Il nuovo sistema di illuminazione a led della città, che sta installando l’azienda “City Green light”, non comporta tecnicamente alcun calo luminoso su strade, piazze e monumenti. A precisarlo è l’Amministrazione comunale, con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Falcone, che sta seguendo l’evoluzione del progetto innovativo di illuminazione della città con risparmio energetico, rispondendo alle recenti critiche di una parte dell’opposizione consiliare. «A parità di watt -spiega Falcone- il led ha una resa luminosa di molto superiore a una lampadina a incandescenza. A fronte di un numero ridotto di energia consumata, e quindi di watt richiesti, una lampada led potrà fornire un output luminoso più elevato, di conseguenza riporterà un numero di lumen (che misura di un fascio di luce che determina la sua capacità di illuminazione) maggiore. A Matera la capacità di illuminazione dei nuovi dispositivi è, al di là della percezione, uguale/maggiore a quella dei lampioni precedentemente installati. Questi sono dati oggettivi». Sulla qualità dei led utilizzati, Falcone spiega che sono stati realizzati dall’azienda “Neri”, fondata negli anni ‘60 da Domenico Neri, artista, scultore, attento osservatore e interprete delle esigenze estetiche e funzionali delle città. L’azienda, che ha registrato oltre 200 brevetti, è riconosciuta come un’eccellenza sulla scena internazionale, firmando progetti in tutto il mondo: dagli Usa all’India, dal Perù all’Azerbaigian, da Abu Dabi alla Francia. Testa i propri prodotti con un sistema di simulazione tecnologicamente avanzato, che riproduce un ambiente simile a una strada, simulando una installazione. Sui presunti malfunzionamenti segnalati a un esponente della minoranza consiliare, Falcone chiarisce: «Nell’ambito del contratto che City Green Light ha stipulato con l’Amministrazione comunale, è stato attivato un call center attivo h24, 7 giorni su 7, e una app per segnalazione guasti Android/Ios. Attualmente sono state raccolte tante segnalazioni alle quali è stata sempre fornita tempestiva risposta. Ricordiamo che l’intervento realizzato da City Green Light riguarda per il momento solo determinati quartieri». Infine, sulla presunta scarsa illuminazione stradale: «Essa viene determinata in base alla classificazione delle strade -spiega Falcone- le cui regole sono definite dal nuovo Codice della strada, dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalle norme Uni. Queste norme si basano sull’analisi di: velocità consentita ai veicoli, tipo di utenza oppure il mix di utenti, tipologia delle zone dette “di conflitto” (strisce pedonali, imbocchi, rotonde, ecc.); l’importanza del flusso di traffico (veicoli al giorno), il livello di uniformità della sede stradale, il fabbisogno di illuminazione delle parti limitrofe alla strada, di limitazione dei bagliori, ecc.; le esigenze dei pedoni (l’illuminazione deve permettere di distinguere gli ostacoli o altri pericoli sul cammino). Il progetto sviluppato da City Green Light si attiene scrupolosamente a quanto previsto dal quadro normativo di riferimento -rimarca l’assessore- sia in materia di sicurezza, che di contenimento dell’inquinamento luminoso. In base a questi criteri, ha rimodulato il sistema di illuminazione della città. Per la sicurezza pubblica dei cittadini, che sarebbe stata minacciata dalle zone d’ombra, i dati resi disponibili dalla questura non evidenziano alcun aumento legato a episodi delittuosi. Da un punto di vista estetico, fino a prima dell’avvento dei led, le strade avevano una luce tendente al giallo, prodotta da lampade a incandescenza che eravamo abituati a percepire come “notturna”. Le lampade installate ora a Matera, basate su tecnologia led, producono invece una luce bianca con una temperatura di colore media. Per questo passeggiare per la città di notte con le nuove luci è necessariamente un’esperienza inedita. Si tratta di un’autentica rivoluzione tecnologica nella pubblica illuminazione, che si apprezzerà. Ringrazio il mio predecessore, Angelo Cotugno, per l’impostazione data al progetto ed i tecnici comunali che hanno lavorato con serietà e competenza». Il progetto “Smart lighting” che City Green Light ha sviluppato a Matera, evidenzia caratteristiche del tutto simili a quelli sviluppati in città come Miami (Stati Uniti), Hole (Norvegia), Milano (Italia), Eindhoven (Olanda), Giacarta (Indonesia): best practice a livello mondiale, che coniugano risparmio energetico e servizi integrati. Una volta a regime, si stima un risparmio energetico per l’ente del 74%, con 1.388 tonnellate/anno di anidride carbonica in meno nell’atmosfera e il 100% di energia da fonti rinnovabili. Sono stati investiti 7 milioni, ma è prevista la riqualificazione dell’intera rete di illuminazione pubblica, con la sostituzione di 10.564 punti luce con sorgenti led e 66 lanterne semaforiche, l’adeguamento dei quadri elettrici, la sostituzione/installazione di circa 400 sostegni ammalorati e ulteriori 300 da arredo nella zona del centro storico, più di 10 km di linee in cavidotto; 108 sistemi di telecontrollo per il rilevamento di guasti e monitoraggio di consumi e anomalie, attraversamenti pedonali intelligenti, l’illuminazione di due rotatorie, la condivisione del risparmio energetico conseguito l’adesione al progetto Public Energy Living Lab (Pell) promosso da Enea; la manutenzione ordinaria e straordinaria. L’ingresso di Matera nella Smart Pell community, colloca la città tra i primi Comuni a intraprendere fattivamente un percorso di ricerca e innovazione, per il rinnovamento dei servizi urbani e territoriali.
Ott 03