Il coordinatore provinciale di Fp Cgil, Vito Maragno e il segretario provinciale di Uil Fpl, Franco Coppola hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Matera e alle forze politiche in riferimento alla proroga dei contratti che riguardano i precari dei progetti “Matera 2019” per chiedere che la proroga venga garantita ai tecnici a cui fa riferimento il comma 347 della legge 208 del 2015. Di seguito la nota integrale inviata dai segretari di Fp Cgil, Vito Maragno e Uil Fpl, Franco Coppola.
Apprendiamo con soddisfazione dagli organi di stampa e dai social che con il decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 323 il 31.12.2020, all’art. 1 comma 10, vengono prorogati fino al 2021 i contratti dei dipendenti a tempo determinato di cui al comma 346, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “In relazione alle conseguenze relative alle attività di contrasto al fenomeno epidemiologico ed al solo fine di ultimare i progetti e i lavori avviati per “Matera 2019” nonché per completare la rendicontazione..” (Per essere più chiari i lavoratori interessati dal comma 346 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 hanno profili ascrivibili al personale amministrativo; avvocati, ragioneri ecc.)
Apprendiamo, inoltre, che purtroppo non vi è alcuna proroga per i lavoratori a tempo determinato di cui al comma 347 della medesima legge. Infatti, il 31 dicembre 2020 sono scaduti gli ultimi contratti ancora in essere dei dipendenti comunali assunti a tempo determinato ai sensi del comma 347 della suddetta legge, di cui una parte aveva cessato ogni rapporti di lavoro con il Comune già nel mese luglio. (Stiamo parlando in questo caso di lavoratori con profili tecnici; architetti, ingegneri, geometri).
Orbene quello che non comprendiamo, stante l’importanza dei lavori in essere e da terminare, è come mai l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco in primis, non abbiano posto in essere tutti quei provvedimenti necessari affinché fosse consentito anche a questo personale di continuare a lavorare e quindi vedersi riconosciuto le stesse condizioni degli altri ed evitare questa assurda disparità di trattamento tra lavoratori assunti con i medesimi obiettivi e con la stessa Legge.
Allora alcune domande sorgono spontanee:
Forse i tecnici sono figli di un dio minore?
Forse il Sindaco e la Giunta intendono procedere con il sistema degli Affidamenti diretti di incarichi tecnici a soggetti esterni all’Amministrazione per portare a termine i lavori in essere?
Sappia il Sindaco che una scelta di questa natura come sindacati non ci troverebbe d’accordo, innanzitutto perché si rinuncia a delle professionalità formate all’interno ed esperte in procedure tecnico- amministrative a tutto vantaggio del privato. Tra l’altro, è appena il caso di ricordare che la possibilità di ricorrere ad incarichi esterni è considerata dalla stessa ANAC una procedura eccezionale.
Facciamo presente, altresì, che questi lavoratori sono tecnici professionisti selezionati con concorso pubblico, per il conseguimento degli obiettivi correlati alla nomina di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Inoltre in un periodo quale quello attuale, dove sottrarre forza lavoro ad una Pubblica Amministrazione e privare le stesse famiglie di un legittimo sostentamento sono errori che nessun Ente può permettersi. Men che meno il Comune di Matera. Come non può rendersi colpevole del mancato utilizzo delle economie avanzate nell’anno 2020, che implicherebbe la restituzione allo Stato delle somme non utilizzate.
Infatti al 31 dicembre 2020, sul Capitolo di Spesa del Personale del Comune di Matera relativo ai dipendenti comma 347 della legge 208/15 erano ancora disponibili circa 400.000,00 euro, sufficienti a prorogare ulteriormente i suddetti contratti per tutto l’anno 2021, possibilità prevista anche dal vigente CCNL Enti Locali.
Oltre a ciò, già con una delibera del luglio 2020 la precedente Amministrazione – poi richiamata anche dall’attuale Amministrazione con la Delibera di Giunta n. 00346-2020 di dicembre – evidenziava la necessità di avviare le procedure di stabilizzazione.
Allora ci si chiede il perché, nonostante le difficoltà oggettive dell’Amministrazione per la carenza di personale, non si sia presa in considerazione la possibilità di una stabilizzazione per questi lavoratori già in possesso dei requisiti necessari per essere stabilizzati.
Ci permettiamo di far presente che un’operazione di questa natura, avrebbe gettato le basi necessarie al potenziamento della struttura amministrativa del Comune e avrebbe garantito la funzionalità dei servizi, che a causa del blocco del turn over non ha potuto procedere al fisiologico ricambio del personale, mancato ricambio che ha pesato maggiormente nei settori tecnici ormai completamente sguarniti.
Ciò detto, rivolgiamo un appello ai componenti della Giunta e alle Forze Politiche che compongono l’attuale compagine amministrativa sulla necessità di potenziare con urgenza una struttura amministrativa carente e depauperata.
Al Sindaco a cui riconosciamo sensibilità e attenzione, recentemente dimostrate in altre occasioni, evidenziamo il carattere di urgenza della richiesta in considerazione anche dell’ormai insostenibile carico di aspettativa e di insoddisfazione dei lavoratori interessati.
cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.