“Distinguo, defezioni, dichiarazioni incartate e adesioni ambigue. Lo spettacolo che continua a dare il Partito democratico sulla riforma costituzionale non aiuta a diradare le nubi negli elettori rispetto a un tema tanto delicato per la vita democratica dell’Italia. Dopo ben tre no in Aula, i dem hanno acconsentito a una legge fatta male per ragioni di realpolitik. Adesso diverse componenti della dirigenza si sfilano e dichiarano apertamente che voteranno No al referendum, mentre gli altri con frasi contorte promettono correttivi e contrappesi che avrebbero dovuto essere stabiliti prima e non dopo l’esito del voto. Mi chiedo come pensano di gestire il compito improbo di rivedere tutti i regolamenti e il funzionamento delle Commissioni, e di garantire la rappresentanza dei territori in un sistema che, fino a prova contraria, è fondato sul bicameralismo. Di fronte a tanta instabilità, mi auguro che gli elettori del PD si informino e compiano un atto di responsabilità per mettere in soffitta questa brutta legge. Caro PD, la democrazia non è un giro di valzer”.
Lo ha dichiarato oggi il senatore Saverio De Bonis, tra i promotori del NO al referendum sul taglio dei parlamentari.