Nicola Benedetto, consigliere regionale, in una nota commenta la notizia storica che riguarda l’attività amministrativa della Regione Basilicata, per la prima volta in 48 in gestione provvisoria perchè non ha approvato il bilancio. Di seguito la nota integrale
Benedetto: “Azioni forti e concrete per passare dal fallimento al benessere dei cittadini. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione”.
“Proprio come avevo previsto, la paralisi della Regione Basilicata è iniziata. L’attuale Governo, senza un assessorato al Bilancio, non è stato capace di raccogliere le indicazioni della Corte dei Conti e per la prima volta, nei 48 anni di storia della Regione Basilicata, con pochi casi analoghi in Italia, si è arrivati alla gestione provvisoria.
La situazione finanziaria è grave e ancora più grave l’atteggiamento del governo Pittella che, preso dalle faide interne al suo partito e al centrosinistra e concentrato solo sulla spartizione delle poltrone, vecchie e nuove “promesse”, nonostante la ricchezza che proviene dalle risorse straordinarie ha lasciato che la nave regionale si arenasse sui problemi sollevati dai giudici contabili, senza riuscire a risolverli.
Le ricadute, come sanno bene le categorie economiche e produttive, si ripercuotono sui cittadini con la paralisi di ogni programma di investimento finalizzato allo sviluppo e all’occupazione.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se non ci fossero le entrate aggiuntive provenienti dalle risorse petrolifere di cui è ricca questa terra e che sinora sono servite solo a “tappare” tanti buchi di bilancio. Per fortuna mi sono reso conto in tempo che questo Governo, come dimostrano i conti, vive alla giornata e tira solo a campare. Questo metodo di gestione, che ho provato in passato a combattere dall’interno, oltre a non creare prospettive, allontana qualsiasi tentativo di sviluppo. Ma allontana soprattutto chi ama questa terra e ha voglia di fare.
L’unica soluzione è invertire la rotta e affidare il timone a chi, con i fatti, ha dimostrato di tenere al bene delle nostre comunità e di lavorare per loro, a cominciare dall’uso di tutte le risorse finanziarie disponibili, siano esse royalties derivanti dal petrolio o dall’acqua, fondi comunitari e statali, che possono garantire, se bene impiegate, il benessere sociale di tutti i lucani “.