Gabriele Nappi annuncia che il Movimento Naturalista e gli Amici Naturalisti, già impegnati a presentare la lista per le europee, alle prossime elezioni regionali previste in Basilicata il 17 e 18 novembre 2013 sosterranno Realtà Italia ed in particolare il candidato consigliere Regionale Antonello Ripoli.
Il Movimento sta rispettando un programma politico di 5 anni per dare una concretezza di risultati, di obiettivi e per il raggiungimento di una nuova politica sociale.
Si è cercato, durante questo percorso di 3 anni, di fare sia politica ideologica che politica pratica. Con consiglieri comunali, che si sono avvicinati al nostro movimento, lavorando in alcuni Comuni su specifiche attività.
Ora c’è un importante impegno, è un impegno politico-amministrativo, come quello già fatto per il Senato. Un impegno per far conoscere il simbolo partitocratico dei Naturalisti, come è stato già fatto per le altre ideologie, anche in Europa.
Credo che oggi è opportuno far muovere le idee per poi finalizzarle al momento opportuno.
Questo è un impegno che possiamo finalizzare con un risultato sopra le più rosee aspettative. Obiettivo importante per una giusta politica amministrativa oltre che per il percorso da seguire per la divulgazione dei Naturalisti.
La legge elettorale, per la presentazione di liste alle elezioni europee, e il suo regolamento non è facile. Ma questo non ci spaventa e non ci allontana. Anche il presupposto per il Senato sembrava dirci ardua l’impresa, ma ci siamo impegnati per presentarla e ci siamo riusciti.
Le regioni interessate sono Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Regioni dove in effetti il Movimento Naturalista ha già lavorato e ha già fatto conoscere la sua politica e la sua ideologia.
Ovviamente da soli è faticoso e dispendioso, anche in considerazione del fatto che i tempi sono ristretti. Ma abbinandosi con 1 o 2 liste ci saranno sicuramente forti motivazioni per raggiungere il risultato.
E’ un fatto di politica amministrativa e non solo di risultato ma è importante riportare i Naturalisti all’estero, in Europa, dandogli quell’immagine partitocratica che mancava.
Entrare così nella grande storia.
L’impresa, raccolta firme, non è impossibile anche perché i grandi partiti avendo già i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo non devono fare questa raccolta e, sicuramente pochi tipo SEL e qualche altro le cui loro previsioni non sono rosee, dovranno raccogliere le sottoscrizioni.
Dobbiamo impegnarci per raggiungere quest’altro traguardo, sia pure un traguardo politico-amministrativo. Importante per il prosieguo locale che di riflesso migliorerà sicuramente tutto il percorso politico di costruzione della politica fattiva con rappresentanti eletti in importanti istituzioni.
Tutti dobbiamo entrare, collaborando, nella grande storia per ufficializzare la simbologia partitica dei Naturalisti che la storia non è riuscita a compiere avendo avuto una sosta.
Ripartiamo adesso dalle europee.
Il percorso amministrativo-politico della certificazione va avanti ed è anch’esso importante come pure le elezioni nei comuni e dove si può anche nelle provinciali.
Va avanti anche l’intero programma di attività del Movimento e dei Naturalisti che si impegnano in tutti i settori, dall’agricoltura all’ambiente, dall’impegno per le rinnovabili alla divulgazione dei nuovi stili di vita.
Il Movimento sta attuando le certificazioni con gli appuntamenti con la storia.