Rapporto Svimez 2018 sull’economia e la società del Mezzogiorno, Arnaldo Lomuti: “Basilicata una regione in grande sofferenza”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Presentato oggi 1 agosto alla presenza della Ministra Barbara Lezzi, il rapporto SVIMEZ 2018 disegna senza ombra di dubbio un mezzogiorno ed in modo particolare una Basilicata in sofferenza, debole, con molto disagio sociale, disoccupazione, spopolamento, disservizi, una Regione stagnante che retrocede con limiti di Governance significativi.
Il PIL cala dall’ 1,3 & allo 0,7, la metà della media dell’intero mezzogiorno che è del 1,4%, nell’ultimo triennio perde 1,2 % del PIL; i servizi che includono il turismo perdono 1,3 % in controtendenza con lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura che in tutto il sud invece è in crescita; La performance positiva dell’’industria e dell’edilizia è insufficiente ad incrementare il PIL Lucano nel suo totale.
Le previsioni demografiche del rapporto sono per la Basilicata drammatiche, prevede 166.695 abitanti in meno nell’arco di 37 anni, il 33, 9% dei laureati lucani ha lasciato la regione.
Il tasso di copertura degli anziani trattati in assistenza domiciliare integrata è di 1,1 % mentre in Veneto è del 5 %, il tasso di copertura servizi per l’infanzia è del 6,6 % mentre in Emilia Romagna è di 25,6 %.
Il valore della qualità dei servizi pubblici forniti al cittadino nella vita quotidiana è tra i più bassi d’Italia un valore 40 mentre in Trentino è 100.
Sull’aspetto Sanità la basilicata è al limite dell’inadempienza, ogni anno 3400 persone vanno a curarsi altrove, a causa del malfunzionamento della Sanità pubblica la Basilicata è la regione che ha visto il più alto impoverimento delle famiglie a causa della spesa per essere stati obbligati a rivolgersi alla Sanità privata a pagamento.
I tempi di attesa delle ASL sono i più alti d’Italia.
La Basilicata risulta tra le ultime in Italia nella qualità delle infrastrutture di rete: acqua, elettricità, gas, assistenza medica, infermieristica, servizi igienici ospedalieri come indice di attrattività delle Università, dei servizi ospedalieri, dei servizi per l’infanzia, degli anziani per il servizio di assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari nell’area anziani nei comuni.
Questa è la Regione che ci lasci il Governo Pittella, la politica del PD e dei suoi alleati, incapaci di governare, di pianificare di costruire.
Solo un nuovo governo regionale, innovativo, 5 Stelle, può essere in grado di mobilitare le enormi risorse, umane, ambientali, culturali ancora inutilizzate presenti in Basilicata, che, se messe a valore, potrebbero contribuire significativamente alla ripresa della Regione al cambio di rotta per costruire finalmente un futuro di prosperità e benessere.