Rapporto Banca d’Italia, Pittella risponde al governatore lucano Bardi: “La campagna elettorale è finita”. Di seguito la nota integrale
La Basilicata torna a dati economici pre- crisi. A pagine 5 del rapporto Bankitalia di legge:”Prosegue l’espansione dell’economia lucana”.
Credo ancora che quando si rivestono ruoli di responsabilità, si abbia anche la responsabilità della verità. È per questo che il commento del Presidente Bardi al rapporto Bankitalia appare più figlio di una perenne campagna elettorale. Ma i numeri sono argomenti testardi e per leggerli non serve una bacchetta magica per l’appunto, ma solo la volontà. Bankitalia rileva un export che aumenta del 4,2 %, un automotive che continua ad essere una certezza per l’economia pluriennale di questa Regione, un turismo che cresce a due cifre (e non solo a Matera), e ancora una vivacità economica dimostrata dai prestiti bancari e una tenuta della finanza pubblica. Questi sono alcuni argomenti non secondari del rapporto Bankitalia 2019 ed é questo il quadro che consegniamo alle confuse idee del Presidente Bardi e della sua giunta.
Sono dati di contesto di cui tener conto per mettere in campo politiche che aiutino a risalire la china della pur esistente flessione occupazionale o della fragilità economica di una parte delle famiglie lucane. Il precedente governo regionale non lo ha dimenticato quando ha pensato al reddito minimo di inserimento, che mi auguro rimanga quale segno di una istituzione che non dimentica gli ultimi e i penultimi. Segnalo solo, ad integrazione della grossolana lettura operata dall’attuale giunta regionale dei dati economici, che la fotografia dei conti pubblici che propone la Banca d’Italia tiene conto del nostro lavoro capillare di sostegno ai bilanci dei Comuni lucani con i consolidamenti finanziari di molti Comuni (la Città Capoluogo in testa) e delle stesse Province che abbiamo inteso rafforzare, sapendo che la solidità dei Comuni è il modo per assicurare più servizi territoriali ai cittadini ed in particolare ai cittadini fragili. A questi ultimi, consapevoli della silenziosa e dignitosa difficoltà economica di una fascia non marginale della società lucana, abbiamo riservato misure specifiche come il piano sulla disabilità. Assieme a tutto ciò posso dire, senza tema di smentita, che i conti pubblici hanno tenuto, come evidenzia il rapporto Bankitalia, pur in una spesa sanitaria robusta, dettata dalla nostra ferma volontà di non chiudere nessun ospedale. In questa logica, invito oggi ad operare per il consolidamento e non per la chiusura del punto nascite di Melfi e del reparto di psichiatria di Matera. La stagione dei diritti, che in questa Regione si deve affermare sempre più forte, si consolida su questi dati di Bankitalia che vanno utilizzati per implementare le politiche di sviluppo al servizio dell’impresa. Senza impresa non c’è nessuna ripresa. Senza verità non c’è politica. Per cui invito Bardi a rileggere il rapporto Bankitalia, i lucani a ritrovare fiducia, tutti noi al massimo impegno per migliorare i dati complessivi di questa Regione.