Ricostituito Tavolo tecnico del turismo, soddisfazione Consigliere regionale Zullino (Lega). Di seguito la nota integrale
“Con Deliberazione del 02 luglio 2020, n.413 la Regione Basilicata ai sensi della L.R. n. 7 del 04/06/2008 – art. 16 ha ricostituito il Tavolo tecnico del turismo.
A breve insieme alla dirigente dell’ufficio sistemi culturali e turistici, Patrizia Minardi, convocheremo in audizione alla IV commissione consiliare, le associazioni del settore turistico alberghiero e agenzie di viaggio, per una modifica alla L.R.7/2008, per implementare la composizione del tavolo tecnico permanente”. Questo è quanto dichiara il consigliere Massimo Zullino.
Inoltre il consigliere Zullino esprime soddisfazione che, fra i tanti membri titolati del tavolo tecnico del turismo, sia stato designato il conservatore della pinacoteca d’Errico, Mario Saluzzi, personalità di spicco nel panorama regionale per essersi distinto nella promozione delle attività culturali lucane in Italia e all’estero. La notizia inorgoglisce tutto il Vulture e l’alto Bradano, per Saluzzi, oltre ad essere il conservatore della prestigiosa fondazione lucana, sta portando avanti tante iniziative sul territorio, dal villaggio Sannita a Casalini, con la mostra “I Guerrieri di Palazzo” alla valorizzazione della via Appia lucana, che da Melfi entra in Basilicata, passando dalla cittadina Oraziana, e arrivando a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania.
E’ notizia di questi giorni che, nelle giornate europee dell’archeologia, celebrate con la Soprintendenza regionale ABAP, sono stai rivelati gli studi dei ritrovamenti romani, proprio sulla via Appia a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano, con una grande necropoli romana e una villa alla stazione del paese alto-bradanico. A Palazzo San Gervasio è anche ubicata la domus tanto cara al figlio di Federico II, Manfredi che nel libro San Gervasio. Palazzo dei Re, si riscontra tutto l’amore del Re Normanno di questo luogo ameno. Sono sicuro che Saluzzi, come ha sempre dimostrato darà un contributo efficace al tavolo tecnico del turismo, poiché la nostra regione ha bisogno di un ulteriore impulso dopo Matera Capitale della cultura 2019, portando avanti anche il parco letterario Vincenzo d’Errico.
Nel concreto, l’organizzazione del Parco ruota attorno alla Pinacoteca d’Errico che si farà centro di irradiazione di proposte su percorsi culturali e paesaggistici organizzati. Una rete di interscambi culturali collegata alla promozione dell’intero territorio del Vulture – Melfese con l’offerta di pacchetti turistici integrati (Piot). Hanno espresso adesione formale al progetto i comuni di Oppido Lucano, Tolve, Banzi, Forenza, Palazzo San Gervasio, Lavello, Barile, Melfi, il Ministero dei Beni culturali.
Nell’ambito degli itInerari archeologici sono inclusi i siti di Banzi, Atella (parco paleolitico), Oppido, Melfi (museo archelogico) e Lavello, ricchi di scoperte e suggestioni. Per quelli più squisitamente naturalistici, si è progettata, ad esempio, la costituzione di una Oasi faunistica nel bosco di Palazzo San Gervasio, ma anche di un’Oasi faunistica a Lavello nei pressi del lago Abate Alonja.
Quelli artistici partono dalla Pinacoteca palazzese per proseguire con il Museo diocesano di Melfi (l’antica costruzione del palazzo vescovile risalente al 1059 ospita la Pinacoteca diocesana dove vengono custodite tele dipinte ad olio del periodo tra il 400 e il 600). Per quanto riguarda gli itinerari storici, quello sul brigantaggio assume una valenza di rilievo. Non da meno i percorsi federiciani con visite guidate ai castelli di Lagopesole, Melfi, Genzano di Lucania, Atella, Venosa, e così via.
“I parchi negli ultimi anni, come sostiene Mario Saluzzi, hanno assunto la veste di un vero e proprio mezzo di sviluppo locale estremamente importante, in particolar modo per quelle comunità, come la nostra, dotata di ricchezze culturali e paesaggistiche, che si misurerà principalmente con il mercato del turismo culturale internazionale, ed in secondo luogo, nel percorso di creazione di un sistema socio-produttivo di una comunità”. Conclude il consigliere Zullino.