Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e membro della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito in una nota si rivolge al Presidente della Giunta regionale Marcello Pittella, ai Presidenti delle Province di Potenza e Matera e ai sindaci dei 131 comuni lucani, affinché si esprimano sul caso Siria, sul caso Aleppo adottando la mozione predisposta da Radicali Lucani.
C’è una parte di mondo che brucia e muore nell’indifferenza; c’è una parte di mondo dove si crepa e si consumano orrori di cui i più nulla sanno e di cui in tanti preferiscono non sapere. In Siria sta morendo la nostra umanità. Ad Aleppo si stanno consumando indicibili crimini contro l’umanità. In Siria sta morendo un po’ della nostra umanità. Di fronte a tutto questo, di fronte al sistematico massacro di donne e bambini, non possiamo chiudere gli occhi e mettere la testa sotto la sabbia; non possiamo accettare lo status quo. Ad Aleppo le parole diritti umani hanno perso ogni significato; ad Aleppo sta morendo la nostra civiltà, travolta dalla barbarie. In Siria, una volta di più, una volta di troppo, si sta affermando “il principio che la forza e il fatto compiuto costituiscono il piano d’azione su cui si muovono diversi Stati in un quadro di indifferenza diffusa spesso mossa da calcoli utilitaristici e convenienze inconfessabili”.
E’ per queste ragioni che l’Associazione Radicali Lucani ha deciso di sostenere e rilanciare l’appello promosso dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, da Nessuno Tocchi Caino e dal Global Committee for the Rule of Law Marco Pannella.
Un appello che è stato prontamente raccolto dal sindaco di Episcopia Biagio Costanzo, che si è adoperato per far approvare in tempi rapidissimi una mozione a sostegno dell’iniziativa.
Nella consapevolezza che l’ignavia è forse la peggiore forma di complicità, ci rivolgiamo fiduciosi al Presidente della Giunta regionale Marcello Pittella, ai Presidenti delle Province di Potenza e Matera e ai sindaci dei 131 comuni lucani, affinché si esprimano sul caso Aleppo adottando la mozione predisposta da Radicali Lucani. Abbiamo bisogno oggi più di ieri di serrare le fila e batterci per affermare lo Stato di diritto, i diritti umani, la democrazia. Sono certo che le istituzioni lucane, come hanno fatto in molte altre occasioni, sapranno e vorranno schierarsi. C’è da lavorare per costruire le fondamenta di una casa che ci faccia intravedere un nuovo inizio di libertà e democrazia. C’è da lavorare nella consapevolezza che non può esserci pace senza giustizia. Abbiamo bisogno come il pane di spazzare via ignavie. Occorre abbandonare una realpolitik che inevitabilmente finisce per alimentare disastri. Occorre che il mondo libero torni alle ragioni della democrazia e che operi per affermare ovunque i più elementari diritti umani. Occorre, temo, lavorare per fermare la deriva che sta trasformando le nostre democrazie in democrazie reali. Proviamo a riflettere in queste ore sulle parole pronunciate dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon: “la storia non ci assolverà facilmente”.