Collegato alla Finanziaria 2013, della Regione Basilicata, gli ordini del giorno approvati.
I tre documenti, promossi dal consigliere Braia, riguardano fondo a sostegno a famiglie meno abbienti per spese sanitarie, fondi per copertura spese pratiche sportive per famiglie disagiate e incentivi fiscali per assunzione lavoratori svantaggiati
Il Consiglio regionale ha approvato alcuni ordini del giorno relativi al disegno di legge della Giunta che reca “Disposizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”, meglio conosciuto come “collegato alla legge finanziaria 2013”.
Con 16 voti favorevoli, quelli di Pd, Idv, Gruppo misto, Udc e Sel, 4 voti contrari quelli del Pdl e 2 astensioni, quelle di Giordano e Pagliuca del Pdl, un ordine del giorno, primo firmatario Luca Braia (Pd) con il quale si impegna il Governo regionale a “istituire, nella prossima manovra di assestamento di bilancio, un fondo destinato a concedere un contributo alle famiglie meno abbienti che affrontano spese nell’assistere per mesi pazienti che sono costretti, per mancanza di cure garantite dal sistema sanitario regionale, a recarsi in presidi ospedalieri collocati fuori regione”. Le spese a cui fa riferimento l’odg, sottoscritto anche da Rocco Vita (Psi), Mazzeo Cicchetti (Gruppo misto) Erminio Restaino, Pasquale Robortella e Giuseppe Dalessandro (Pd) sono quelle legate alla logistica (trasferimenti, trasporti, vitto e alloggio).
Il consigliere Braia è il primo firmatario anche di un altro odg, approvato a maggioranza (16 voti favorevoli quelli di Pd, Idv, Gruppo misto, Udc e Sel, 6 contrari quelli del Pdl), riguardante gli incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata. Con il documento, sottoscritto anche da Dalessandro, Restaino, e Robortella (Pd), Mazzeo e Gaudiano (Gm) e Romaniello (Sel) si impegna il Governo regionale a “verificare la sostenibilità tecnico-giuridica e la disponibilità di ulteriori risorse da utilizzare, fra i fondi non impiegati nell’ambito degli assi del Fse, anche in vista della riprogrammazione del nuovo settennio, a sostegno delle domande della prima tranche per le assunzioni dal 14 maggio 2011 al 1 giugno 2012 dei lavoratori svantaggiati. Il riferimento è alla tranche individuata dal bando che non è stato possibile esaurire”.
Riguarda la pratica dello sport e delle attività motorie il terzo ordine del giorno, primo firmatario sempre Braia e sottoscritto da Dalessandro, Restaino e Robortella (Pd), Romaniello (Sel) e Mazzeo (Gruppo misto), approvato a maggioranza (21 voti favorevoli, quelli di Pd, Idv, Gruppo misto, Udc, Pdl, Sel, Psi e 2 astensioni quelle di Navazio- Ial e Singetta-Gruppo misto) dall’Assemblea consiliare. Richiesto l’impegno del Governo regionale affinché vengano “reperiti, nel prossimo assestamento di bilancio, i fondi necessari a coprire le spese delle famiglie meno abbienti che hanno i propri figli impegnati nelle pratiche sportive”. “Le spese – si precisa nell’odg – sono quelle necessarie a produrre le certificazioni mediche”. Con il documento si chiede anche l’impegno dell’esecutivo affinché “tutte le strutture pubbliche sanitarie dove si svolge servizio di medicina dello sport siano dotate delle strumentazioni tecnologicamente adeguate ad effettuare le visite mediche sportive nel rispetto delle normative esistenti”.
Collegato alla finanziaria 2013, gli odg approvati.
Aree marine protette, rimodulazione dei ticket sanitari e autorizzazioni per asili nido e ludoteche al centro dei documenti approvati ieri sera dall’Aula con il ddl sulle “Disposizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”.
“Al fine della tutela del patrimonio naturale, paesaggistico e archeologico del territorio lucano, nonché allo scopo di generare ulteriori opportunità di sviluppo economico, la Regione Basilicata considera essenziale l’istituzione delle aree marine protette di Maratea e della Magna Grecia, sui versanti regionali rispettivamente del Tirreno e dello Ionio”. E’ questo il testo dell’ordine del giorno, proposto dal capogruppo di Sel Giannino Romaniello e sottoscritto da Mazzeo (Gruppo Misto), Braia e Dalessandro (Pd), approvato dall’Aula con 14 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc (Falotico e Mollica), Gruppo Misto, Sel e Psi, 6 voti contrari del Pdl e 5 astensioni di Mancusi dell’Udc, Navazio di Ial, Robortella e Straziuso del Pd e Singetta del Gruppo Misto.
Romaniello (Sel) è il primo firmatario anche di un altro ordine del giorno, sottoscritto da Braia (Pd), Vita (Psi) e Mazzeo (Gruppo Misto) che impegna il presidente e la Giunta regionale “a presentare alle parti sociali e alla Commissione consiliare competente una proposta di rimodulazione dei ticket sanitari, in particolare per quanto riguarda la parte relativa alle visite ed agli esami diagnostici, con il chiaro obiettivo di ridurre l’attuale compartecipazione dei cittadini, in sintonia con quanto si è fatto in alcune regioni virtuose”. Il documento, approvato con 17 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc, Gruppo Misto, Sel e Psi, 2 voti contrari di Venezia e Rosa del Pdl e 5 astensioni del Pdl e di Ial, impegna inoltre la Giunta “a ipotizzare, in presenza di eventuali difficoltà ed utilizzare l’indicatore Isee, interventi di compartecipazione legati al reddito, all’Irap o all’addizionale Irpef; a garantire le entrate del gettito previsto dalla riforma nazionale anche con risorse proprie”.
Approvato infine con 19 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc, Gruppo Misto, Ial, Sel e Psi, 3 voti contrari del Pdl e 2 astensioni di Giordano e Pagliuca un ordine del giorno sulla questione degli asili nido, proposto da Mollica, Falotico e Mancusi dell’Udc, che impegna la Giunta regionale e l’assessore alla Salute “ad emanare direttive ai Comuni che prevedano, in caso di passaggio dalla categoria più restrittiva e severa, quale quella degli asili nido, alla categoria più semplice, quale la ludoteca, la conferma delle autorizzazioni sanitarie già rilasciate ed in possesso del richiedente, mantenendo la prescrizione del rilascio di nuove autorizzazioni solo nel caso di passaggio inverso (da ludoteca ad asilo nido)”.
“Abbiamo affrontato il Collegato alla Finanziaria, dando seguito all’impegno preso in sede di approvazione di bilancio lo scorso dicembre, in modo non formale intervenendo su temi che vanno dall’efficientamento e potenziamento dei servizi sanitari, all’implementazione della rete per la raccolta differenziata dei rifiuti, dall’estensione dei programmi pubblici per la produzione di energia da fonte rinnovabile, dalle infrastrutture al potenziamento dei servizi della Giustizia”. Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a margine dell’approvazione del provvedimento.
“Anche nella penuria di risorse di un bilancio ingessato a causa delle note congiunture nazionali e internazionali – ha spiegato De Filippo – con il contributo e il concorso di tutto il Consiglio abbiamo messo in campo strumenti di grande rilevanza. Tra i diversi voglio ricordare quello con cui andiamo a destinare il personale delle soppresse Comunitàmontane agli Uffici giudiziari e a quelli del Giudice di Pace, rafforzando ancora il nostro intervento in favore della Giustizia dopo le misure con cui abbiamo sostenuto la riorganizzazione degli uffici nell’Area Sud e il mantenimento delle funzioni giudiziarie nella sede del Tribunale di Melfi. Ma, ancora, non posso non sottolineare gli interventi di potenziamento del sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, la scelta di continuare a puntare sull’eccellenza sanitaria, le norme per potenziare gli asili nido creando le condizioni per diffonderli anche nei centri minori e ancora tanti piccoli interventi per garantire la tenuta sociale e i servizi ai cittadini e sostenere lo sviluppo. Strumenti figli di approfondimenti e condivisione – ha concluso De Filippo – con cui Giunta e Consiglio, pur con la massima attenzione per gli equilibri finanziari, hanno messo in campo la propria progettualità in favore della comunità regionale”.
ROMANIELLO (SEL): DA PROVVEDIMENTI COLLEGATO A FINANZIARIA NUOVI CONCRETI SEGNALI DI ATTENZIONE A PROBLEMI DELLE PERSONE
Sono tre gli emendamenti, primo firmatario il capogruppo SEL in Consiglio Regionale Giannino Romaniello, che, tra gli altri provvedimenti, hanno trovato la condivisione dell’assemblea in fase di approvazione del ddl n.77/13 della Giunta Regionale (“Disposizioni nei vari settori d’intervento della Regione Basilicata”). Essi riguardano rispettivamente la questione dei ticket sulla farmaceutica e la specialistica ambulatoriale; l’assistenza familiare dei pazienti affetti da stato vegetativo (SV) e stato di minima coscienza (SCM); norme per l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il primo è stato trasformato in ordine del giorno che impegna la Giunta a “presentare alle parti sociali e alla Commissione Consiliare competente una proposta di rimodulazione, in particolare per quanto riguarda la parte relativa alle visite e agli esami diagnostici, con il chiaro obiettivo di ridurre l’attuale compartecipazione dei cittadini, in sintonia con quanto è stato fatto in alcune Regioni virtuose in materia di spesa sanitaria”. Inoltre, la giunta dovrà presentare alla IV Commissione Consiliare un quadro riassuntivo delle entrate derivanti dal ticket aggiuntivo per gli anni 2011 e 2012 e una proiezione degli introiti ipotetici in caso di assenza di rimodulazione ed ipotizzare, in presenza di eventuali difficoltà ad utilizzare l’indicatore ISEE, interventi di compartecipazione legati al reddito, all’IRAP o all’addizionale IRPEF; infine garantire le entrate del gettito previsto dalla norma nazionale anche con risorse proprie. Si afferma dunque il principio – commenta Romaniello – del superamento dell’attuale situazione inaccettabile: quella di rimodulare il ticket in base al reddito (IRPEF) lasciando esenti chi ha un reddito sotto i 14.000 euro, vale a dire meno del 15% dei lucani e caricando un costo consistente sulle fasce intermedie – i nuovi poveri, cioè operai e ceto medio – non su quelli con redditi alti. Si noti bene che gli ultra65enni ed altre categorie con particolari patologie sono già esclusi per effetto della norma nazionale dal pagamento.
Nel secondo emendamento, tenuto conto dell’Intesa Stato Regione con il riparto del Fondo Nazionale per le non autosufficienze che finanzia gli interventi per malati di SLA (alla Basilicata 1 milione 70 mila euro), si riconosce ai nuclei familiari residenti in regione che hanno al loro interno un componente in stato vegetativo (SV) o stato di minima coscienza (SCM) un contributo mensile di 500 euro destinato al “familiare-care giver” per lo svolgimento di attività di aiuto e supporto al congiunto, utilizzando le risorse del capitolo “diritti sociali, politiche socio-sanitarie e famiglie”. Nel ricordare di aver presentato sulla stessa problematica sociale una propria proposta di legge, firmata anche da altri consiglieri, Romaniello evidenzia che “modalità di erogazione e criteri saranno definiti dalla giunta regionale entro 90 giorni. Il dovuto sostegno alle famiglie determinerà un duplice risultato, quello di scoraggiare il ricorso a strutture ospedaliere e con un considerevole risparmio per la spesa sanitaria regionale e di garantire l’assistenza all’interno del proprio ambiente familiare”.
Infine, tra le novità per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, è stato deciso che le Ater potranno, fra l’altro, stabilire modalità di recupero in via transattiva delle somme dovute dai cittadini morosi, in misura non inferiore al 60%, dagli assegnatari degli alloggi, a titolo di canoni ed oneri accessori, alla data del 31 dicembre 2012. Una norma – aggiunge il capogruppo SEL – che viene incontro al diffuso e crescente disagio socio-economico di numerose famiglie assegnatarie di alloggi popolari, unitamente al diritto al subentro in caso di morte o di rinuncia dell’assegnatario originario per coloro che risiedono effettivamente nell’alloggio da almeno due anni, questione posta anche dall’emendamento del consigliere Singetta.
In definitiva, si tratta di segnali concreti di una rinnovata attenzione verso i problemi delle persone, piuttosto che – conclude Romaniello – attardarsi in astratte discussioni su cosiddetti perimetri e aspetti della coalizione della maggioranza di governo regionale. Un metodo e una sostanza che SEL continuerà a sostenere in ogni occasione.