Pasquale Labollita, Segretario Giovani Democratici Policoro, in una nota esprime alcune riflessioni dopo la protesta pacifica e silenziosa da parte di alcuni ragazzi durante il comizio di Matteo Salvini a Policoro, offesi poi sul web dai simpatizzanti della Lega. Di seguito la nota integrale.
Un gruppo di ragazze e ragazzi liceali di 15/16 anni, ieri, ha partecipato al comizio di Salvini a Policoro esibendo pacificamente e silenziosamente un paio di fogli di protesta. Niente di offensivo o eclatante, chiariamo. Fogli con scritto “Noi difendiamo persone, non confini”, “Torniamo umani per un mondo di colori tutti uguali”. Una protesta pacifica e silenziosa, insomma, di quelle che rendono di più di mille insulti.
Premesso che il ministro dal palco, magari sorpreso dalla civiltà dei suoi contestatori, li ha offesi con qualche frase che poteva sicuramente risparmiarsi, ciò che mi ha fatto più ribrezzo sono stati i commenti degli internauti. Madri e padri di famiglia, ragazze e ragazzi della loro stessa età, su Facebook hanno insultato pesantemente queste ragazze e questi ragazzi con epiteti del tipo “galline”, “idioti”, “coglioncelli”, o commenti del tipo “caz*o capiscono di politica”, “prima di protestare pensassero a trovarsi un lavoro e non vivere alle spalle dei genitori”, e tanti altri ancora che mi vergogno a riportare.
Stiamo parlando di ragazze e ragazzi di 15 anni!!! Stiamo parlando di ragazze e ragazzi che hanno esercitato la loro sacrosanta libertà di pensiero!!! Stiamo parlando di ragazze e ragazzi che hanno dimostrato, con un semplice gesto, che c’è ancora speranza in un mondo in cui regna sovrano il menefreghismo e il disinteresse da parte dei Giovani.
A queste ragazze e a questi ragazzi dico di continuare a contestare pacificamente chiunque non rispetta la vostra idea di mondo, sia esso di destra sia esso di sinistra, sia esso della Lega sia esso del PD che io rappresento. Di non barattare mai la vostra libertà di pensiero. E, soprattutto, di studiare perché solo la conoscenza e la cultura vi rendono liberi e mai servi.
Invito allo studio che , ovviamente, rivolgo anche a quegli adulti e a quei ragazzi che hanno offeso e insultato, con parole a dir poco vergognose, chi ha semplicemente e legittimamente esercitato un proprio diritto: il diritto e la libertà di esprimere il proprio pensiero.
Concludo, ribadendo che non conosco le ragazze e i ragazzi in questione. Potranno avere simpatie per qualsiasi partito politico e potranno detestare il mio stesso partito, il PD.
Ma, da segretario dell’unica organizzazione politica giovanile di Policoro, i Giovani Democratici, è mio dovere morale intervenire pubblicamente dalla parte di questi ragazzi, prendendo le distanze e condannando senza se e senza ma chi, invece, con offese e insulti gratuiti, allontana sempre di più i giovani dalla politica.