Nota Comune di Matera Prot. N. 55/Gab del 20/05/15 con oggetto” revoca provvedimento n. 67/Gab del 28/07/13”.
In riferimento alla nota in oggetto ricevuta con estrema e inopportuna tempestività per mezzo di messo comunale il giorno 21/05/15 alle ore 16.30, con cui il sottoscritto veniva informato della revoca del provvedimento di nomina a componente del comitato direttivo dell’Ambito Territoriale di Caccia “A” di Matera in rappresentanza del Comune, si fa presente quanto segue:
– il provvedimento adottato a danno del sottoscritto è da ritenersi totalmente inopportuno, oltre che intempestivo, considerato che interviene in pieno svolgimento della campagna elettorale nella quale lo scrivente è impegnato in prima persona in una coalizione antagonista;
– lo stesso provvedimento, per altro, si presenta privo di qualsivoglia motivazione in chiara violazione delle norme di legge nello stesso richiamate e dello Statuto comunale che, all’Art. 53 Comma 4, chiaramente prevede che la revoca possa essere disposta “per gravi violazioni di legge o gravi irregolarità nella gestione o documentata inefficienza o di esplicito contrasto con gli indirizzi deliberati dagli organi del comune ovvero di pregiudizio degli interessi del comune”. Il sottoscritto ci tiene ad evidenziare con forza che in questi poco meno di due anni della sua gestione ha amministrato, in qualità di Presidente dell’Ambito nella piena trasparenza e nell’assoluta condivisione di ogni atto di gestione da parte dei componenti del comitato direttivo. Lo scrivente ricorda, ancora, l’eccellente lavoro svolto unitamente al proprio comitato direttivo, in seno al quale è stato eletto quale Presidente fino al 2018, ridando pieno vigore ed efficacia all’azione dell’ambito, prima commissariato, sull’intero territorio provinciale.
– Si ritiene che il provvedimento adottato risponda alla logica di chi nel tempo ha cercato di gettare fango sul sottoscritto e sul comitato direttivo nella sua interezza, logica alla quale, purtroppo sembra non essersi sottratto il Sen. Salvatore Adduce.
Alla luce delle considerazioni che precedono si comunica che è ferma intenzione del sottoscritto perseverare nell’impegno preso al fine di garantire la costante presenza e la continua azione dell’Ambito a favore dei soggetti cui essa è destinata. Pertanto, respingendo ogni forma di prevaricazione che il provvedimento implica, si comunica che ogni attività relativa alle funzioni quotidiane e sistematiche del Comitato Direttivo, deve considerarsi sospesa in attesa che lo stesso comitato deliberi che il componente Marco D’Andrea non è più in rappresentanza del Comune di Matera ma di altra associazione, continuando nelle sue funzioni di Presidente eletto fino all’anno 2018.
Appare oltremodo ovvio che il sottoscritto, ingiusto bersaglio di questioni politiche che poco hanno a che vedere con il ruolo che occupa, deve considerarsi estraneo a qualsiasi forma di danno che la situazione di quiescenza dell’attività dell’Ambito può provocare, come ad esempio il blocco dell’attività di selecontrollo alla specie cinghiale in attuazione della D.G.R. 1443/14 con inevitabile aumento dei danni prodotti dai cinghiali agli agricoltori (si ricorda che sono attualmente pendenti richieste di indennizzo per circa un milione di euro!), il blocco delle pratiche finalizzate al rilascio dei tesserini sia dei cacciatori residenti nella provincia di Matera che per quelli di fuori Regione (con inevitabile danno all’economia locale delle strutture agrituristiche/alberghiere ), il blocco dei previsti e già deliberati lanci di selvaggina atti alla ricostituzione del patrimonio faunistico del territorio agro-silvo-pastorale dell’ATC A (con relativo danno ad una azienda regionale) e non per ultimo il blocco dei corsi di formazione già in svolgimento per nuovi operatori di selezione alla specie cinghiale.
Sia consentita al sottoscritto una amara riflessione, considerato che il buon nome del Comune di Matera di cui il sottoscritto è stato degno rappresentante, risulta improvvisamente mortificato da una scelta guidata da esclusivi fini elettorali e poco rispettosa di chi ha ricevuto nel corso di questi anni attestati di stima, di rispetto e di affetto da tutti i soggetti istituzionali con cui ha potuto confrontarsi. L’auspicio è che la politica sia cosa differente rispetto alle becere questioni che presiedono scelte inqualificabili come quella adottata a danno della immagine del sottoscritto.
“Quando a suo tempo ho proceduto alla nomina di Marco D’Andrea quale rappresentante del Comune di Matera nell’Ambito Territoriale di Caccia, lo feci basandomi esclusivamente sul riconoscimento della sua competenza in tale materia. Nel corso di questi anni ho sempre rispettato la sua collocazione politica, in Consiglio comunale e fuori da esso. In questi giorni, tuttavia, mi è stato ripetutamente segnalato un uso strumentale della sua funzione di presidente dell’ATC a fini elettorali che puntualmente ho riferito all’interessato invitandolo alla prudenza. D’altra parte è lo stesso D’Andrea che afferma di essere impegnato in prima persona nello svolgimento della campagna elettorale. A tal proposito, nel rispetto degli utenti, ho ritenuto che fosse venuto meno il mandato fiduciario in attesa dei chiarimenti necessari. Tale mia posizione è avvalorata dalla stessa comunicazione di D’Andrea, che sostiene di voler procedere a farsi nominare in seno all’ATC da altro soggetto pur di continuare ad esercitare impropriamente la funzione di Presidente”