“Mentre i partiti in vista delle regionali si rinchiudono in stanze ristrette rifuggendo l’incontro-confronto con la gente (l’unica eccezione è rappresentata da Centro Democratico che ha scelto di tenere una convention) IdV, dando seguito al nuovo corso avviato con l’elezione di Ignazio Messina a nuovo segretario nazionale, ha promosso una prima consultazione web. Nel giro di una settimana 5.586 sono le persone che hanno risposto dando il proprio contributo di idee ed evidenziando il desiderio di partecipare alla costruzione di un progetto politico basato su competenze, impegno e merito, in grado di dare risposte ai cittadini”. E’ quanto riferisce il coordinatore regionale di IdV Gaetano Cantisani aggiungendo che “sono pervenute numerose adesioni ai Laboratori delle idee per il buon governo della Basilicata e del Paese. Tra le indicazioni più significative di cui intendiamo tener conto – continua – c’è la risposta alla domanda che abbiamo rivolto: “Qual è il tuo rapporto con la politica oggi?”. La grande maggioranza ha risposto “Ho un partito di riferimento ma non sono molto soddisfatto di quanto sta facendo”. Ed è proprio da qui – dice il coordinatore di IdV – che intendiamo ripartire chiedendo ai cittadini di mettere a disposizione le competenze personali, la passione civile e indicandoci i problemi più urgenti da affrontare. Sinora al primo posto quanto hanno partecipato alla consultazione web hanno ribadito le emergenze sociali: nuove e vecchie povertà. Condivido in proposito il messaggio civile prima che politico della sociologia Chiara Saraceno: gridare non sempre aiuta, tocca ai politici e alla politica costruire la speranza e – dice l’esponente di IdV – non certo alimentare la protesta destinata ad un vicolo cieco. Sarebbe facile anche nella nostra regione partire dallo stato diffuso di indigenza per strappare qualche consenso in più. Più difficile ma sicuramente più utile è invece – afferma Cantisani – costruire un programma di nuovo governo regionale che faccia del contrasto alla povertà e al disagio sociale il primo impegno. Un esempio in proposito ci viene dalla Giunta Regionale della Toscana, dove povertà e disagio sono meno acuti rispetto alla nostra realtà: la Giunta toscana di centrosinistra ha approvato un piano regionale con bonus a favore di famiglie numerose o disagiate, bonus per nuovi nati, prestiti fino a 3000 euro a tasso zero per i lavoratori che non riscuotono lo stipendio in attesa del rinnovo degli ammortizzatori sociali. Sulle politiche nazionali del welfare – dice il coordinatore di IdV – è arrivato il momento di lavorare realmente ad una coalizione di centro sinistra che metta al centro l’equità e la giustizia sociale. Un Governo schiavo di Berlusconi non può operare per il bene degli italiani né degli onesti cittadini . Le larghe intese hanno già dimostrato il fallimento e le ricette messe in calendario per l’autunno, rischiano di ampliare il disagio sociale. Il nostro auspicio è che le forze realmente riformiste di questo Paese – conclude – che si richiamano a quei valori di solidarietà e di giustizia sociale, si rimbocchino le mani e si attivino insieme a noi, a partire dalla scadenza elettorale di metà novembre, per dar vita ad un progetto alternativo che restituisca speranza ai cittadini. Il nostro primo traguardo è un nuovo Patto di fiducia con le nostre comunità locali”.
Lug 27