In vista della ripartizione delle risorse del Recovery Fund destinate alle regioni del Sud, l’Associazione Infrastrutture, servizi e mobilità nel Materano, in una nota denuncia “i soliti soprusi e gli sprechi del Comune di Potenza a danno di un’intera regione e degli stessi abitanti potentini”. Di seguito la nota integrale.
Veniamo a conoscenza che grazie ad alcuni soliti politicanti da stadio di Potenza, tramite parte dei finanziamenti in arrivo con il piano di ripresa economica denominato “Recovery fund”, il comune di Potenza (ricordiamo il comune più indebitato d’Europa) acquisterà con la cospicua somma di ben 40 milioni di euro, un’area (denominata Cip zoo) per la realizzazione di un nuovo stadio cittadino.
Ricordiamo innanzitutto che Potenza già nell’epoca pre pandemica ha visto chiudere le serrande di circa 100 attività commerciali solo nel centro cittadino e che insieme al resto della regione è in continuo ed inarrestabile spopolamento ed invecchiamento della popolazione e che dopo la pandemia la crisi economica, già avviata da decenni, e questa emorragia demografica, si prevedono ancora più marcate. Crediamo che questi continui sperperi di denaro pubblico debbano finire.
Ricordiamo i milioni di debiti accumulati anche da altri enti pubblici come dall’ospedale San Carlo, dal consorzio industriale di Potenza, dalla su citata amministrazione comunale di Potenza e non ci capacitiamo di questa ennesima richiesta del tutto fuori luogo, vista anche una società calcistica in crisi finanziaria e di risultati ed una media spettatori che anche nei periodi più rosei non superava le 3000 unità, perfettamente gestibili dall’attuale campo sportivo Viviani.
Già in passato abbiamo assistito alla realizzazione di vere cattedrali nel deserto come ne è da esempio il praticamente inutilizzato e costoso Palabasento.
Il punto non è neanche questa nostra ultima considerazione, ma il fatto che in un’epoca come questa le priorità per Potenza e per la Basilicata siano ben altre e che quei fondi debbano servire ad opere e progetti ben più importanti come strade, ferrovie, sanità, lavoro, progetti di ripresa economica, edilizia popolare, finanziamenti ad imprese e famiglie sul lastrico, etc. etc. e non per accontentare i capricci di qualche politicante ultras in cerca di consensi nel mondo del tifo.
Nel contempo ci preme sottolineare e denunciare come già fatto dal consigliere comunale materano Pasquale Doria, una mancanza di attenzione da parte della maggioranza dell’assise comunale materana, verso queste risorse (parliamo sempre del Recovery fund) per quanto riguarda il nostro comune.
Il sindaco ha denunciato una mancanza di risorse per il futuro acquisto dell’area ex Barilla, area strategica per la città e che non può essere lasciata preda dei soliti palazzinari e speculatori. Ha denunciato la mancanza di risorse per la realizzazione della tangenziale cittadina, per progetti quali la riqualificazione di alcuni rioni cittadini ed ancora più importante per il raddoppio della strada ss7 Matera Ferrandina, per la realizzazione della Ferrovia dello Stato verso Bari e per fermare il depauperamento continuo della sanità materana e del nosocomio Madonna delle Grazie.
Però non abbiamo visto ancora pretendere o proporre che alcune di queste opere vengano finanziate con questi aiuti che, come quantità, supereranno gli aiuti del piano Marshall per la ripresa economica del secondo dopo guerra.
Sproniamo il nostro sindaco ad attivarsi di più per ottenere quello che spetta al nostro territorio, per poter far riprendere le centinaia di attività commerciali turistiche e non, allo stremo per quest’ultima crisi economica dovuta alla pandemia e chiediamo rapidi segnali di interessamento alle risorse su citate.