Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Renzi aveva annunciato la sua visita a Matera nella giornata di oggi, mercoledì 6 aprile, ma per evitare polemiche a seguito dell’inchiesta sul petrolio, aveva deciso di rinviare questa visita istituzionale molto attesa nella città dei Sassi. In realtà un contatto diretto tra Matera e Renzi c’è stato comunque in giornata perchè questa mattina a Palazzo Chigi il premier Matteo Renzi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti hanno ricevuto il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri. A raccontare i contenuti del confronto sono stati proprio i due massimi rappresentanti di Regione Basilicata e Comune di Matera, Pittella e De Ruggieri, secondo i quali il colloquio si è concentrato sul dossier da mettere in pratica per “Matera 2019” anno nel quale la città dei Sassi sarà capitale europea della cultura. “Serve una città sostenibile, uno sviluppo che non sia infuocato, non certo complessi faraonici”, spiega De Ruggieri sottolineando come, dopo i “tre rinvii”, il premier ha accettato il suo invito a visitare Matera “a maggio”. Sullo sfondo, ovviamente, anche il caso Tempa Rossa. “Non ripetiamo ciò che è accaduto, il monito del pm sui controlli ambientali vale anche per Matera 2019”, spiega Pittella evidenziando come, il Patto per il Sud, che per la “Basilicata riteniamo di poter siglare da qui a due mesi, merita una decisione sul governo delle risorse. Prepariamoci sin da subito a dire chi fa e cosa si fa”.
Michele Capolupo
Un incontro a macchietta! . Non già per il povero De Ruggieri che può sembrare la foglia di fico, ma per i due Renzi-Pittella che cercano di lenire le ferite. Il fatto è nero nero come il petrolio e potrebbero venire fuori altri fatti sempre collegati al ciclo dei rifiuti