Il Governo nazionale guidato dalla presidente Giorgia Meloni e quello regionale guidato dal presidente Vito Bardi nel 2023 staccheranno la spina al Reddito di cittadinanza e al Reddito minimo di inserimento. Non c’è ancora chiarezza sulla tempistica che porterà all’interruzione di queste due misure che hanno garantito un sussidio anche a cittadini lucani senza reddito e per fare il punto sulla questione, che interessa in Basilicata 10 mila percettori del reddito di cittadinanza e circa 2000 beneficiari del reddito minimo di inserimento l’associazione Ci Riguarda ha organizzato nel tardo pomeriggio un convegno nella sala della parrochia San Giuseppe Artigiano di Matera.
All’incontro, coordinato dalla giornalista Sissi Ruggi, hanno partecipato il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, i Consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Gianni Perrino. In sala tra gli altri rappresentanti sindacali, di associazioni datoriali e di settore. E’ intervenuto anche il sindaco di Grassano, Filippo Luberto.
La Regione Basilicata, nel 2015, ha istituito la misura denominata Reddito Minimo di Inserimento e a partire dal 2017, a seguito delle relative procedure di selezione degli aventi diritto, sono state avviate le attività presso diverse strutture pubbliche secondo progetti predisposti dai Comuni.
Nel 2016, sempre la Regione Basilicata, ha approvato l’azione denominata ” Tirocini extracurriculari finalizzati all’inserimento e al reinserimento al lavoro per i beneficiari del programma Co.P.E.S. e i lavoratori fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga” ed a seguito della quale sono stati attivati i Tirocini di Inclusione Sociale (TIS), tuttora presenti presso i Comuni lucani interessati”.
Per i suddetti progetti destinati a 1430 persone in condizione di disagio economico rivenienti dalla platea ex RMI e a 508 unità lavorative della platea ex TIS, prevedono, in sintesi, per gli ultimi sei mesi del 2022 una prima fase di attività di pubblica utilità da svolgere nell’ambito dei servizi e, nei successivi dieci mesi del 2023, secondo i profili delle competenze nel frattempo definiti dall’Agenzia Regionale per il Lavoro (ARLAB), una seconda fase di accompagnamento ad una autonoma sistemazione occupazionale (in aziende e/o cooperative) per tutti i destinatari ex RMI e ex TIS”, senza avere la certezza di occupare stabilmente e definitivamente le circa 2000 unità impiegate tra RMI e TIS.
Nel 2019, il Governo nazionale ha introdotto con decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 la misura di contrasto alla povertà denominata “Reddito di Cittadinanza”, una misura di sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale destinata a singoli e/o a nuclei familiari che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza. Ed in Basilicata i percettori del RdC sono oltre 10.000.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)