Nino Sangerardi: ” Regione Puglia, 2,5 milioni di euro per monitoraggio dei corpi idrici”. Di seguito la nota integrale.
La Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo con oggetto il “Programma monitoraggio dei corpi idrici sotterranei”. I partner sono Arif(agenzia regionale per le attività irrigue e forestali),Arpa(agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale) e AdbDam(autorità di bacino distrettuale Appennino meridionale in sostituzione dell’Autorità di bacino Puglia).
Devono mettere in opera i seguenti lavori :
-Arif il controllo qualitativo e quantitativo dei corpi idrici sotterranei,attività di campo e manutenzione-gestione della rete di monitoraggio pugliese
-Arpa il controllo qualitativo dei corpi idrici sotterranei,analisi chimiche,valutazione e elaborazione dati
-AdbDam il controllo quantitativo dei corpi idrici sotterranei,valutazione e elaborazione dati.
Il costo complessivo delle sopradette prestazioni,da terminare entro il 31 dicembre 2021, viene stimato in 2.559.571,14 euro ripartito in questo modo : Arif euro 1.578.021,78,Arpa euro 646.599,36, AdbDam euro 334.950,00.
I dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti,unitamente alle modalità di trasferimento dei dati acquisiti nonché i relativi cronoprogrammi,saranno contenuti nei Programmi operativi delle Attività.
I risultati delle operazioni di monitoraggio verranno consegnati alla Regione Puglia tramite report semestrali,relazione conclusiva ed eventuali relazioni illustrative.
Prevista l’istituzione del Comitato di coordinamento formato da Regione e Arif e Arpa e AdbDam.
La rete di controllo presente sul territorio della Puglia “ è ben distribuita con una minore densità di punti di monitoraggio nell’area salentina e nell’arco jonico”,19 pozzi della rete risultano “confermati con riserva” a causa di problematiche che impediscono oggettivamente il campionamento,nel corso del 2019 le operazioni di controllo sono proseguite mediante l’esecuzione di quattro campagne di misurazioni quantitative mentre per difficoltà organizzative dell’Arif non sono state garantite le campagne per il campionamento di analisi quantitative né i rilievi dei profili termosalini lungo la colonna idrica.
Durante l’anno 2020 le difficoltà operative legate all’emergenza dovuta alla pandemia Covid 19 non hanno reso possibile lo svolgimento degli impieghi sul campo.