Mercoledì 25 settembre 2024 la Rete degli Studenti Medi di Basilicata era in presidio a Matera e Potenza contro il DDL Sicurezza e per lanciare una grande mobilitazione su tutto il territorio nazionale prevista per il prossimo 15 novembre.
“Rovesciamo il governo, liberiamo il Paese” questo recitava lo striscione degli studenti, che avevano con tutti con sé un fazzoletto rosso ad indicare la forte opposizione ad un Governo repressivo e reazionario.
“Sono due anni che il Governo Meloni mette in campo decreti e provvedimenti censori e repressivi nei confronti del diritto di manifestare – dichiara Teresa D’Onofrio, segretaria della Rete degli Studenti Medi Basilicata – Il DDL Sicurezza ha superato il limite. Siamo pronti a scendere nelle piazze di tutta la regione contro un Governo liberticida e repressivo, per difendere il diritto di espressione e di manifestazione, per chiedere che il diritto allo studio sia tutelato e finanziato, perché il progetto di autonomia differenziata venga fermato al più presto, perché lo Stato italiano riconosca lo Stato di Palestina e si batta attivamente per il disarmo nel mondo. Adesso basta! Liberiamo il Paese”
Inoltre, aggiunge Antonio Masini dell’Esecutivo della Rete degli Studenti Medi Basilicata: ” Allo stesso tempo l’istituzione regionale non manca di supportare progetti del Governo come nel caso dell’Autonomia Differenziata e manchi completamente di una programmazione di politiche di sostegno al welfare e ai settori di sanità e istruzione. Vogliamo un cambio di passo, la nostra regione sta morendo davanti alla quantità crescenti di giovani che se ne vanno per motivi di studio o di lavoro.”
Sarà quindi per gli studenti un “autunno caldo”, che si sono già attivati per il primo giorno di scuola e che continueranno a farlo in vista della mobilitazione del 15 novembre, dichiara Angela Bianco: “Come studenti non resteremo a guardare, stiamo costruendo un percorso inclusivo su tutti i territori per costruire una mobilitazione larga e partecipata, ci stiamo impegnando nella rappresentanza studentesca per lottare ogni giorno per i diritti degli studenti e delle studentesse, sia fuori che dentro le scuole. Siamo stanchi di scuole al collasso e dei provvedimenti censori del governo, vogliamo diritti e li vogliamo ora e ci stiamo organizzando per riprenderceli!”