Il consigliere comunale materano del gruppo misto Giovanni Angelino in una nota invita i parlamentari lucani a dimettersi se non sarà rivista la riforma dei tribunali che ha cancellato la sezione distaccata di Pisticci del tribunale di Matera e quello di Melfi”. Di seguito il testo integrale.
La misura è colma. Quando c’è di mezzo una riforma a pagare sono sempre le comunità più deboli. Non è la prima volta che accade e anche la riforma della giustizia non fa eccezione. La Basilicata perde a Pisticci la sezione distaccata del tribunale di Matera e il tribunale di Melfi. Scatta la protesta degli ordini professionali, si prova ad ostacolare un’altra decisione calata dall’alto ma dopo qualche giorno nessuno si ricorda che le comunità dovranno rinunciare a servizi fondamentali. Non è possibile restare immobili di fronte all’ennesimo scippo perpetrato ai danni del territorio lucano e credo che sia opportuno dare un segnale forte al governo nazionale. Pertanto invito tutti i parlamentari lucani, quelli eletti nel Movimento Cinque Stelle, nel PD e nel PDL a dimettersi in modo da attirare l’attenzione nazionale su quello che sta accadendo in questi giorni anche in Basilicata. Mentre qualcuno dovrebbe anche spiegare perché il tribunale di Lagonegro non viene coinvolto nei tagli che hanno interessato Pisticci e Melfi, credo che sia giusto lanciare un segnale forte a coloro che continuano ad umiliare la Basilicata attraverso scelte calate dall’alto. I parlamentari lucani non posso restare insensibili a questi problemi e non si può assistere all’ennesima guerra tra poveri. Mi aspetto pertanto un atto di coraggio da parte di tutti i parlamentari lucani per dimostrare ancora una volta che la Basilicata esiste e non può fare comodo solo quando c’è del petrolio da estrarre dal sottosuolo.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
E se cominciasse lui a dimettersi? Volendo anche dal genere umano.