Rapporto Banca d’Italia 2021, Coviello (Fratelli d’Italia): “Segnali di ripresa, ci sono gli ingredienti per mitigare l’emigrazione e favorire iniziative private”. Di seguito la nota integrale.
«Il Rapporto della Banca d’Italia, ieri illustrato, sull’andamento delle economie regionali segnala per la Basilicata una crescita anche piuttosto intensa ma un gap con i livelli di attività prepandemici. Che sarebbe stato difficile superare la fortissima contrazione economica legata al Covid era cosa nota. Quello che non era prevedibile e che ha impattato sulle performance dei primi mesi del 2022 – come segnalato dalla Banca d’Italia – era un conflitto bellico dalla drammatica portata in primis umanitaria e poi economica», lo afferma il capogruppo di FdI, Tommaso Coviello. «Gli aumenti generalizzati legati ad energia, carburante e numerose materie prime hanno di fatto paralizzato interi comparti e a cascata fortemente indebolito il tessuto socio-produttivo e ridotto i consumi delle famiglie. Gli esperti, però – prosegue Coviello – hanno evidenziato due temi: “il nanismo dell’imprenditoria” e lo spopolamento. Si tratta di fattori fortemente legati tra loro e dalle lontanissime origini. Francesco Saverio Nitti sosteneva che l’emigrazione dei meridionali era la risposta sociale alle condizioni economiche esistenti nel Sud Italia che soffriva una marcata mancanza di “mentalità industriale”. A distanza di oltre un secolo, con un contesto sociale ed economico totalmente diverso, questi concetti non sono però obsoleti. La grande occasione è rappresentata dal Pnrr, dal nostro progetto bandiera legato all’idrogeno, dalle risorse per ammodernare le infrastrutture, dall’investimento nell’Università degli studi della Basilicata, dagli incentivi per startup innovative e dal sostegno in artigianato, agricoltura e allevamento. Per non dimenticare le opportunità legate alla Zes Jonica e al turismo. Le famiglie lucane potranno contare per i prossimi dieci anni sull’agevolazione in bolletta per la quota “molecola gas”. Ritengo – prosegue Coviello – ci siano gli ingredienti per mitigare lo spopolamento e per creare condizioni di vita favorevole. Si tratta di processi lunghi e complessi ma anche in Basilicata è possibile attirare nuovi investitori e favorire e accompagnare l’iniziativa privata sulla base di progetti moderni, destinati ad avere futuro e a poter crescere mettendo radici solide. Lo scorso mese – conclude il capogruppo – il presidente Bardi ha affermato che le porte della Regione sono aperte per chi ha idee per il futuro della Basilicata. Le risorse sono fruibili, Sviluppo Basilicata è al fianco di chi ha voglia di fare impresa: le idee ci sono, unitamente a giovani dalle grandi capacità».