Vincenzo Belmonte, coordinatore lista civica della città e componente della coalizione di centro-destra della Lucania ha inviato alla nostra redazione una nota che riportiamo di seguito.
I continui “ribaltoni” verificatisi negli ultimi anni nelle varie Assemblee elettive della nostra regione, hanno messo in luce il passaggio di due Consiglieri Regionali, Aurelio Pace e Francesco Mollica che, eletti con i voti della destra sono passati a sinistra, con ciò sottraendo seggi alla coalizione originaria di appartenenza.
Comportamenti deplorevoli, purtroppo assai diffusi, che allontanano gli elettori dalla politica e per i quali sarebbe necessario individuare origini e responsabilità visto che dell’ultimo candidato Presidente della Regione, Tito Di Maggio, se ne sono perse le tracce; per non parlare poi del Garante dell’Infanzia Vincenzo Giugliano che, “attivo” in campagna elettorale nel sostenere il Centro Destra, è trasmigrato anch’egli a sinistra.
Tali comportamenti non si esauriscono soltanto con gli uomini sopra menzionati ma interessano anche Parlamentari locali quali Guido Viceconte e Vincenzo Taddei che, con poco seguito personale, hanno beneficiato della spinta elettorale di Berlusconi salvo poi a trasferirsi anche loro nell’ambito della sinistra.
Inquinamento dello stesso genere hanno permeato perfino la politica comunale della Città di Potenza quale quello del Sindaco De Luca, degli assessori Bellettieri e Coviello e del consigliere Morlino che, si sono contraddistinti anch’essi nel deplorevole malvezzo del tradimento rinnegando, conseguentemente, l’impegno assunto con l’elettorato !
Auspico che tali errori non abbiano più a verificarsi, (compreso quello da me commesso allorquando, confidando nella sua lealtà e correttezza candidai, a suo tempo, il Sindaco del Capoluogo), non potendosi escludere che la Sinistra, non avendo più spazio, non potrà mai accettarli organicamente nelle proprie file – già abbondantemente affollate – e si potranno determinare, quindi, condizioni del ritorno dei richiamati politici alla “casa madre”.
E’ ovvio, né potrebbe essere obiettivamente diverso, che sia il sottoscritto sia gli amici delle Liste Civiche, non potranno mai condividere il comportamento di costoro né di taluni “mestieranti della politica” soliti nel ricorrere a reiterati disinvolti cambi di schieramenti pur di collocarsi, anche nella prossima tornata elettorale, all’interno di fantomatici “neo-costituiti” raggruppamenti di convenienza dell’ultima ora.
Il CentroDestra, senza queste “personalità”- secondo i sondaggi – è dato, comunque, vincente nell’intero nostro Territorio.