Salvatore Caiata, Giovanni Vizziello, Vincenzo Baldassarre, Piergiorgio Quarto, Tommaso Coviello e Giuseppe Giuzio di
Fratelli d’Italia Basilicata hanno inviato una nota sulla vicenda che riguarda il nuovo Hospice San Carlo di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo dalla stampa della sentenza inerente il ricorso sul bando di “Progettazione definitiva ed esecutiva, relativo ai lavori di realizzazione di un edificio da adibire a centro per le cure palliative-hospice, nell’area prospiciente il padiglione E dell’ospedale San Carlo di Potenza, una sentenza che accelera l’iter di realizzazione dei lavori di detto edificio e che consentirà di assicurare cure sempre più appropriate alle necessità dei malati che versano, purtroppo, in uno stadio terminale”
E’quanto affermano, in una nota, gli esponenti di Fratelli d’Italia Basilicata Salvatore Caiata, Giovanni Vizziello, Vincenzo Baldassarre, Piergiorgio Quarto , Tommaso Coviello e Giuseppe Giuzio.
“Coscienti che l’hospice San Carlo è senza dubbio una delle perle della sanità lucana un posto in cui il lavoro di professionisti validi si interseca sinergicamente con il mondo del volontariato, è quanto mai opportuno rafforzare anche sotto l’aspetto infrastrutturale questo servizio, facendo sì che quello che potrebbe essere immaginato come luogo di dolore, esplichi sempre più il ruolo diluogo di vita,di cura fisica, morale e spirituale tanto per i pazientiquanto per i familiari, in una fase delicatissima dell’esistenza di entrambi.
Chiunque, per qualunque motivo,sia transitato nei corridoi e nelle stanze dell’hospice”-aggiungono i membri di Fratelli’d’Italia Basilicata-“sa che è difficile trovare parole in grado di rendere giustizia dell’operato del personale e dei volontari dell’hospice, in primis dell’attività del dott. Marcello Ricciuti, primario del reparto.
E’ necessario ora imprimere il giusto impulso ai lavori di realizzazione della nuova struttura deputata ad ospitare l’hospice per fare della Basilicata una regione all’avanguardia nel panorama nazionale delle cure palliative, sfruttando al meglio le risorse dedicate all’edilizia sanitaria e rinvenienti dai Fondi Strutturali europei e da quelli della Politica di Coesione.
“Troppo spesso, purtroppo, progetti lungimiranti e funzionali alle esigenze di salute dei cittadini finiscono per arenarsi nei ritardi e nelle pastoie burocratiche, una circostanza che si verifica spesso anche in Basilicata e che è compito delle istituzioni scongiurare, facendo sì che servizi come l’hospice possano raggiungere una platea sempre più vasta di utenti.