Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza con 14 voti favorevoli diAliandro, Cariello, Cicala, Coviello, Sileo (Lega), Baldassarre (Idea), Bardi (BP), Bellettieri e Piro (FI), Braia ( IV), Pittella (AB), Quarto (Bp), Trerotola (Pl) e Vizziello (FdI), astenuti Polese (IV) e Zullino (Lega), contrari Giorgetti e Leggieri (M5s ) il disegno di legge “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018” dell’ Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia).
“Le attività svolte nell’esercizio 2018 – si legge nella relazione – rappresentano il 90 per cento di quelle previste. La programmazione lo scorso anno è cominciata in ritardo perché è stato approvato nel mese di agosto il programma annuale e quindi successivamente, a cascata, il bilancio di previsione. L’amministrazione, all’inizio dell’anno, ha lavorato sull’avanzo vincolato poi ha approvato la programmazione delle attività ed il bilancio e quindi nella seconda parte dell’anno si sono svolte le attività dell’esercizio 2018. Si è chiuso con un avanzo di amministrazione di sei milioni di euro di cui 645mila euro sono somme accantonate tra Fcde, fondo crediti, fondo residui perenni e fondo contenzioso e 4,3 milioni di euro sono l’avanzo vincolato vero e proprio che deriva per lo più da un progetto Fsc che si sta realizzando a Pantanello. Un dato positivo da mettere in evidenza è l’indice di tempestività dei pagamenti che si è ridotto notevolmente negli ultimi tre anni.
Nel 2016 era di 24,72 giorni, nel 2017 di 17,87 giorni e nel 2018 siamo arrivati a 11,03 giorni”. L’Agenzia lavora su tre aree specifiche: progetti finanziati da soggetti terzi, generalmente enti pubblici, progetti con le imprese e attività di supporto e sostegno al cluster lucano di bioeconomia.Tra i progetti più importanti quello europeo Fppn 2020 che lavora sulla tecnologia di fenotipizzazione delle piante ad altissima efficienza utilizzando le immagini. In questo campo l’Alsia è l’unica struttura europea.
Altro progetto si chiama Ruc – Aps per lo sviluppo di sistemi intelligenti ed informatici a supporto della filiera agro alimentare. Abbiamo, inoltre, progetti che riguardano il miglioramento genetico delle piante e realizzati anche con imprenditori locali interessati allo sviluppo di nuove varietà come per il pomodoro e l’aglianico. Tra le iniziative di rilievo il progetto con l’impresa Valagro che supporta le attività sulla valutazione dei biostimolanti utilizzando la piattaforma sulla fenotipizzazione.
Altro progetto è con Singenta per il miglioramento genetico di alcune piante utilizzando alcune tecnologie che abbiamo sviluppato. L’Alsia, inoltre, è stata tra i soggetti che ha stimolato la nascita del cluster che ospitiamo nelle nostre strutture di Metaponto e con cui abbiamo presentato progetti a valere sul Fsr.Per il settore trasferimento innovazione sono state organizzate sperimentazioni nelle nostre aziende agricole a scopo dimostrativo, in particolare, per quanto riguarda la cerealicoltura, la viticoltura e l’ortofrutta ma anche per quanto riguarda le aree interne, quelle più marginali.
C’è, poi, l’area della biodiversità che sta dando grandi risultati nel settore cerealicolo e vitivinicolo. Per quanto riguarda il cerealicolo sono state registrate due varietà antiche che si stanno proponendo e che sono la Segale Iermana e il grano tenero Carosella. Per la viticoltura sono state mandati a registrazione sette vecchi vitigni recuperati su 40 attenzionati. Quattro di questi sette sono stati già nel registro nazionale tra cui l’aglianico bianco. Poi ci sono servizi classici dell’agenzia che sono l’agrometereologica e della difesa fitosanitaria.