PSI Basilicata accanto all’Ucraina, Valvano: “La Regione ed i Comuni mettano in campo una rete di accoglienza nelle nostre città”. Di seguito la nota integrale.
“L’Italia dia un sostegno concreto e tempestivo al popolo ucraino, la Regione ed i Comuni si facciano parte attiva per offrire accoglienza a questi nostri fratelli e sorelle, contattando direttamente le comunità ucraine residenti nelle nostre città”. E’ questa la richiesta dei socialisti lucani che rivolgono a tutti gli amministratori lucani. Ad annunciarlo è il segretario regionale del Psi, Livio Valvano
“Quello che sta accadendo in Ucraina è inaccettabile. Non possiamo rimanere inerti- si legge nella nota del Psi- come se la tragedia cui stiamo assistendo non ci riguardasse. E’ vero che abbiamo visto tante manifestazioni in giro per l’Italia e nel mondo. Numerose espressioni di solidarietà, messaggi profondi ai quali devono seguire fatti concreti. Non basta incontrare gli ucraini che risiedono in Italia, in un Comune, per dirgli “siamo con voi” . E’ utile ma serve molto di più. Le tante città italiane ed europee dove risiedono milioni di cittadini Ucraini devono fare qualcosa in più. Le Regioni devono prepararsi. Il nostro Governo deve fare qualcosa in più. Adesso possiamo pretendere che ognuno per le proprie possibilità deve metterci del suo per andare incontro, per lenire la sofferenza e il disagio di questa bestialità ingiustificata che la popolazione Ucraina sta subendo per volontà di uno Stato-aggressore che non ha alcuna giustificazione. L’invasione con le armi non ha alcuna giustificazione e lo sa bene anche il popolo russo che in questa azione violenta sicuramente non crede. La maggior parte dei cittadini russi prova vergogna per quello che sta facendo a suo nome Putin e la compagnia dei pochissimi e ricchissimi oligarchi che lo sostiene. Dobbiamo sperare nel coraggio dei cittadini Russi. Ma oggi più che mai siamo chiamati ad andare incontro ai profughi, dobbiamo aiutarli predisponendoci ad accogliere minori, anziani e tutti coloro che non potranno rimanere nel loro Paese. Non possiamo limitarci ad articolare discorsi esteticamente perfetti. Dobbiamo offrirci per accoglierli, dare loro strumenti concreti per sopravvivere. Dobbiamo dargli un tetto, dove poter vivere, la scuola per i loro figli”.
“Alla nostra Regione chiediamo di fare uno sforzo immense- prosegue il Psi- di mettere in campo risorse finanziarie e di fare rete con i Comuni per accogliere i profughi. Così come chiediamo al Governo Nazionale di mettere in campo misure e risorse straordinarie insieme agli altri Paesi Europei. Diamoci da fare dimostrando con i fatti concreti la sensibilità e l’umanità di cui i lucani e gli italiani da sempre sono capaci”.