Si sta costruendo la Basilicata del futuro. Ecco come i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) incideranno sul territorio lucano in termini di infrastrutture, sviluppo, innovazione, istruzione e sanità.
Il gruppo di lavoro che fa capo alla Direzione regionale per la programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie della Presidenza della Giunta ha redatto la relazione del primo semestre 2024 relativa allo stato di attuazione del Piano nel territorio lucano, da cui emerge che gli investimenti in Basilicata ammontano complessivamente a 2.193.295.993 euro. Il dossier – pubblicato nella fase di passaggio, dalla Presidenza della Giunta regionale all’Assessorato alla Salute con delega al Pnrr, della responsabilità di monitorare e coadiuvare i soggetti attuatori nella realizzazione degli interventi previsti – costituisce una base informativa per le future decisioni strategiche in linea con gli obiettivi stessi del Piano.
Quadro generale – I finanziamenti Pnrr “di progetti esclusivi della Regione”, ossia a “regia locale”, ammontano a 1.125.010.144 euro spalmati sulle sei missioni principali del Piano: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. E’ di oltre 1 miliardo, invece, il plafond previsto per i progetti Pnrr in Basilicata con una “regia esterna”. I soggetti responsabili dell’attuazione sono i Ministeri e altri enti pubblici e privati non regionali, ad esempio quelli relativi alle grandi opere infrastrutturali ferroviarie e stradali, alle grandi infrastrutture di comunicazione di accesso alla banda larga su territorio nazionale. Sono dati che si discostano leggermente da quelli resi noti nella Quinta relazione sullo stato di attuazione del Pnrr a cura del Ministro per gli affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione per una questione puramente tecnica legata all’aggregazione dei soggetti attuatori e a differenti rilievi temporali. Inoltre, mentre nel monitoraggio nazionale ci si limita a registrare i dati contenuti sul ReGiS (la piattaforma su cui confluiscono le amministrazioni dello Stato e i soggetti attuatori), il quadro riepilogativo della Regione è frutto del contatto diretto con tutti gli enti locali coinvolti, garantendo l’aggiornamento continuo delle informazioni.
Regione – Alle Direzioni della Regione Basilicata sono attestate risorse pari a 334.709.393,69 euro così suddivise: Ufficio amministrazione digitale 9.438.487 euro, Ambiente, territorio ed energia 39.703.864 euro, Sviluppo economico e lavoro 54.902.021 euro, Infrastrutture e mobilità 84.138.825 euro, Salute e politiche della persona 130.919.890 euro, Politiche agricole e forestali 15.606.305 euro. Dal primo monitoraggio, risalente a dicembre 2022, le risorse totali assegnate alla Regione hanno subìto un incremento del 23,2%. In qualche caso è stato necessario sostituire il finanziamento Pnrr con altre fonti finanziarie, con una modalità peraltro operata dallo stesso governo nazionale, per progetti la cui attuazione si è andata rivelando non compatibile con la tempistica del Piano, come ad esempio nel caso delle ciclovie.
Entrando nel dettaglio dei vari settori d’intervento, da segnalare che la Direzione Salute, al cui interno è stato creato l’“Ufficio Pnrr e sanità digitale”, conta 118 progetti in corso: riguardano Case di comunità, Ospedali di comunità, Centrali operative territoriali, assistenza domiciliare e telemedicina. Tra gli interventi previsti anche l’acquisto di grandi apparecchiature sanitarie ad alto contenuto tecnologico, l’ottimizzazione del fascicolo sanitario elettronico, l’adeguamento antisismico degli ospedali. Sul totale degli investimenti attestati alla Direzione Infrastrutture e Mobilità (circa 84 milioni di euro), poco più della metà (45,3 milioni di euro) sono destinati al rafforzamento delle linee ferroviarie.
Tra i cinque progetti attestati alla Direzione per lo sviluppo economico c’è il potenziamento dei Centri per l’impiego e dell’Osservatorio del mercato del lavoro. La produzione di idrogeno in aree industriali dismesse è uno dei quattro progetti gestiti dalla Direzione Ambiente, energia e territorio, mentre sono orientati all’ammodernamento dei processi produttivi in agricoltura i progetti della Direzione politiche agricole e forestali.
Gli enti sub-regionali, che risultano essere destinatari di risorse Pnrr sono il Consorzio di Bonifica, l’Acquedotto Lucano, l’Egrib, l’Unibas, l’Ardsu, l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale. Nel complesso possono contare su una dotazione finanziaria di 202,9 milioni di euro.
Comuni – I comuni lucani sono assegnatari di risorse per 372 milioni di euro comprensivi del fondo FOI con l’intento di soddisfare l’ulteriore fabbisogno finanziario esclusivamente determinato dall’aggiornamento dei prezzari per la realizzazione immediata di opere ed interventi molto importanti, di cui il 58,6% ricadenti nei comuni della provincia di Potenza e il restante 41,4% nei centri del Materano. Il maggior numero di investimenti è nell’area urbana di Potenza che registra un totale di progetti finanziati pari a circa 86 milioni di euro, seguita dal Metapontino con 77 milioni di euro, il Vulture Melfese con 46 milioni di euro, l’Area Urbana di Matera con 39 milioni di euro, l’Agri Sauro con risorse Pnrr pari a 22 milioni di euro, il Mercure con 21 milioni di euro, la Montagna Materana con 18 milioni di euro, il Medio Basento con 18,7 milioni, l’Alto Bradano con 11,9 milioni di euro, il Marmo Platano con 11,8 milioni di euro, il Lagonegrese con 11,2 11,3 milioni di euro ed, infine, l’area territoriale del Medio Agri con risorse pari a circa 7 milioni di euro. Il Comune di Potenza risulta beneficiario di risorse pari a circa 62,5 milioni di euro, contro i 31,4 milioni di euro del Comune di Matera.
Approfondimento – All’interno della relazione, infine, c’è un focus sul “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”. Sul territorio lucano sono stati finanziati 74 interventi (50 in provincia di Potenza e 24 in provincia di Matera) per un totale di risorse pari a circa 65 milioni di euro. Un’attenzione particolare della Regione ai servizi per l’infanzia, testimoniato anche dalla prossima apertura di un asilo nido al servizio dei propri uffici.
Commenti – Il lavoro di monitoraggio del Pnrr in Basilicata offre un quadro degli investimenti in corso, all’interno di un sistema che continua a presentare diverse criticità a partire dai rallentamenti nelle rendicontazioni, dovuti alla moltitudine di dati richiesti, e dalla mancata attivazione del protocollo applicativo per la piena interoperabilità tra ReGiS e i sistemi informativi regionali. “Il proposito finale della relazione – sottolinea l’assessore regionale alla salute, politiche per la persona e Pnrr, Cosimo Latronico – è quello di garantire una rendicontazione precisa e puntuale verso i cittadini e le istituzioni, promuovendo al contempo un approccio basato sulla trasparenza e sulla responsabilità. Il Pnrr rappresenta un’opportunità unica per rilanciare l’economia regionale, modernizzare le infrastrutture, promuovere l’innovazione e migliorare il benessere sociale ed economico della popolazione lucana. Si sono registrati progressi significativi in vari ambiti, ma sono emerse anche criticità che richiedono un’attenzione particolare. Questo documento mira a delineare in modo chiaro e trasparente l’avanzamento dei lavori, l’utilizzo delle risorse finanziarie e l’impatto concreto delle iniziative sui territori e sulle comunità locali”.