Il consigliere regionale Enzo Acito (Forza Italia) risponde al consigliere regionale Roberto Cifarelli (Comunità Democratiche-PD) in merito alla relazione programmatica presentata dal governatore Bardi in Consiglio regionale. Di seguito la nota integrale.
Enzo Acito: “La dura legge dei numeri”.
Appena presentate le linee programmatiche dal Presidente Bardi, con discussione il prossimo 6 giugno per consentire i necessari approfondimenti e predisporre le proposte nel merito. Si parte da alcuni parametri inconfutabili. La Basilicata è la regione con il più alto tasso di decremento demografico. Si sono persi 36 mila abitanti negli ultimi 20 anni, in controtendenza con il resto del Mezzogiorno che tiene sotto questo profilo; sempre riferito al Mezzogiorno la Basilicata ha l’età media più alta, il tasso di natalità più basso, il tasso di mortalità più alto, indice di vecchiaia più alto (fonte studio Ambrosetti Think Tank Basilicata). La Basilicata ha la più alta percentuale, nel Mezzogiorno, di studenti che si iscrivono nelle Università del Centro-Nord, ben il 43,7%, dove rimangono ad offrire le loro esperienze professionali, dopo la laurea, depauperando sempre più questa Regione; la Basilicata è all’ ultimo posto per la percentuale di spesa in Ricerca e Sviluppo nelle regioni Italiane ed al penultimo posto, in Italia, per addetti nella Ricerca e Sviluppo sul totale degli addetti (fonte studio Ambrosetti Think Tank Basilicata). La Basilicata ha la più bassa percentuale, in Italia, di incremento di reddito disponibile rispetto all’anno precedente (fonte ISTAT); il recente rapporto Ires-CGIL ha appena riportato che nel 2018, in Basilicata, si sono persi 1500 posti di lavoro con un evidente interruzione del trend di avvicinamento ai livelli occupazionali pre-crisi e una inversione che ha interessato solamente la Basilicata in quanto il resto del Mezzogiorno ha confermato un trend in crescita, sia pure in rallentamento.(fonte studio Ires-CGIL). La Basilicata è al terzo posto, in Europa, per corruzione, avanti solo all’ Abruzzo, e all’ area bulgara di Yugoiztochen, su un campione di 200 aree d’Europa. Come dire che unA qualsiasi regione europea, anche la più povera e sconosciuta, anche nelle aree dell’ ex blocco sovietico, ha un livello di corruzione più basso di quello della Basilicata (fonte Quality of Government Institute» della facoltà di Scienze politiche dell’Università svedese di Goteborg). Il consigliere Cifarelli assegna un voto al presidente Bardi, evidenziando una sua folgorante amnesia che seppellisce le evidenti responsabilità imputabili all ’unica classe politica che governa questa Regione dal 1995; il voto, pertanto, dovrebbe assegnarlo a chi ha la colpa di queste macerie economiche e sociali; potrebbe anche affrancarsi da questo sforzo, i numeri sin qui esposti ed il responso elettorale hanno già scolpito un giudizio che va oltre le appartenenze di partito.
Bene Ing. Acito e aggiungo, fonte “Il Sole 24 Ore” che la Regione Basilicata è la più povera d’Europa.
Cifarelli e simili per trent’anni hanno pensato solo a crearsi consenso elettorale.