Regione Basilica revoca finanziamento all’Ater Matera per case-alloggio in via Fortunato a Matera, +Europa attacca il governo Bennardi. Di seguito la nota integrale.
La tanto auspicata e attesa, per un momento agognata nuova giunta del Sindaco dei 5 stelle: è già “vecchia”!!
Lo avevamo sempre detto e scritto che questa amministrazione nei proclami è forte e negli slogan riesce a “mescolare” bene le famose tre carte, ma chi continua a perdere è la città.
Tutto ciò da cui i 5stelle fuggivano come per esempio la vecchia politica o il solito gioco delle poltrone, come per incanto eccoci qua tra incarichi e deleghe spostate ad arte o verosimili, ma loro sono per il cambiamento!!! E guai a chi li contraddice.
I 5 stelle non si fanno “ricattare” da nessuno, hanno avuto il consenso dei cittadini perché è ora di mettere in campo nuove figure e professionalità!
“Ma mi faccia il piacere”… Bocciati su tutti i fronti.
L’unico “nuovo” che realmente c’era lo hanno escluso a priori (vedi la vicenda di Matera 3.0)-
Insomma, niente di nuovo sotto il cielo, siamo alle solite, tutti conosciamo gli assessori uscenti e “nuovi” quello che era lo spauracchio su cui i 5s hanno puntato è vinto sarà per loro la pietra di inciampo.
Questa compagine realizzi che farebbe un figuron,e se per coerenza delle loro dichiarazioni e principi morali e politici di cui una volta erano paladini, si ritirasse in buon ordine sparso.
Fallimenti su fallimenti sembra il nuovo slogan che li porta su tutti i notiziari e giornali vari, si impegnano con fatica e artefici vari ad approvare anche con varianti di bandi o chissà cosa pur di far tornare i conti che invece puntualmente la regione boccia e bacchetta! L’ultima e la storia dell’Ater.
Ne avremmo molte da tirar fuori, tutte documentate ma ci limitiamo a dire: “Ma sono del mestiere questi!!!??…”
Ne vedremo sicuramente delle belle, il vero “frankenstein” comincia a prendere forma.
+Europa e tutti quelli che sentono Matera, non come una mucca da mungere, ma come un Bue ferito, fa un appello a tutte le forze politiche che responsabilmente sono coinvolte, di sfiduciare e fermare questa farsa di amministrazione prima che la ferita non “si infetti”.
La città dei balocchi o dei selfie non può sostituire la Capitale Europea della Cultura 2019.
Serietà e coerenza non si trovano negli slogan ma nelle azioni!