“Corvo o non corvo l’invio esclusivo ai consiglieri del Pd e della Lista Pittella della relazione programmatica che il Presidente terrà martedì in Consiglio resta un brutto segnale. La direzione del Centro Democratico ha chiesto da giorni la convocazione del tavolo del centrosinistra proprio con l’obiettivo di un confronto preventivo alle dichiarazioni programmatiche di Pittella e per riportarlo nella sede politica naturale che è il tavolo dei partiti che compongono la coalizione. Invece, non solo la nostra richiesta è stata ignorata ma si tende ad instaurare un rapporto privilegiato con i consiglieri del partito di riferimento del Presidente finendo per avallare una situazione di discriminazione tra partiti alleati. Poiché noi siamo alleati della coalizione, è grave la dichiarazione del portavoce Nino Grasso che conferma la trasmissione della relazione solo ai consiglieri del Pd e della lista Pittella e contesta il mancato rispetto del segreto, invocando una questione di eticità di comportamento. Penso che Pittella ci debba un chiarimento su questa vicenda che continua a rafforzare quell’incomunicabilità nata con la nomina, in perfetta solitudine, della nuova giunta e segnata, successivamente, dalla figuraccia rimediata con la nomina del Commissario unico dei Consorzi di Bonifica. Non vorremmo che l’esordio della legislatura avvenga sotto una cattiva stella: l’avvio del monocolore Pd”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Centro Democratico Nicola Benedetto.
Nino Grasso, Portavoce del Presidente della Regione Basilicata, replica alla nota del consigliere regionale del Centro Democratico Nicola Benedetto.
“Marcello Pittella non vuole essere un uomo solo al comando. Lo ha detto in campagna elettorale. E Lo ha ripetuto all’indomani della sua elezione a presidente della Regione. Ecco perché, coerentemente con quanto dichiarato, prima di rendere pubblica, in aula, la dichiarazione programmatica messa a punto con i quattro assessori della Giunta regionale, il presidente Pittella non si è sottratto dal condividere in anticipo le linee strategiche del suo governo con quei consiglieri regionali che, nei giorni scorsi, glielo avevano esplicitamente chiesto.
Apprendiamo, leggendo la “Gazzetta”, che a causa di una inopportuna “fuga di notizie”, attribuibile, secondo quanto fa intendere lo stesso giornale, ad esponenti del parlamentino lucano, ampi stralci della relazione programmatica, per quanto più volte annunciati sia in campagna elettorale che dopo, e come tali non classificabili come “scoop” giornalistico, sono già stati resi di pubblico dominio nella forma che è propria di un atto “ufficiale”.
Da giornalista, prima che da portavoce del presidente della Regione, devo ammettere che si tratta di una azione “scorretta”, posta in essere non dalla collega della Gazzetta (che ha fatto il proprio mestiere) ma da chi, se mai per ingraziarsi un giornale locale, si è trasformato in “postino” di documenti altrui, violando la “par condicio” che in tema di comunicazione istituzionale deve sempre caratterizzare i rapporti tra l’Ente Regione, in questo caso, e gli organi di informazione.
Si tratta – lo dico con molta franchezza – di un brutto (e spero unico) incidente di percorso, che segnala la difficoltà di portare avanti,anche sul piano culturale e delle relazioni interpersonali, percorsi nuovi di confronto democratico, oltre che di elaborazione delle scelte programmatiche di una intera classe dirigente. Purtroppo, questa antipatica caduta di stile, in spregio alle più elementari forme di deontologia istituzionale, fa emergere con maggiore forza ciò di cui la Basilicata ha oggi bisogno: rigore, serietà, ed anche (perché no?) un pizzico di corretta riservatezza in più”.
NAPOLI (FI), NON CI INTERESSA LA “CACCIA AL CORVO” MA IL RISPETTO DEL CONSIGLIO REGIONALE
“A noi non interessa la “caccia al corvo” che si è aperta nelle ultime ore dopo la pubblicazione di ampi stralci della relazione programmatica del Presidente Pittella che terrà domani in Consiglio, quanto piuttosto l’affermazione del principio che il Presidente non può essere più uomo di parte e quindi del suo partito e deve dimostrare il profondo rispetto dovuto al Consiglio così come abbiamo rivendicato subito dopo le elezioni”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli che aggiunge: “la vicenda è ancora più incomprensibile perché non a caso il dibattito sulla relazione di Pittella è calendarizzato il giorno successivo proprio per dare a tutti la possibilità di approfondire le questioni che saranno affrontate e di riflettere preparandosi ad intervenire in aula. Risulta perciò ancora più forte lo “schiaffo” al Consiglio perché aver ricevuto da parte dei consiglieri Pd con qualche giorno di anticipo il documento non credo possa avere alcun effetto di vantaggio nei confronti di chi non l’ha ricevuto. E’ dunque il comportamento del Presidente che va censurato perché costituisce un precedente che non vorremmo si ripetesse nel corso della legislatura. Quello che più ci sconcerta – dice ancora Napoli – sono le parole del portavoce di Pittella che non coglie l’effettiva gravità del comportamento del suo Presidente e finisce per prendersela con chi ha “tradito” la sua fiducia, dando per scontato che dagli uffici della Presidenza della Giunta possa uscire di tutto e di più purchè non se ne divulghi il contenuto alla stampa. Vorremmo che la lezione politica sia chiara: tutti i gruppi consiliari e i consiglieri devono essere messi in condizione di esercitare il proprio mandato attraverso un’informazione ed una comunicazione istituzionali che non penalizzino o discriminino. Nella precedente legislatura regionale si è discusso anche in fase di definizione del nuovo Statuto dell’introduzione della figura del Garante dell’opposizione, attraverso una specifica normativa che regolamenti innanzitutto l’accesso agli atti del Presidente e della Giunta. E’ sicuramente il caso – conclude Napoli – di riprendere questa riflessione per rafforzare la democrazia e prevenire nuove fughe di notizie da parte di un nuovo corvo”.