Rapporto 2022 Banca d’Italia economia Basilicata, Consigliere regionale Coviello (Fratelli d’Italia): “Bankitalia promuove bonus gas Regione Basilicata, autorevole risposta alle critiche dei soliti bastian contrari”. Di seguito la nota integrale.
“Il rapporto della Banca d’Italia sull’economia lucana dei primi nove mesi del 2022 diffuso oggi, specifica nero su bianco delle difficoltà congiunturali legate alla guerra in Ucraina e al caro energia che ovviamente si ripercuotono in maniera significativa anche in Basilicata come nel resto d’Italia. Inflazione e aumenti dei costi di produzione hanno indebolito una ripresa che può essere comunque reputata positiva in ambito industriale, al netto delle difficoltà degli approvvigionamenti nel settore automotive e in quello edile, sostenuto sia dalle agevolazioni fiscali sia dalle numerose opere pubbliche cantierizzate. La ripresa è confermata anche nel settore del turismo con l’aumento delle presenze di turisti stranieri, anche se i dati sono inferiori rispetto al periodo pre-pandemico, segno, ancora, di una lieve incertezza legata al Covid”, lo afferma il capogruppo di FdI, Tommaso Coviello, commentando la relazione di Bankitalia. “Il dato più rilevante – prosegue Coviello – e sul quale da tempo le Istituzioni regionali hanno posto l’attenzione, riguarda la difficoltà economica delle famiglie, in particolar modo quelle monoreddito con uno o più figli a carico. Inflazione e caro spesa hanno determinato aumenti generalizzati e il caro bolletta incide in maniera prioritaria nel bilancio familiare. Purtuttavia – è sottolineato nel Report – le famiglie lucane potranno contare sull’agevolazione del bonus gas che certamente potrà mitigare il momento di difficoltà economica. Ritengo sia la migliore e più autorevole risposta alle critiche agostane di sindacalisti e bastian contrari. Con questa misura e con il Bando non metanizzati – conclude il capogruppo di FdI – la Regione Basilicata, rispetto al passato, ha segnato una svolta in ambito energetico, un nuovo modello di concepire le risorse del sottosuolo grazie agli accordi di compensazione ambientale e all’impegno assunto sin da subito dal presidente Bardi e a questo seguiranno numerose ed altre opportunità legate ai progetti non oil”.