Vito Auletta, Pino De Pasqua e Manuele Montemurro in un documento sottoscritto da tutti coloro che si riconoscono nell’area di Matteo Renzi chiedono alla direzione cittadina del Partito Democratico l’avvio di una nuova stagione politica. Di seguito la nota integrale.
Dopo il risultato delle politiche ed a fronte delle risposte assolutamente inadeguate sino ad ora fornite a tutti i livelli dalla classe dirigente del PD, i componenti della Direzione cittadina di Matera del Partito Democratico che si richiamano alle idee di Matteo Renzi: Vito Auletta, Giuseppe De Pasqua e Manuele Montemurro, denunciano la totale assenza di qualunque proposta innovativa che possa scongiurare il pericolo di nuovi e più devastanti esiti elettorali per il PD già nelle prossime competizione elettorali.
Infatti, visto quanto è accaduto nell’ultima Direzione cittadina del PD, i tre esponenti dell’area renziana hanno constatato che all’interno del Partito Democratico è in atto una sorta di resa dei conti interna, senza alcuna attenzione e preoccupazione verso le persone ed i loro voti che in numero sempre crescente stanno abbandonando il PD.
Nel dibattito interno al partito si è assistito ad una attacco senza esclusione di colpi tra le varie componenti che inevitabilmente si ripercuote anche nei rapporti tra esse e l’amministrazione comunale, mettendone in discussione l’operato e la stessa tenuta politico-amministrativa. Infatti, se un’amministrazione comunale agisce in assenza del sostegno della politica del partito, finisce per creare ancora più danni e confusione, a causa di scelte poco lungimiranti e molto lontano dai bisogni delle persone e dei cittadini.
Quanti altri voti deve perdere ancora nella città di Matera il Partito Democratico perché i dirigenti si rendano conto del rischio che tutto finisca a beneficio del populismo del Movimento 5 Stelle? Davvero qualcuno pensa che i grillini si scioglieranno come neve al sole o spariranno nelle paludi di Montecitorio o di Palazzo Madama?
Auletta, De Pasqua e Montemurro hanno chiamato alle proprie responsabilità l’intera Direzione cittadina del PD e non solo la Segreteria.
Da tempo i Renziani Materani avevano rappresentato la necessità per il PD di rendere forte e decisa l’azione di rinnovamento e cambiamento del Partito, a maggior ragione in vista delle elezioni politiche dello scorso Febbraio, restando desolatamente inascoltati ed isolati. Infatti Auletta, De Pasqua e Montemurro hanno sottolineato che anche nella composizione delle liste elettorali, nonostante l’ottimo risultato ottenuto (oltre il 30%) dai sostenitori del Sindaco di Firenze, la pseudo-continuità e l’autoconservazione sono stati i criteri che hanno determinato le scelte finali, non candidando alcun renziano nelle liste lucane.
Per Auletta, De Pasqua e Montemurro non è più il tempo di indugiare; è invece il momento di agire, chiedendo ad alta voce che una classe dirigente oramai logora e consumata dalle proprie logiche interne affidi proprio ai renziani la guida del Partito, sino al prossimo congresso, sperando così di poter almeno arginare la diaspora continua dell’elettorato democratico, di quelle donne e di quegli uomini che hanno smesso di credere in questo PD e che chiedono che lo stesso Partito possa cambiare davvero.
Un segnale chiaro e forte di cui il PD non può fare a meno, un percorso obbligato per sperare di sopravvivere a se stesso
Vito Auletta – Pino De Pasqua – Manuele Montemurro
pensavo che fischiasse il vento innovativo, ma voi rappresentate ancora IL VECCHIO. le vostre folli interpretazioni dei vari interventi, sono frutto di una reazione allo status quo materano. voi ragionate alla vecchia maniera, pesando ogni parola ogni verbo col bilancino delle vecchie logiche, che hanno portato il populismo espresso dai grillini a travolgere tutti. rimbocchiamoci le maniche facciamolo per la città che langue.
Caro mio, parli da eterno trombato, Togliti il prosciutto dagli occhi, non vedi che la corrente di cui fai parte ti utilizza solo come un kamikaze, mentre loro inciuciano sia alla Regione che in Parlamento, scimmiottando con chi gli pare e piace. Prima di aprire bocca pensa…….! Fai come gli altri china il capo obbedisci e vai avanti.
non mi sembra che io sia un eterno trombato, visto che solo una volta ho messo la faccia sui “santini” e con i miei e sottolineo miei voti 185 sono rimasto soddisfatto. non c redo però che lo possa dire il vostro leader a matera, di carelliana memoria e lasciamo perdere gli altri. io l’unica volta che chino il capo caro sconosciuto e pertanto vigliacco, è quando mi allaccio le mie scarpe.
Cura, ut valeas!