Saverio Paolicelli, referente del Comitato referendario provinciale di Matera, in una nota annuncia che il Comitato referendario contro l’Italicum di Matera promuove dal 23 aprile la campagna referendaria per l’abrogazione dell’Italicum e per il NO alla riforma costituzionale Boschi-Renzi. Di seguito
Il 23 aprile parte anche a Matera la campagna referendaria annunciata da tempo dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, che ha costituito il “Comitato per il Sì nei due referendum abrogativi relativi alla legge 6 maggio 2015 n. 52” e si è articolato in Comitati Referendari territoriali presenti in moltissime città d’ Italia.
La campagna avrà inizio con la raccolta firme per l’abrogazione della legge elettorale che ha vizi di incostituzionalità non inferiori al Porcellum, dichiarato incostituzionale dalla Corte con la sentenza n.1 del 2014 a cui, essendo stata approvata la riforma costituzionale Boschi-Renzi per l’abolizione del senato elettivo, a fine aprile si aggiungerà anche la raccolta firme contro questa riforma sbagliata nel metodo e nel merito. Infatti, entrambe le iniziative del governo sono state realizzate senza il confronto con i cittadini, con i corpi sociali e con gli enti territoriali e consentono di concentrare il potere nelle mani dell’esecutivo, indebolendo il ruolo del Parlamento.
Questo parlamento non ci rappresenta essendo stato eletto con una legge incostituzionale e il governo è guidato da un Presidente che non è mai stato “eletto”. La nostra Costituzione non può diventare il banco di prova per un SI o un NO a un governo.
Le Costituzioni nascono per garantire i diritti democratici ai Cittadini, che agiscono attraverso i rappresentanti da Essi scelti e quando la Costituzione fu pensata e scritta, fra il 1946 e il 1948, i governi lasciarono lavorare il Parlamento.
I governi in quegli anni cambiarono, ma il percorso costituente andò avanti e si concluse con una Costituzione nella quale si riconobbero quasi tutti i rappresentanti del popolo, che fu, così, onorato nella sua sovranità.
Queste Riforme invece, che dividono il parlamento e il Paese, hanno il consenso soltanto del Partito di maggioranza, neppure tutto intero e di chi si è unito ai vincitori per mero desiderio di potere.
La Costituzione si può migliorare, non stravolgere. L’unico metodo da seguire è quello che nasce dallo spirito con il quale la Costituzione è stata scritta: l’unità del Paese e dei cittadini.
La raccolta di firme nei banchetti allestiti in Piazza V. Veneto sarà un’importante occasione per illustrare alla cittadinanza le nostre ragioni, per distribuire materiali informativi, per dialogare e per discutere. Il confronto è il sale della democrazia.
Saverio Paolicelli, Referente del Comitato referendario provinciale di Matera