Riportiamo di seguito le raccomandazioni consegnate dal Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, ai 4 candidati presidenti alle prossime elezioni regionale.
“Per la ‘piena attuazione’ dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti della Basilicata”
Alla cortese attenzionedei candidati alla Presidenza della Regione Basilicata e delle rispettive formazioni politiche per la prossima legislatura regionale, presentate dalGarante Regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, come approvato dal Comitato consultivo dell’Ufficio dello stesso Garante.
La piena attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, da zero a diciotto anni di età, in Basilicata, deve poter essere obiettivo prioritario nella definizione dei programmi per la prossima legislatura regionale di qualsivoglia appartenenza politica.
Quei diritti sono tipologicamente riconosciuti dall’ordinamento legislativo come diritto alla cura, all’educazione, all’istruzione, alla formazione e al lavoro, ed appartengono alla persona umana, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizione personale e sociale.
Il pieno riconoscimento di questi diritti ai minori in Basilicata non sarà concreta realtà finché la loro piena attuazione non sarà fondata su principi universali ed incondizionati e finché la fruizione dei rispettivi servizi non sarà completamente gratuita.
La rilevanza centrale di una programmazione politica rivolta alla piena attuazione di questi diritti appare evidente se si considera che i minori, dall’infanzia alla soglia della maggiore età, rappresentano circa un quarto della popolazione lucana, ed anche se ad essi non è riconosciuto il diritto di voto, non è irrilevante ai fini dell’assetto politico il numero delle famiglie che sono direttamente coinvolte nella fruizione dei servizi diretti ai loro figli minori. Inoltre ai fini della crescita civile e politica della comunità regionale non è possibile non tener presente che quelle dell’infanzia e dell’adolescenza sono le età della vita nelle quali viene a prendere forma la personalità dell’uomo e del cittadino, che porterà i suoi frutti poi nell’età adulta nell’ambito della società regionale e nazionale.
La situazione attuale, che si rileva in Basilicata nel sistema integrato dei servizi ai minori, presenta gravi aspetti di inadeguatezza e, rispetto agli obiettivi posti dalla programmazione europea 2014- 2020, per il settennio di programmazione dei fondi strutturali, non è possibile nascondere il nostro grave ritardo, specie in materia di istruzione e formazione.
È inadeguata la situazione attuale ed è ancor più preoccupante rilevare che negli ultimi anni gli andamenti sono stati complessivamente negativi. Nei servizi ai minori da zero a tre anni, si rileva che solo il sei per cento dei bambini lucani riescono ad accedere agli asili nido, peraltro con rette tra le più care d’Italia. Nelle scuole dell’infanzia i bambini partecipanti non superano il 50 per cento degli aventi diritto, e già da quella età nasce il problema della mensa, per il costo dei buoni mensa e per l’organizzazione del servizio, che tanto scalpore ha sollevato sui mezzi di comunicazione sociale fino al limite di farlo diventare motivo di scontro etnico, tra bambini italiani e bambini di origine straniera. Nelle scuole medie e superiori i dati più significativi segnalano un alto tasso di abbandono scolastico e un andamento negativo delle percentuale di diplomati nella nostra regione rispetto alla media nazionale ed europea.
All’evidenza attuale sono alcune questioni di particolare rilevanza, che attendono ancora risposte e soluzioni. Presso il Consiglio regionale è attestato un disegno di legge per la creazione del sistema integrato dei servizi per la prima infanzia, che attende da tempo di essere esaminato; è in esame da parte del Consiglio una proposta di legge riguardante la tutela dei minori disabili, qualificata come la legge del “Dopo di Noi”, che aspetta di essere approvata; una ulteriore proposta di legge riguarda la riorganizzazione dell’Ufficio del Garante regionale in attuazione dei principi di coerenza legislativa ed amministrativa, come pure la legge sull’autismo, l’accordo di programma sulla disabilità, un sistema di accoglienza, protezione e inclusione per minori stranieri non accompagnati con la creazione e gestione della rete regionale dei tutori volontari per la tutela e protezione degli stessi, l’approvazione del Regolamento attuativo alla Legge regionale 20 marzo 2015, n. 13 “Istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari (SAAF)”, potenziando l’iniziativa del progetto Scuola Basilicata Ludica-Scu.Ba.Lu. edei Centri estivi in tutti i comuni lucani. Problemi emergenti nel mondo della scuola sono quelli che attengono ai fenomeni di bullismo e di cyberbullismo e delle devianze in genere, che sarebbe grave non governare con tempestivi interventi.
I minori lucani, le loro famiglie, gli operatori del settore, la rete regionale di organizzazioni sociali e professionali che si spendono nei servizi ai minori in ogni angolo della regione,. coltivano ancora una grande speranza: la speranza che la Basilicata possa diventare comunità modello di tutela e di promozione di bambine, di bambini e di adolescenti. Per questo confidano in una politica, che abbia la lucida chiaroveggenza di saper analizzare i problemi e di organizzarne i sistemi realmente risolutivi; e la forza trascinante del coraggio per costruire, giorno per giorno, un futuro migliore che i nostri figli e nipoti hanno il diritto di aspettarsi da noi adulti;chiedono ai signori Candidati alla Presidenza della Regione Basilicata di assumere la tutela dei diritti dei minori come connotato qualificante dei loro programmi elettorali.
Possono farlo e dovrebbero farlo!
In noi rimane l’attesa e la speranza delle grandi cose!.