“La cancellazione dell’Imu sulla prima casa, sui fabbricati ed immobili rurali, il finanziamento della cassa integrazione, deliberati oggi dal consiglio dei ministri insieme al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, rappresentano un importante avvio del governo Letta/Alfano e realizzano punti programmatici significativi sostenuti con apprezzabile determinazione da parte del Pdl”. Lo ha dichiarato l’onorevole Cosimo Latronico (PDL). “Si tratta di una manovra che va nella direzione di ridurre la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie e di immettere liquidità per aiutare la ripresa dei consumi interni. L’annunciata deducibilità dell’Imu sugli immobili destinati ad attività produttive, sarà un ulteriore passo da compiere per dare fiato al sistema produttivo”.
CIA: POSITIVA SOSPENSIONE IMU PER TERRENI E FABBRICATI RURALI
“La sospensione del pagamento dell’Imu per i terreni ed i fabbricati rurali rappresenta un primo segnale positivo al mondo produttivo” : è il commento del Presidente della Cia della Basilicata Donato Distefano che aggiunge: “diamo atto al governo ed al Premier Letta circa la soluzione adottata. Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo riguardo la tassazione sui beni strumentali agricoli e in prospettiva si tengano in forte considerazione le peculiarità e la situazione immobiliare che presenta il settore agricolo che deve opportunamente essere regolamentata e riposizionata all’interno della disciplina generale che nei prossimi mesi sarà approvata. La nuova patrimoniale agricola, imposta dai precedenti Governi, è un’ennesima batosta per le nostre aziende agricole, perché colpisce il “bene terra”, trascurandone il carattere di bene strumentale indispensabile all’esercizio dell’attività di impresa. E’ necessario invece ripristinare una fiscalità locale sulle imprese agricole che sia basata su principi di equità e che riconosca nella nostra agricoltura una risorsa per l’economia locale e un’attività d’importanza strategica in termini di sviluppo territoriale, ambientale ed alimentare.
Auspichiamo – ha detto ancora Distefano – che lo stesso impegno e la stessa celerità vengano poste in essere su altri due temi che secondo noi sono prioritari in questa fase di attività del Governo: uno è sul versante della sburocratizzazione e semplificazione; l’altro è sui temi riguardanti il completamento della riforma previdenziale e del lavoro in agricoltura”.
SOSPENSIONE PRIMA RATA IMU PER TERRENI AGRICOLI E FABBRICATI STRUMENTALI, COLDIRETTI: IMPORTANTE SEGNALE DEL GOVERNO AL SETTORE AGRICOLO
La Coldiretti di Basilicata esprime viva soddisfazione per la sospensione della prima rata Imu da 346 milioni in scadenza per terreni agricoli e fabbricati strumentali. Il Governo ha dato un importante segnale al mondo agricolo, settore fondamentale non soltanto in termini economici ma anche e soprattutto sociali.
La Coldiretti ha sempre considerato l’IMU un’imposta ingiusta per il settore agricolo, visto che nel 2012 ha colpito tutti i fabbricati rurali, prima esentati, e con essi i fabbricati ad uso strumentale senza distinzione alcuna, nonché i terreni. In pratica gli agricoltori sono stati costretti a pagare l’IMU anche su stalle, fienili, magazzini per attrezzi, granai e cantine.
“Il risultato è stato raggiunto grazie all’utile confronto della Coldiretti con il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo”, ha affermato il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto che, ricordiamo, è anche membro della Giunta Nazionale dell’Organizzazione. “Bisogna dar atto al Ministro che ha saputo far proprie le istanze di un intero settore e si è impegnata con determinazione e competenza nell’ottenimento di questo risultato. È quindi un importante segnale del Governo, che ha dimostrato attenzione all’agroalimentare Made in Italy, che in questo momento storico di forte crisi economica sta trainando la ripresa produttiva con un più 15% delle esportazioni nei primi quattro mesi dell’anno”.
Sospensione Imu, dichiarazione ass. Agricoltura Benedetto
“Ha ragione il Ministro delle Politiche Agricole De Girolamo: la sospensione dell’IMU per terreni e fabbricati rurali decisa dal Governo Letta è una vittoria di tutto il mondo agricolo che con tutte le associazioni di rappresentanza si è battuto contro un’imposta iniqua che ha tassato strumenti di produzione e strumenti di lavoro come fossero patrimoni. Ma non dobbiamo fermarci a questo provvedimento fortemente atteso”. Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto. “Il Ministro e il Governo devono lavorare ad una riforma della disciplina fiscale che insieme ai crescenti costi aziendali, soprattutto delle materie prime, dell’acqua e dell’energia, incide pesantemente su redditi e competitività, in modo da tenere conto delle effettive capacità produttive dell’azienda e dell’utilizzo degli immobili. Del resto i dati del PIL al primo trimestre 2013 segnalano che il valore aggiunto dell’agricoltura è cresciuto confermando l’effetto di anti-ciclicità dell’agricoltura rispetto agli altri comparti produttivi. Adesso si devono attuare misure nazionali per sviluppare le potenzialità specie per l’agro-alimentare che continua a tirare l’export del “made in Italy”.
Carmine Vaccaro, segretario regionale UIL Basilicata: “Da Governo parziale risposta e con i soldi dei lavoratori”
La controversa decisione del Consiglio dei Ministri di rifinanziare la cig in deroga (circa 800 milioni) impiegando gli incentivi ai premi aziendali e i soldi dei fondi per la formazione professionale è avvenuta in coincidenza con Il 4°rapporto UIL 2013 sulla cassa integrazione, il cinquantunesimo dall’inizio della crisi, che contiene, specie per la Basilicata, un’evidente anomalia: mentre complessivamente nel Paese le ore autorizzate per la Cassa in deroga sono calate, rispetto a Marzo, di oltre il 65%, da noi segnano un aumento mensile del 282,9%. Si tratta comunque di piccoli numeri (16.384 ore) rispetto a quello totale di circa 703mila ore erogate a 4.134 lavoratori lucani e che segnano una differenza marzo-aprile di meno 49,2%. Il calo della cig, secondo il nostro Centro Studi regionale che ha rielaborato su scala regionale i dati nazionali, si evidenzia sia nel raffronto primo quadrimestre 2012-primo quadrimestre 2013 (-19,3%) che in quello aprile 2012-aprile 2013 (-57,7%).
Un buon segnale? Purtroppo no poichè è del tutto evidente che questo crollo ha motivazioni tecnico- finanziarie e non fotografa la realtà del nostro sistema produttivo, in particolare delle piccole e medie imprese. Questi dati indicano sia un possibile travaso da crisi congiunturale a crisi strutturale per molte aziende, sia un possibile ritorno alla CIGS di “crisi”aziendali passate per la cassa in deroga. La sostanza non cambia. La crisi colpisce duro e senza politiche di crescita l’ombrello degli ammortizzatori rischia di essere insufficiente.
Intanto il provvedimento del Governo ha dato soltanto una parziale risposta a tale emergenza in quanto, con le risorse stanziate, si rischia di non garantire la continuità dei trattamenti fino a fine anno. Ciò avrebbe delle ricadute negative per i lavoratori, poiché molte aziende, non avendo certezza di risorse, potrebbero decidere di non ricorrere allo strumento della deroga bensì direttamente ai licenziamenti.
Si pone, inoltre, il tema di come è stata trovata la copertura del miliardo di euro stanziato, in quanto il definanziamento dei fondi per la decontribuzione della produttività e per la formazione dei lavoratori, penalizza, come sembra purtroppo, la contrattazione e quindi la competitività delle imprese.
Per la UIL la scelta politica che il Governo deve fare, che è la cosa più efficace è di ridurre le tasse sul lavoro: questa non è l’unica cosa – ha precisato – e non è neanche in grado di risolvere di per sé il problema dell’occupazione ma aiuta ad evitare la continua perdita di posti di lavoro”.
FRANCO MATTIA (PDL), DA SOSPENSIONE IMU BENEFICI A FAMIGLIE E SEGNALE AD AGRICOLTORI
“La sospensione della rata di giugno dell’Imu sulla prima casa, fortemente sostenuta dal Popolo della libertà, è un beneficio per le nostre famiglie che potranno destinare a nuove spese oltre 2,1 miliardi di euro di gettito complessivo preventivato dal precedente Governo Monti. Per gli agricoltori è un provvedimento di giustizia e al tempo stesso una boccata d’ossigeno specie per quelle aziende, da noi numerose, colpite dalle ricorrenti crisi di mercato”. E’ il commento del consigliere regionale del Pdl Franco Mattia.
“Dunque – aggiunge – da una parte, non dovendo far fronte alla rata di acconto dell’imposta sulla prima casa, 8 famiglie su 10 (quelle proprietarie dell’immobile in cui abitano) hanno la possibilità di contribuire alla ripresa dei consumi interni. Dall’altra, terreni agricoli, persino quelli “lasciati a riposo” e fabbricati rurali sono finalmente considerati beni essenziali e come tali esenti, almeno per ora, dall’Imu. E’ dunque un importante segnale al settore agricolo che è venuto dal Ministro per le Politiche Agricole De Girolamo sicuramente di buon auspicio per il riaffermarsi di una rinnovata e meritata centralità dell’agricoltura in questo contesto di straordinaria crisi economica del paese. Ora ci aspettiamo che lo stato rispetti l’impegno sancito per legge di restituire i 45 milioni di extragettito pagati in più dagli agricoltori lo scorso anno, come previsto dal decreto legge del 6 dicembre 2011, numero 201”.
“Quanto all’esenzione prima casa – evidenzia Mattia – il provvedimento, primo passo per la cancellazione di questa odiosa tassa, assume maggior valore se si considera che gran parte delle famiglie esentate hanno un reddito complessivo inferiore a 26 mila euro e sono famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati. Non solo: il 60% dei proprietari della casa di abitazione appartiene alla fascia di età tra i 35 e i 65 anni. Sono, quindi, perlopiù famiglie con figli, che potranno investire sull’educazione, sul recupero edilizio, sul miglioramento degli impianti, ecc. mentre i pensionati, che proporzionalmente versano cifre più alte, abitando in case di maggior valore catastale e non godendo delle detrazioni, potranno dedicare risorse aggiuntive alle cure”.