La presenza di pozzi di gas in Basilicata (271 secondo l’aggiornamento del Mise, di cui tre quarti in provincia di Matera, ben 43 solo in territorio di Pisticci) è un vecchio problema che si trascina da troppi anni a conferma che soprattutto il Metapontino è stato considerato dagli ultimi Governi di centrosinistra un “hub privilegiato” per il settore energetico. A testimoniarlo è il progettato gasdotto Eastmed, lungo 2.200 chilometri, che porterà riserve energetiche per 2mila miliardi di metri cubi dall’Est del Mediterraneo in Italia, e che, senza smentite ufficiali,approderà sulla costa del Metapontino.
A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Noi con l’Italia) ricordando non solo le dure opposizioni dei Comuni del Metapontino e in generale del Materano (non tutte le Amministrazioni Comunali e comunque non tutte con la stessa tenacia di iniziative di contrasto- sottolinea) e sempre nel corso degli anni le proteste dei cittadini. Sono in particolare gli agricoltori i più danneggiati dalla presenza di pozzi persino all’interno di aziende agricole con produzioni pregiate o pascoli per allevamenti zootecnici che non hanno alcun beneficio diretto dall’estrazione del gas in termini di vantaggi per la bolletta energetica riferita a serre, impianti e strutture agricole. Questo significa che il gas qui si paga caro.
E’ evidente – continua Castelluccio – che questa situazione va affrontata una volta per tutte come vanno fatte scelte chiare e di medio-lungo termine sulle attività sempre riferite al gas diffuse in Valbasento, dove come accade per il Metapontino non c’è alcun vantaggio per le imprese presenti, con priorità ad ogni tipo di verifica che riguarda la compatibilità con le attività agricole.
Spetterà al nuovo Parlamento e al nuovo Governo – dice ancora l’esponente di Noi con l’Italia – occuparsi di tutti gli elementi del progetto Eastmed, che secondo l’idea, presentata di recente in Italia dal ministro israeliano dell’Energia, YuvalSteinitz, intende realizzare un gasdotto sottomarino da Israele alla costa ionica lucana, precisamente tra Pisticci e Metaponto. Su questo registriamo la grande differenza di posizione tra il Governatore “ambientalista” della Regione Puglia Emiliano sceso in campo personalmente a fianco dei comitati di protesta della sua regione e il nostro Governatore che assume invece il classico atteggiamento di “Ponzio Pilato”.
Pertanto le prime richieste di rinnovo di concessione di coltivazione di gas nel Metapontino – conclude – sono il banco di prova per capire da che parte stanno Comuni e Governo Regionale. In proposito attendiamo un pronunciamento ufficiale da Policoro.
Feb 26