Il Centro Democratico rivendica per un suo esponente la Vice Presidenza della Giunta della Basilicata. Questa la posizione emersa al termine dalla riunione dei vertici lucani del partito guidato da Bruno Tabacci che si è tenuta a Potenza a cui hanno partecipato, oltre al coordinatore nazionale e commissario regionale di CD Pino Bicchielli, il capogruppo di CD in Regione Basilicata Nicola Benedetto, i coordinatore di CD per la provincia di Potenza Massimo Macchia e per la provincia di Matera Antonio Di Sanza.
“All’interno della coalizione di centrosinistra noi rappresentiamo l’unica formazione moderata con una chiara posizione politica definita ed autonoma e crediamo, per questo, di poter svolgere un ruolo di equilibrio
all’interno del nuovo governo della Regione”.
DUE MESSAGGI DAL CD: ASSESSORATO DI PESO E VICE PRESIDENZA A BENEDETTO E CANDIDATO SINDACO A POTENZA
Un assessorato di peso con la delega a vice presidente a Nicola Benedetto e un candidato sindaco del Cd al Comune di Potenza: sono i messaggi politici che l’assemblea del Cd che si è tenuta ieri nel capoluogo, presieduta dal coordinatore nazionale Pino Bicchielli, ha lanciato al Pd e agli alleati del centrosinistra.
“Il Governatore Pittella e il segretario del Pd De Filippo non hanno ancora convocato un incontro della maggioranza, ma – ha detto Bicchielli – quando avverrà ribadirò le valutazioni politiche che abbiamo fatto in occasione della composizione del listino di maggioranza, che per noi comunque va abolito contestualmente all’approvazione di una nuova legge elettorale regionale. Non ci siamo opposti ad un listino monocolore Pd a condizione che nella giunta prevalesse il principio della pluralità e della presenza dell’unico partito che non si richiama alla famiglia socialista europea ed invece all’esperienza democristiana e liberaldemocratica. Del resto – ha continuato il coordinatore nazionale del Cd – siamo convinti che è impensabile una giunta monocolore Pd che non può essere di alcun giovamento innanzitutto allo stesso Pd e tanto meno al Governatore e che verrà il riconoscimento del ruolo politico e di responsabilità di governo per l’unica forza politica moderata e riformista che ha partecipato alle Primarie per il Governatore ottenendo il 10% e alle elezioni regionali il 5%, attraverso, in quest’ultimo caso, un progetto di partito e non una lista qualsiasi come hanno fatto altri. In sintonia con la nostra linea politica, che è diversa da quella del Pd di cui non abbiamo alcuna intenzione di fare da “stampella”, stiamo lavorando alla candidatura Cd a sindaco di Potenza chiedendo, anche in questo caso, le Primarie di coalizione”. Bicchielli ha quindi annunciato l’ingresso in Cd, in varie regioni italiane, di numerosi esponenti provenienti dal centro del centrodestra anche – ha detto – “a seguito del risultato elettorale delle regionali lucane che hanno incoraggiato tanti moderati ad abbandonare il centrodestra” ribadendo che “è proprio questa la missione del CD: intercettare i moderati che sinora hanno votato per Pdl-Forza Italia o per i partiti satelliti”. Durante l’incontro è stato fatto il punto dello stato organizzativo del Cd in Basilicata dove la prima fase del tesseramento si è conclusa con 1.700 iscritti e l’avvio della costituzione di una settantina di circoli. Luigi Scaglione, Pietro Campagna e Antonio Triani hanno riferito che interi circoli ex Popolari Uniti della provincia di Potenza hanno aderito al Cd riprendendo un percorso solo interrotto ed avviando una nuova stagione politica che – ha spiegato Scaglione – consente di uscire dal localismo e di proiettare l’area cattolico-popolare-riformista di centro, a sostegno di Bruno Tabacci, in una nuova stagione della politica. Anche Triani ha ribadito lo spirito di servizio e l’impegno per il primo banco di prova rappresentato dall’elezione del sindaco di Potenza. Per Rossana Florio il Cd non ha più nulla da dimostrare in tema di “diversità” dal Pd, perché in questi anni lo ha dimostrato con il comportamento politico quotidiano di Nicola Benedetto. Massimo Macchia e Vincenzo Tito, neo coordinatori provinciale e cittadino di Potenza, hanno espresso le prime idee e proposte per ramificare Cd nella realtà territoriale, sociale e civile. Pieno sostegno al disegno politico delineato è venuto dai giovani tra i quali Alfredo Cappa componente del Forum Giovani che ha sottolineato la difficoltà di riavvicinare le giovani generazioni alla politica. Pasquale Stella Brienza del coordinamento materano ha espresso una riflessione sulla necessità di aggregare “quanti illusi e mortificati da questa politica vogliono rimettersi in gioco”. Per Antonio Autilio la “prima raccomandazione a Pittella e al nuovo centrosinistra è di passare da politiche passive (assistenziali) a politiche attive per il lavoro”.
Nicola Benedetto nelle conclusioni ha ringraziato Bicchielli e soprattutto Tabacci dell’impegno profuso durante la campagna elettorale ricordando che Tabacci è stato più volte in Basilicata per dare il massimo del suo sostegno ed ha fortemente creduto nella squadra locale di partito. Adesso il 5% ottenuto – ha detto – ha un peso politico anche sui tavoli nazionali ai quali il Cd non manca di far sentire la sua voce autonoma e liberaldemocratica. Dunque da “pungolo” per il Pd ci attende adesso un compito gravoso che è quello di rilanciare l’attività di governo del centrosinistra superando i limiti, le disfunzioni e per certi aspetti i “fallimenti” del passato, per dare risposte quanto più puntuali ed efficaci alle emergenze sociali, occupazionali e produttive dei nostri territori che si preannunciano nei primi mesi del nuovo anno ancora più allarmanti.
Cercasi traduttore: “Quando la pulce finì nella farina, allora pensò di essere diventata mugnaio!”