L’europarlamentare Raffaele Fitto, candidato nella Circoscrizione Sud per le elezioni europee del 26 maggio 2019 con Fratelli d’Italia è ritornato nel pomeriggio a Matera per promuovere la sua candidatura Circoscrizione Sud per le elezioni europee del 26 maggio 2019 con Fratelli d’Italia. Fitto ha incontro il pubblico in compagnia di altri due esponenti di Fratelli d’Italia, Cosimo Latronico e Antonella Prete.
Per quali ragioni Raffaele Fitto chiede di poter proseguire il suo lavoro a Bruxelles? “La prima ragione è quella di dare forza al Mezzogiorno in un passaggio fondamentale nella riprogrammazione dei fondi europei sulla quale stiamo lavorando, perchè in questa campagna elettorale è nato un grande progetto politico lanciato da Giorgia Meloni che noi abbiamo accolto con interesse ed entusiasmo e che si sta rivelando una grande opportunità per il futuro, per un centrodestra diverso al quale noi puntiamo e che ne sono certo in questa campagna elettorale per il 26 maggio avrà una conferma”.
Questa Europa come va cambiata? “Superando la contrapposizione tra chi la vuole sfasciare e chi la vuole difendere a prescindere. L’Europa va cambiata mettendo in campo un progetto politico serio e noi l’abbiamo fatto in questi anni con il gruppo dei Conservatori di cui io sono vice presidente. Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni ha dato grande forza a questo progetto politico. Noi arriveremo a Bruxelles dopo il 26 maggio con una delegazione attrezzata, seria, in grado di poter incidere realmente sul futuro dell’Europa, cambiando tante delle scelte che sono state fatte in questi anni. Noi dobbiamo cambiare l’Europa e per farlo dobbiamo cambiare maggioranza politica e per cambiare maggioranza politica serve un voto coerente in questa campagna elettorale. E’ inutile votare chi ha condiviso le scelte della Commissione Junker. Sono molto fiducioso per il risultato di Fratelli d’Italia e sono convinto che questo progetto il 26 maggio compirà il primo passo, sarà l’inizio di un percorso che avrà poi passaggi successivi nei prossimi mesi e nei prossimi anni e sono certo di rappresentare al meglio le esigenze di questo territorio”.
Dal punto di vista economico qual’è il rapporto tra l’Italia e il Parlamento Europeo? “L’Italia ha un rapporto con l’Europa conflittuale e quando ha qualche chance la gestisce male. Di Maio che esulta sul balcone di Palazzo Chigi per aver ottenuto maggior deficit è un’immagine che fa riflettere e dà l’idea di come sia sbagliato questo approccio, non perchè non bisogna andare in Europa a sbattere i pugni per mettere in discussione le regole finanziarie nel rapporto deficit-pil, anzi si può fare più debito in una fase di recessione per poter tagliare il costo del lavoro, le tasse alle imprese e avviare gli investimenti, quindi per intercettare una potenziale crescita. Se invece si va in Europa come ha fatto questo governo, a chiedere più deficit per poter fare misure di ampliamento della spesa pubblica improduttiva come il reddito di cittadinanza, siamo sulla strada sbagliata e i dati economici lo confermano. Il presidente Conte pochi mesi fa parlava dell’1,5% di crescita, che questo sarebbe stato un anno bellissimo per l’Italia, dopo pochi mesi ha presentato un Def che parla dello 0,2% di crescita e che dà l’idea di una recessione che sta venendo come un nodo al pettine, quindi mi sembra che ci sia bisogno di bloccare l’azione di questo governo e mi auguro che il voto del 26 maggio sia un voto chiaro per fermare un governo litigioso su tutto e che sta producendo sopratutto sui temi economici dei risultati pessimi”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Raffaele Fitto (foto www.SassiLive.it)