Riceviamo e pubblichiamo una nota del Consigliere regionale del PD, Luca Braia, in cui si illustrano le questioni che saranno affrontate nelle prossime due settimane dal governo regionale.
Le prossime due settimane, per il consiglio Regionale e la Basilicata intera, saranno estremamente importanti e delicate perché al centro del dibattito politico e dell’azione consiliare torneranno le parole futuro, democrazia e sostenibiltà.
La discussione del prossimo martedì sul documento che raccoglie i principi del nuovo Statuto Regionale, quella prevista per martedì 24 luglio sul nuovo Piano Sanitario Regionale e la manovra di assestamento di Bilancio 2012 prevista per fine luglio , rappresenteranno un po’ lo spartiacque di questa prima fase della IX legislatura regionale.
Aver portato alla prima lettura del consiglio il testo sul nuovo Statuto Regionale prima della pausa estiva, significa aver posto le basi perchè si possa realmente arrivare a riformare entro pochi mesi, lo stesso a 41 anni di distanza da quel 22 maggio del 1971 in cui il primo statuto regionale ebbe la luce.
Maggiore partecipazione democratica da garantire con l’istituzione dell’albo regionale della partecipazione, rafforzamento del principio della governabilità come presupposto fondamentale per la stabilità democratica e quella socio-economica, tutela della rappresentazione adeguata dei territori nel consiglio, monitoraggio sistematico dell’azione legislativa e governativa , garanzia sull’applicazione del principio delle pari opportunità, sono alcuni aspetti cardini sui quali credo sarà utile approfondire e focalizzare una discussione che segnerà l’inizio della seconda fase che porterà alla definizione del documento di dettaglio in cui l’aspetto centrale e più delicato sarà certamente la parte che riguarderà la legge elettorale da affrontare con grande senso di responsabilità e guardando al bene della nostra Regione ed alla luce anche delle modifiche che saranno nel frattempo realizzate dal governo nazionale.
Il Piano Sanitario Regionale e la manovra di assestamento di Bilancio 2012 , sono invece due facce della stessa medaglia, con un filo conduttore unico rappresentato dalla necessità, in questo tempo caratterizzato da una crisi generale che ha pochi precedenti nel passato, di rendere compatibili le sempre inferiori risorse finanziarie disponibili con l’esigenza di tenere unito il prezioso tessuto sociale della nostra Regione.
Obiettivo raggiungibile solo se si proseguirà con maggiore rapidità alla razionalizzazione della spesa ed alla riorganizzazione della governance istituzionale a partire da Agricoltura e Sanità.
Il Piano Sanitario di prossima approvazione, appunto, và esattamente in questa direzione, integra politiche sanitarie e politiche sociali dando centralità alla persona, protagonismo alle associazioni di volontariato ed alle famiglie e propone il modello organizzativo a “rete” secondo lo schema hub & spoke, caratterizzato dalla concentrazione dell´assistenza a elevata complessità in centri di eccellenza (centri hub) supportati da una rete di servizi (centri spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio a centri di riferimento quando una determinata sogli di gravità clinico-assistenziale viene superata.
Il modello è finalizzato ad evitare duplicazioni, inutili sovrapposizioni, recuperando quindi risorse economiche importanti per rendere più performanti e specializzati i centri di erogazione dei servizi sanitari Regionali e per ridurre in maniera equa la compartecipazione alle spese rappresentate dai Ticket rispetto ai quali, nei prossimi giorni, sarà presentata una fortemente voluta e necessaria rimodulazione secondo il principio del “chi più ha, piu paga“.
Ritengo, che siamo giunti alla vigilia di una nuova fase, in cui necessiterà tanto coraggio, tanta determinazione ed una strategica visione di futuro per la Basilicata.
L’azione politica dell’intero consiglio, maggioranza in testa, dovrà accelerare ulteriormente i processi di riforma di tutti gli enti e delle agenzie sub regionali, che oggi impiegano centinaia di dipendenti qualificati che costano tantissimo alla collettività e che pertanto hanno il diritto di avere una governance stabile e credibile, che distribuisce compiti precisi, capace di definire obiettivi che servono e che soprattutto siano percepiti come utili alla comunità ed alla intera società lucana.
Luca Braia, Consigliere regionale PD