Francesco Vespe per Officina del Bene Comune di Matera e Michele Cornacchia per l’associazione di animazione sociale SSSA di Altamura hanno incontrato i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Altamura per valutare l’opportunità di riattivare il raccordo ferroviario Matera-Altamura a scartamento ordinario. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Martedì 20 novembre 2018 si è svolto un incontro fra il Comune di Altamura e le associazioni Officina del Bene Comune di Matera e l’associazione di promozione sociale SSSA di Altamura, rappresentate rispettivamente da Francesco Vespe e Michele Cornacchia. Il Comune di Altamura è stato rappresentato dall’Assessore al Turismo e Cultura, Nunzio Perrone, delegato dalla sindaca Rosa Melodia che cortesemente ha accolto la richiesta delle associazioni per discutere delle eventuali sinergie fra i Comuni di Matera e di Altamura per sviluppare una rete ferroviaria ancorata alla rete nazionale di Trenitalia RFI. Questo raccordo fra Matera ed Altamura si rende necessario anche per connettere la tratta Matera-Ferrandina con la dorsale murgiano-adriatica. La tratta Matera-Ferrandina a sua volta torna nevralgica, in virtù del grande evento di Matera capitale europea della cultura 2019, per renderne permanente i suoi benefici anche per il futuro. Occorre tuttavia lavorareper costruire un “sistema” organico turistico-culturale Lucano, avente come fulcro la cartolina dei Sassi di Matera, che abbraccia e connette il suo entroterra dal Metapontino fino a raggiungere l’area Potentina. Il Comune di Altamura dal suo canto sta con lungimiranza lavorando al ripristino di un’antica tratta nell’area murgiana : La Gioia del Colle – Rocchetta S. Antonio, per fini turistici (E questo spiega perché il sindaco di Altamura ha delegato l’Assessore al Turismo e Cultura!) e per raccordare le città dell’alta-murgia fino ad attraversare il vulture-melfese. Un potenziale nodo di raccordo fra il troncone proveniente da Matera (via La Martella, Iesce) e questa dorsale vultur-murgiana potrebbe avvenire presso l’area in agro altamurano di Casal Sabini. Per intenderci quella dove sono state rinvenute le migliaia di orme di dinosauri! Sarebbe una infrastruttura straordinaria,potentemente funzionale alla realizzazione di un sistema turistico-culturale organico che avrebbe come offerta i Sassi di Matera, La valle dei dinosauri, l’uomo di Altamura, le gravine murgiane, Gravina, Spinazzola, Minervino i castelli federiciani di Castel del Monte e Melfi, Venosa con Potenza e la sua montagna (Rifreddo, La Sellata, il Pantano di Pignola ecc.), fino a giungere nel metapontino e dalle pendici del Pollino!Se poi si infrastrutturasse ulteriormente il collegamento ferroviario Melfi- Potenza, questo anello “magico” si chiuderebbe e garantirebbe una circolarità virtuosa dei flussi turistici. Una infrastruttura ferroviaria che poi si collegherebbe in modo agevole al nodo ferroviario Barese (dovrebbe arrivare il treno ad alta velocità da Napoli!) ed alla “Terra di Otranto” del quale la porta sarebbe la stessa Gioia del Colle. Queste connessioni la potrebbero ancorare ai grandi flussi turistici nazionali dove l’area Appulo-Lucana diventerebbe un altro polo turistico-culturale italiano appetito dal turismo internazionale. Ma questa infrastruttura avrebbe senso solo e solo se i comuni e le amministrazioni di quest’area così vasta si mettessero ad un tavolo e concepissero una strategia comune del comprensorio interregionale per costruire un’offerta turistico-culturale efficace attrattiva da pubblicizzare anche su scala globale. Queste associazioni lavoreranno in questa direzione confidando anche nel supporto del Comune di Altamura.