Questa mattina, presso la decima Commissione Attività Produttive,Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, ha avuto luogo l’audizione dei rappresentanti sindacali di Cgil,Cisl,UIL e Ugl sulle prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento Stellantis di Melfi.
All’appuntamento, nonostante l’invito istituzionale, sono risultati assenti i rappresentanti aziendali dello stabilimento, evidenziando così una grave e ingiustificata posizione di menefreghismo rispetto alle sorti di migliaia di lavoratori, profondamente in ansia per il proprio futuro.
Se da un lato, infatti, i sindacati e i rappresentanti delle opposizioni Parlamentari si preoccupano per la situazione in cui versa il maggiore sito produttivo della Basilicata, dall’altro, management e dirigenza del colosso automobilistico, decidono platealmente di astenersi dal fornire qualsivoglia informazione.
Purtroppo, ad essere assente, non è soltanto Stellantis ma anche un adeguato piano industriale.
La crisi non colpisce solo Stellantis ma tutte le aziende della componentistica, per una platea complessiva di lavoratrici e lavoratori di circa 9mila dipendenti, esasperati dall’utilizzo degli ammortizzatori.
La politica aziendale oramai è chiara: incentivare dimissioni volontarie e trasferimenti in altri stabilimenti, peraltro, senza alcun confronto con i sindacati.
La X Commissione Parlamentare presto visiterà lo stabilimento produttivo di Melfi.
La speranza è che almeno in quella occasione, la proprietà sarà presente.