L’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità dei presenti, l’atto amministrativo 16/2024: “Emendamento al Regolamento interno del Consiglio regionale”, a firma dei consiglieri Tataranno (Lega), Napoli (FdI), Polese (Ol-Iv), Marrese (Bd), Verri (M5s) e Pittella (Azione).
“A seguito della recente approvazione del nuovo Regolamento interno del Consiglio regionale approvato in data 13 febbraio 2024, con deliberazione consiliare n. 665 – si legge nella relazione illustrativa – si rende necessario, in gran parte in conseguenza di meri refusi, proporre il presente emendamento al fine di procedere alla correzione degli stessi. In particolare, con i commi 1, 2, 4 e 5 del presente emendamento si è voluto allineare alla disposizione statutaria, di cui all’articolo 30 comma 3, il Regolamento che attribuiva le funzioni di vigilanza ad una Commissione (la Prima) non presieduta, solitamente, da un Consigliere di opposizione, nonché per meglio declinare le competenze proprie della Commissione consiliare permanente a cui è affidata la funzione di vigilanza e di controllo, ossia alla Seconda Commissione consiliare. Le competenze esplicitate al proposto comma 1, tra l’altro, erano così definite già nell’Allegato A del non più vigente Regolamento interno del Consiglio regionale. Con il comma 3 del presente emendamento si è ritenuto opportuno riproporre una disposizione contenuta nel precedente Regolamento interno del Consiglio regionale in base alla quale qualora un consigliere, Presidente del Consiglio o Presidente della Giunta, appartenga ad un monogruppo, lo stesso viene computato come presente ai fini del numero legale per la validità della seduta della Commissione, mentre non è calcolato ai fini del calcolo dei voti espressi”.
Ott 15