“In un momento di crisi, dove le famiglie non arrivano più a fare la spesa già dalla metà del mese, qualcuno potrebbe ‘comprare’ i voti dei ‘lucani’. Niente soldi, ma promesse di posti di lavoro, buoni benzina, ticket ristoranti a volontà, pacchi di pasta, formaggi e altri generi alimentari. Non vorremmo che dopo lo scandalo di scontrinopoli, in Basilicata si continuasse con una presunta compravendita di voti specialmente in quelle tante famiglie povere che oggi dei piccoli gesti potrebbero servire per accaparrarsi la preferenza dei nuovi poveri in Basilicata.”
E’ quanto denunciano i segretari Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “si avvia ad una conclusione tra toni velenosi la campagna elettorale in Basilicata, oggi come oggi tutto è in vendita, anche la democrazia. Basta sapere a chi rivolgersi e il gioco è fatto: pochi euro a voto, un piccolo buono benzina, un ticket ristorante per un pasto e quant’altro, sono solo ed esclusivamente comportamenti vergognosi. Sembra incredibile, ma è la realtà. Abbiamo denunciato più volte – proseguono i sindacalisti Ugl – l’abitudine di alcuni dirigenti della sanità lucana di essere sempre in prima fila quando si tratta di presenziare ad alcune manifestazioni politiche. Diversi sono i metodi utilizzati per condizionare il voto, candidati che promettono stabilizzazioni di lavoratori precari o assunzioni presso fantomatici enti pubblici, fino ad arrivare ad alcuni personaggi pubblici che, alla ‘barba’ del codice etico comportamentale, eserciterebbero facili pressioni di ‘ricatto’sui lavoratori per far votare tizio o caio, loro politico ‘compare’. Che fare dunque per arginare questo dilagante fenomeno che mina alla base, la facoltà dei cittadini di scegliere democraticamente i propri amministratori? L’Ugl Basilicata – concludono i segretari Giordano e Tancredi – pone massima fiducia su chi si occupa quotidianamente di indagini sull’incidenza del voto di scambio: riteniamo di invitare i lucani, se vogliono sperare alla crescita felice della nostra regione, di recarsi a votare liberamente e senza condizionamenti, convinti che il compiuto esercizio del diritto di voto è possibile solo se la competizione elettorale si svolge nel pieno della legalità. Obiettivo che nel contesto lucano dovrà passa necessariamente se si eleggeranno politici che mettano in campo idee e prospettive per una Basilicata migliore”.