Reddito minimo di inserimento a Pomarico, intervento assessore Difesca: provvedimento utile alla nostra comunità, non solo assistenzialismo. Di seguito la nota integrale.
Dopo la sottoscrizione della convenzione tra il comune e la Lab, l’Agenzia regionale del lavoro e apprendimento in Basilicata e il lavoro svolto in tempi strettissimi dagli uffici del Comune, sono stati presentati dal sindaco Francesco Mancini e dall’Assessore al Territorio del Comune di Pomarico Beatrice Difesca, i progetti di pubblica utilità che interesseranno i 55 beneficiari per il Comune di Pomarico.
“I progetti presentati- spiega l’Assessore Difesca – mirano a reinserire i beneficiari nel mondo lavorativo. Gli stessi sono stati assegnati in funzione delle loro competenze e capacità alle attività dei 5 progetti di pubblica utilità presentati dal Comune: “Pomarico in cultura”, “Pomarico più sicura”, “Pomarico più pulita” “Pomarico per il sociale” “Pomarico Insieme”: attività da svolgersi su tutto il territorio Comunale.
Auspichiamo che sia un’occasione per dare dignità ad un gruppo di persone in stato di disagio economico, rendendosi utili alla propria comunità. E che sia, inoltre, da stimolo per i beneficiari per sviluppare competenze e conoscenze nei diversi settori, contribuendo con il loro lavoro a dare una grande mano alla ns comunità migliorarne i servizi, rendendo gli stessi beneficiari capaci, autonomi economicamente e non solo etichettati come assistiti”.
Istituito in Basilicata, il progetto reddito minimo inserimento,con legge regionale 2014,prevede l’inclusione lavorativa di una platea regionale di circa 3.800 beneficiari in condizione di disagio, rimasti fuori dal mercato del lavoro, disoccupati e senza reddito, attraverso progetti di pubblica utilità. I beneficiari saranno impegnati per circa 5 ore al giorno per attività da svolgere sul territorio comunale, con indennità erogata attraverso carta prepagata fornita dalla Regione.
Ott 11