Riordino province, I consiglieri regionali eletti nelle liste del Materano con i PD Luca Braia, Giuseppe Dalessandro, Vincenzo Santochirico e Vincenzo Viti hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, spiegando i motivi che hanno determinato l’assenza dalla riunione dell’assemblea prevista in mattinata. I quattro consiglieri sostengono di trovarsi di fronte ad una ”doverosa riflessione”, dopo le decisioni approvate dai Consigli comunali di Matera e Potenza che potrebbero provocare la soppressione della Provincia di Matera.
Riordino province, report sui Consigli comunali di Matera e Potenza – Il consiglio comunale di Matera ha approvato all’unanimità una proposta di deliberazione e un ordine del giorno riguardante il riordino delle province. In contemporanea il consiglio comunale di Potenza all’unanimita’ ha deliberato che ai sensi dell’articolo 17, comma 2 e comma 4 bis, del Decreto Legge n. 95/2012, convertito nella legge 135/2012, di confermare la Città di Potenza Capoluogo della Provincia di Lucania. Riportiamo di seguito il testo della delibera che sancisce la soppressione della Provincia di Matera a vantaggio di quella di Potenza, che ospiterà la sede dell’unica Provincia di Lucania a partire dal 1 gennaio 2013 mentre la sede della Provincia di Matera sarà commissariata.
Il Consiglio Comunale di Potenza
Visto l´articolo 17 del Decreto Legge n. 95/2012, convertito nella legge 135/2012, relativo al riordino delle Province e loro funzioni;
Visto il comma 2 del citato articolo che nel demandare ad una delibera del Consiglio dei Ministri i criteri per il Riordino, fa “salve le Province nel cui territorio si trova il Capoluogo di Regione”;
Visto il comma 4 bis, sempre del citato articolo, che testualmente recita “assume il ruolo di comune capoluogo delle singole province il Comune già Capoluogo di Provincia con maggiore popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino”;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri in data 20/07/2012;
Visto il deliberato del Consiglio regionale del 16 ottobre 2012;
Ritiene che la dimensione geografica della Regione (10.000 Kmq circa ), tale da poter prevedere ben 4 province secondo il solo parametro territoriale (2500 kmq), richieda almeno due province per garantire adeguati servizi e funzioni;
Ritiene, inoltre, che la singola provincia non colga nemmeno gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e di razionalizzazione ed efficienza dei servizi;
Condivide il documento del Direttivo Anci del 28 settembre 2012;
Condivide il documento della Conferenza Permanente delle Autonomie Locali del 3 ottobre 2012;
Ritiene profondamente errata l´attribuzione di scelte complesse ai Comuni, da parte del Governo nazionale, senza aver inquadrato in un contesto legislativo chiaro le norme del riordino e senza la preventiva approvazione del Codice delle Autonomie;
Considera che il ruolo di Capoluogo di Regione della Città di Potenza e la sua missione primaria di “Città dei Servizi” non possa essere compromessa da ipotesi di delocalizzazione di fondamentali Istituzioni e articolazioni dello Stato;
Si rammarica che la decisione di sopprimere la Provincia di Matera, non voluta e non presa dal Comune di Potenza, possa determinare equivoci ed incomprensioni con il Comune di Matera;
Ribadisce la stima e l´amicizia nei riguardi della intera Comunità Materana che si considera fondamentale per la crescita del territorio regionale e luogo principe della funzione culturale, artistica e turistica della Regione, da doversi ancor più rafforzare anche sostenendo le principali esigenze infrastrutturali del territorio;
Chiede al Governo e al Parlamento la revisione della normativa in ordine al riordino delle Province, confermando la presenza della Provincia di Potenza e della Provincia di Matera nella Regione Basilicata;
Impegna la Regione Basilicata ed i Parlamentari lucani ad una azione forte e determinata per cogliere l´obiettivo del precedente punto, unitamente a tutti i Comuni della Regione e alle due Province;
Ritiene fondamentale favorire una adeguata presenza delle funzioni dello Stato anche nella Città di Matera e sull´intero territorio regionale al fine di favorire la migliore qualità dei servizi;
Tanto premesso delibera ai sensi dell´articolo 17, comma 2 e comma 4 bis, del Decreto Legge n. 95/2012, convertito nella legge 135/2012, di confermare la Città di Potenza Capoluogo della Provincia”.
Riportiamo di seguito i documenti approvati dal Consiglio Comunale di Matera e la sintesi dell’intervento del sindaco di Matera Salvatore Adduce.
“Abbiamo lavorato intensamente per trovare una soluzione equilibrata che mantenesse l’unità regionale. Dobbiamo continuare fino all’ultimo questo lavoro perché in Basilicata non venga sottratta una delle due province. Questo territorio, fino a quando non ci sarà una riforma complessiva della governance istituzionale che riequilibri le funzioni delle città, non può essere espropriato dalla sua provincia. Troppe volte negli ultimi tempi ci siamo visti calare dall’alto iniziative senza darci la possibilità di dire la nostra. Anche a prescindere da questa vicenda avremmo dovuto già da tempo ridisegnare l’organizzazione istituzionale della nostra regione che territorialmente è una grande regione. Uno squilibrio tra due province per numero di abitanti ha creato da tempo molte difficoltà. E tuttavia abbiamo la necessità di mantenere i nervi saldi e il lavoro svolto in queste ultime settimane non deve essere perduto. Anche la condivisione di un percorso con il Comune di Potenza è un patrimonio che non va disperso. I nostri ragionamenti non si sono mai fermati alla provincia di Matera, ma hanno sempre ruotato intorno al destino complessivo della nostra regione. L’accentramento di tutte le funzioni in un solo comune è dannoso per la Basilicata e per la stessa città di Potenza. La dislocazione delle sedi periferiche dell’amministrazione dello stato non può essere concentrata in una sola città.
Con la regione, con le due province, con la città di Potenza ci siamo ripiegati per trovare una soluzione condivisa perchè in gioco non c’e solo il destino di un territorio, ma anche il destino dell’unità regionale.
La decisione della Conferenza delle autonomie locali e quella della Regione Basilicata si muovono in questa direzione. Siamo in un crocevia importante su cui non ci dobbiamo distrarre, ma dobbiamo dare il meglio di noi stessi così come sappiamo fare nei momenti di difficoltà.”
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE SUL RIORDINO DELLE PROVINCE IN BASILICATA”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA
CONSIDERATO
che l’art. 17 della l. 135/2012, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, fra l’altro, traccia il percorso istituzionale per giungere al nuovo assetto delle province: il CAL ( Consiglio delle Autonomie locali), o in mancanza l’organo regionale di raccordo tra regioni, nel “ rispetto della continuita’ territoriale della provincia, approva una ipotesi di riordino relativa alle province ubicate nel territorio della rispettiva regione e la invia alla regione medesima”; entro venti giorni dalla data di trasmissione dell’ipotesi di riordino o, comunque, anche in mancanza della trasmissione, trascorsi novantadue giorni dalla citata data ciascuna regione “trasmette al Governo una proposta di riordino delle province ubicate nel proprio territorio nel rispetto dei requisiti minimi determinati sulla base dei dati di dimensione territoriale e di popolazione, fissati dal CdM; il Governo provvede poi con atto legislativo al riordino delle province sulla base delle proposte regionali; la proposta di riordino, nel nostro caso, dovrebbe limitarsi all’individuazione della denominazione della nuova ed unica provincia e del comune che deve assumere il ruolo di capoluogo, che, nel caso di mancato accordo fra i comuni già capoluogo, è attribuito a quello fra essi avente maggiore popolazione residente;
che il Consiglio delle Autonomie Locali il 3 ottobre 2012, si è espresso per il mantenimento delle due province senza proporre alternative nel caso in cui non si addivenisse ad una modifica della decisione di Governo e Parlamento;
che il Consiglio Regionale della Basilicata in data 16 ottobre 2012 ha deliberato quanto segue:
I. fa proprio il “Documento della Conferenza delle Autonomie Locali di Basilicata, approvato il 3 ottobre 2012”;
II. in subordine, propone di valorizzare le due città già capoluogo di provincia, consolidando e sviluppando nella città di Potenza il ruolo di capoluogo regionale e di riferimento principale delle articolazioni periferiche dello Stato, ed investendo la città di Matera del ruolo di capoluogo provinciale della provincia denominata “ Provincia di Lucania”, comprensiva di entrambe le attuali province, anche sulla base di un’intesa fra le due città, chiedendo di aprire con il Governo una fase concertativa in ordine alla riorganizzazione della presenza dello Stato e delle sue articolazioni nel territorio regionale, dando mandato al Presidente della Regione riferendone al Consiglio Regionale di intraprendere ogni iniziativa utile a tale scopo;
III. auspica, pertanto, che le due città capoluogo, Potenza e Matera, sviluppino un sereno e serio confronto diretto ad un accordo, nello spirito del comma 4 bis dell’art. 17 della l. n. 135/2012, che concorra a rafforzare l’unità e la coesione territoriale e sociale dell’intero territorio regionale;
che il Comune di Matera è impegnato, insieme agli altri enti e comuni della Provincia, nella fondamentale battaglia di salvaguardia della integrità e unità regionale;
che l’attuale art. 17 della l.135/2012, in combinato disposto con la delibera del CDM del 22 luglio 2012 sui limiti dimensionali delle province, porta all’assurda coincidenza dei confini amministrativi di Provincia e Regione, innescando un potenziale rapporto competitivo e conflittuale fra i sue Enti;
che sarebbe stato ed è tuttora opportuno che in ogni regione, e quindi anche in Basilicata, si conservino almeno due province;
che occorre valorizzare il ruolo istituzionale storicamente consolidatosi delle città capoluogo di provincia nonché il protagonismo dei territori;
che la città di Potenza conserva il ruolo di capoluogo di Regione della Basilicata, così confermandosi il principale centro della vita politico istituzionale della Regione;
che, nella logica del concorrente contributo ad un pieno coinvolgimento delle principale realtà urbane dotate di rilevanza istituzionale, Matera può e deve essere chiamata ad assumere il diverso ruolo di capoluogo dell’unica provincia in Basilicata, sempre nella denegata ipotesi che venga rigettata la proposta di conservare entrambe le attuali province;
che è auspicabile il concorso unitario delle due città capoluogo per realizzare un saggio equilibrio istituzionale che consenta anche di affrontare il tema della riorganizzazione della presenza delle strutture periferiche dello Stato al di fuori di ogni rivendicazione localistica, tenendo conto del ruolo istituzionale del capoluogo regionale e, quindi, di quello provinciale;
ORDINE DEL GIORNO SUL TEMA: “RIORDINO DELLE PROVINCE IN BASILICATA”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA
– Considerato che l’art. 17 della l. 135/2012, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, fra l’altro, traccia il percorso istituzionale per giungere al nuovo assetto delle province: il CAL (Consiglio delle Autonomie locali), o in mancanza l’organo regionale di raccordo tra regioni, nel “ rispetto della continuita’ territoriale della provincia, approva una ipotesi di riordino relativa alle province ubicate nel territorio della rispettiva regione e la invia alla regione medesima”; entro venti giorni dalla data di trasmissione dell’ipotesi di riordino o, comunque, anche in mancanza della trasmissione, trascorsi novantadue giorni dalla citata data ciascuna regione “trasmette al Governo una proposta di riordino delle province ubicate nel proprio territorio nel rispetto dei requisiti minimi determinati sulla base dei dati di dimensione territoriale e di popolazione, fissati dal CdM; il Governo provvede poi con atto legislativo al riordino delle province sulla base delle proposte regionali; la proposta di riordino, nel nostro caso, dovrebbe limitarsi all’individuazione della denominazione della nuova ed unica provincia e del comune che deve assumere il ruolo di capoluogo, che, nel caso di mancato accordo fra i comuni già capoluogo, è attribuito a quello fra essi avente maggiore popolazione residente;
– Considerato che il Consiglio delle Autonomie Locali il 3 ottobre 2012, si è espresso per il mantenimento delle due province senza proporre alternative nel caso in cui non si addivenisse ad una modifica della decisione di Governo e Parlamento
– Considerato quanto deliberato dal Consiglio Regionale di Basilicata nella seduta del 16.10.2012, che propone di valorizzare le due città già capoluogo di provincia, consolidando e sviluppando nella città di Potenza il ruolo di capoluogo regionale ed investendo la città di Matera del ruolo di capoluogo provinciale della provincia denominata “Provincia di Lucania”, comprensiva di entrambe le attuali province, anche sulla base di un’intesa fra le due città, chiedendo di aprire con il Governo una fase concertativa in ordine alla riorganizzazione della presenza dello Stato e delle sue articolazioni nel territorio regionale, dando mandato al Presidente della Regione riferendone al Consiglio Regionale di intraprendere ogni iniziativa utile a tale scopo;
– Visto l’art. 17 del D.L. n° 95/2012, come modificato dalla Legge n° 135/2012 nella parte in cui, al comma 4bis, dispone che il ruolo di comune capoluogo delle singole province venga assunto dal comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i conmuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino;
– Considerato che, se dovesse prevalere la mera applicazione della logica dei numeri a favore della provincia di Potenza e dovesse, quindi, continuare la spoliazione ormai in corso del territorio materano, si potrebbero generare le condizioni ottimali per trasformare una anacronistica guerra di campanile in una legittima rivendicazione di conservazione delle attuali funzioni territoriali;
– Tenuto conto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Matera in data odierna;
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE
1. Manifesta la volontà di avviare la procedura per una consultazione referendaria finalizzata alla verifica della volontà popolare in merito al destino della nostra città;
2. Auspica che lo stesso strumento referendario venga adottato dagli altri conmuni della provincia di Matera.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA
I. fa proprio il “Documento della Conferenza delle Autonomie Locali di Basilicata, approvato il 3 ottobre 2012”;
II. Fa proprio il deliberato del Consiglio regionale approvato nella seduta del 16 ottobre 2012;
III. Auspica che tutti concorrano responsabilmente a rafforzare le ragioni dell’integrità, della coesione e dell’unità regionale.
CONSIGLIO COMUNALE SU RIORDINO DELLE PROVINCE, LA CRONACA DI SASSILIVE
Matera – 22 ottobre 2012. Alle ore 18.10, con settanta minuti di ritardo rispetto all’orario fissato, comincia l’atteso consiglio comunale sul riordino delle province. Sono presenti 37 consiglieri su 40. La seduta comincia con un discorso introduttivo del sindaco Adduce. Dopo cinque minuti il Consiglio comunale viene sospeso per discutere con i capi-gruppo dei partiti presenti la proposta unitaria da presentare alla Regione Basilicata per sostenere la scelta di Matera quale sede di capoluogo della Provincia di Lucania.
Alle ore 20,10 dopo due ore di sospensione, riprendono i lavori del Consiglio comunale di Matera sul riordino delle province con 36 Consiglieri comunali.
Il sindaco Adduce spiega che i capigruppo, assieme ad altri consiglieri comunali si sono riuniti per una valutazione approfondita della deliberazione che sarà sottoposta al Consiglio per la votazione. “Si tratta di una deliberazione di enorme importanza per il valore sociale, politico e geografico che riguarda tutta la comunità materana. E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione eccezionale, anche perchè la responsabilità di questa scelta viene attribuita alle due città capoluogo, chiamate a svolgere un compito particolarmente difficile, gravoso, quello di definire tra loro una posizione unitaria in ordine alla collocazione dell’unico capoluogo dell’unica provincia lucana, se non ci sarà naturalmente un ravvedimento da parte del Governo e del Parlamento. Con la creazione di una provincia di 131 comuni sarà condizionato lo scenario nel quale nella nostra regione si svolgeranno le relazioni tra i territori, in una regione che con la presenza di due province ha dovuto fare i conti con un dualismo sfrenato, con un condizione di contrasto determinata da motivi territoriali e senza poter prevedere un equilibrio, anche a causa della disparità dei numeri degli abitanti.”
Dopo aver letto la deliberazione condivisa da tutti i capigruppo la presidente Massenzio avvia il dibattito: prendono la parola i Consiglieri comunali Angelo Tosto, Angelo Cotugno, Annunziata Antezza, Enzo Acito, Adriano Pedicini, Francesco Bianchi, Roberto Morea, Angelo Raffaele Cotugno, Nicola Trombetta, Carmine Alba, Pasquale Lionetti, Augusto Toto.
Alle ore 22,30 si passa alla votazione della deliberazione. Nominati scrutatori Alba, Paterino e Tortorelli. Si vota per alzata di mano. Con 36 voti favoreli, nessun contrario e nessun astenuto la deliberazione viene approvata all’unanimità.
Si passa quindi alla votazione dell’ordine del giorno sottoscritto da tredici consiglieri comunali il cui testo è pubblicato in questa pagina. Anche questo ordine del giorno viene approvato all’unanimità e alle 22,35 la seduta è sciolta.
Michele Capolupo
Massimiliano Amenta, portavoce Matera SI Muove commenta l’esito dell’odg approvato in Consigilo Comunale per il riordino delle province in Basilicata.
NOTA DEL COMITATO REFERENDARIO MATERA SI MUOVE
Una giornata storica per la Città di Matera e i Materani! L’odg approvato ieri dalla massima Assise cittadina,ha di fatto aperto la strada ad un iter referendario oramai sempre più vicino e sempre più espressione della crescente volontà Materana che desidera fortemente di ridisegnare il suo destino,non solo geografico ma soprattutto culturale,storico e Identitario con una Terra, la Puglia, da ieri sera ancor più vicina a noi.
La decisione unanime del Consiglio Comunale di aprire all’ipotesi referendaria, non può che soddisfarci. Le oltre 4.000 firme raccolte in poche settimane dal nostro Comitato sono la dimostrazione di come la volontà popolare può essere determinate nel tracciare un profilo e un destino di una Città ormai stanca dinanzi ad un capoluogo di Regione ed un ente regionale che da anni utilizza questa città a proprio piacimento.
Quanto accaduto ieri nel consiglio comunale potentino ha evidenziato ancora una volta l’avidità e la brama di potere di un capoluogo che non ha ceduto di un solo millimetro mettendo a nudo i suoi vizi e le sue manie.
La raccolta firme del Comitato Matera SI muove non si ferma! continuerà a sensibilizzare la città sulla sua raccolta referendaria decisa più che mai a comprovare la volontà dei materani che ormai chiedono incessante una consultazione referendaria per ridare vigore al proprio futuro,stanca dei soprusi di una regione che ha reso sempre più marginale il ruolo di questa città.
Matera guarda alla Puglia,guarda alla storia e alla sua identità che hanno un destino comune con il versante adriatico. Guarda ad una concreta opportunità di crescita e sviluppo per le generazioni avvenire. Guarda a quel territorio,così accomunato a noi nella storia,nelle tradizioni,nella lingua.
Un vento di libertà soffia sulla città. Una comunità che prende finalmente in mano il proprio destino e ne decide le sue sorti,determinata più che mai a non cedere ,desiderosa di aprire una nuova pagina per il suo futuro!
Massimiliano Amenta, portavoce Matera SI Muove
Coordinamento Provinciale dei Verdi di Matera su decisione assunta dal Consiglio provinciale di Potenza
Che mortificazione l’esito negativo elaborato da tutte le forze politiche del Consiglio Comunale di Potenza. Sembra di essere tornati all’epoca medievale, in cui i vari sovrani di piccoli territori proteggevano i loro feudi. Mai visto un campanilismo dalla vista corta che non riesce a guardare oltre l’uscio di casa. I consiglieri comunali potentini ignorano, che con la loro scelta, rimarranno nella storia ricordati come disfattisti, per non essere stati capaci di tenere unito un territorio. La loro posizione aumenterà ancora di più l’attrito da sempre esistito tra le due Province. Chi subirà maggiormente sarà senz’altro l’intera comunità locale e non di certo chi fa politica per un tornaconto personale. I Potentini devono sapere che la crescita del materano, così come di altri territori lucani, vedi il Metapontino, Lagonegrese e Val d’agri è un valore aggiunto per l’intera Regione e mai un freno. Distribuire sui territori citati alcune funzioni istituzionali non certo impoverisce la grassa Potenza, che fa incetta di potere da quando si sono costituite le Regioni. Noi Verdi della Provincia di Matera addebitiamo all’intera classe politica potentina le difficili condizioni economiche e sociali che la nostra Regione è costretta a subire quotidianamente. Da sempre ha fatto prevalere la logica dei numeri quale strumento di misura per governare un territorio. I dati statistici sono chiari ed inequivocabili, ci posizioniamo, in qualsiasi confronto con altre Regioni, sempre agli ultimi posti. Dove sta la lungimiranza e l’intelligenza della politica potentina che si auto referenzia a governare questa regione?
Né tanto meno possiamo addebitare al Governo Monti tutti i nostri mali, le nostre sofferenze vengono da lontano. Chi si è succeduto a governare questa Regione non ha mai programmato sul territorio scelte che guardassero solo alla crescita della comunità locale. La stessa classe politica materana non ha mai avuto la forza di controbattere il potere politico potentino, assumendo un ruolo di sudditanza e, in alcuni casi, si sono accontentati esclusivamente di privilegi personali. L’auspicio di noi Verdi della Provincia di Matera è che la politica potentina si ravveda, cambiando l’indirizzo dato in Consiglio Comunale, ritrovandosi uniti per una giusta causa solo per il bene di tutta la Regione Basilicata.
Coordinamento Provinciale dei Verdi di Matera
Giovanni Angelino, Consigliere comunale UDC su decisione assunta dal Consiglio provinciale di Potenza
Come era facilmente prevedibile i due Consigli comunali, quello del capoluogo di regione e quello della città dei Sassi si sono espressi in modo diametralmente opposto rispetto alla scelta di stabilire in quale capoluogo lucano ospitare l’eventuale unica sede della Provincia di Lucania, secondo quanto previsto dalla riforma imposta dal Governo Monti. Una scelta che non mi sorprende ma che a questo punto pone la Regione Basilicata nel ruolo di giudice supremo rispetto al destino che attende la Provincia di Matera. Un territorio con una forte identità che rischia di ritrovarsi improvvisamente senza un punto di riferimento politico e istituzionale. Credo che la decisione assunta dal Consiglio Comunale di Potenza sia vergognosa non solo dal punto di vista politico perché mortifica il ruolo della Regione rispetto alle indicazioni espresse nell’ultima seduta del Consiglio Regionale ma anche sotto il profilo sociale ed economico, perchè si sottovalutano gli effetti devastanti che una decisione del genere provocherà non solo a Matera città ma anche negli altri trenta comuni che fanno riferimento alla città dei Sassi per espletare una serie di servizi garantiti dagli uffici. Con la scomparsa della Provincia saranno smantellati infatti gli altri servizi che attualmente sono presenti in qualsiasi capoluogo. Un rischio che va assolutamente scongiurato e pertanto rinnovo l’appello al Presidente della Regione e ai consiglieri regionali della città di Matera a fare fronte comune per evitare assolutamente quello che il Consiglio Comunale di Potenza pensa di aver già provocato attraverso una decisione assunta all’unanimità che ritengo scellerata, incomprensibile, miope ed egoista. In realtà ci sono già movimenti che puntano a trasferire Matera in Puglia attraverso un referendum popolare ma credo che sino a quando la Regione Basilicata non avrà compiuto tutti gli sforzi per scongiurare la scomparsa della Provincia di Matera si può ancora sperare nel miracolo. Un miracolo che premierebbe finalmente gli sforzi di un nuovo modo di fare politica, che potrebbe finalmente unire gli interessi socio-economici del territorio potentino e di quello materano. Chi vuole far sparire la Provinca di Matera arroccando tutti i riferimenti istituzionali a Potenza probabilmente non si rende conto che questa scelta rischia di penalizzare tutta la Regione Basilicata.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale UDC
Giuseppe Potenza (DC-Libertas) su decisione assunta dal Consiglio provinciale di Potenza
PROVINCE: DC, SENZA ATTEGGIAMENTI RESPONSABILI LA BASILICATA SCOMPARIRA’
“La classe dirigente e politica lucana (quindi sia del Potentino che del Materano) non è stata in grado di praticare l’unica soluzione possibile per salvaguardare l’unità della comunità regionale: decidere con linguaggio chiaro, senza se e senza ma, che la sede della Provincia unica è Matera”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza.
“Non è ancora chiaro se il comportamento assunto dai consiglieri regionali materani del Pd sia l’annuncio di un ritiro sull’Aventino, una forma già conosciuta nella storia per ritirarsi dall’istituzione più rappresentativa rifiutandosi di assumere responsabilità, tra l’altro senza precisare quando durerà un comportamento che ha già fatto venire meno i numeri di maggioranza in Consiglio, per ora su argomenti secondari, o – continua – se possa realmente servire a scuotere il Governatore De Filippo e il segretario del Pd Speranza che hanno profondamente sottovalutato la questione. Certo che leggere persino argomentazioni storico-culturali richiamando persino il cosiddetto bicentenario della municipalità potentina, a sostegno della posizione municipalista assunta dal sindaco e dal consiglio comunale di Potenza che devono assumersi la responsabilità, questa sì storica, della rottura tra territori – aggiunge Potenza – provoca un senso di profondo disgusto. Non credo ci possano essere altre parole per esprimere l’assoluta mancanza di lettura di una situazione che è destinata ad incidere, si badi bene, non nelle relazioni tra istituzioni ma nei rapporti tra cittadini e comunità locali. Noi che sin da primo momento abbiamo rifiutato la logica degli ultras tifosi, non a caso ricomparsi nelle ultime ore alimentando quell’antica rivalità tutta e solo calcistica tra i due capoluogo – dice il segretario Dc – continuiamo a chiedere alla classe dirigente e politica lucana, senza esclusione, di individuare una via d’uscita prima che sia troppo tardi. Sia chiaro anche la posizione del Pdl “due Province o morte” è pura demagogia. Piuttosto si tratta di verificare la volontà, informalmente dimostrata dal Ministro Patroni Griffi, di non considerare la sede a Matera della Provincia unica ostativa della permanenza di uffici statali a Potenza. E crediamo che su questo ci siano ampi margini di manovra. Vogliamo augurarci che si è ancora in tempo per scongiurare la morte della Regione Basilicata offrendo l’alibi al Governo dei tecnici di procedere al progetto di macroregioni”.
Giuseppe Potenza (DC-Libertas)
Riordino delle province, dichiarazione del segretario provinciale Mpa di Matera Michele Corazza
“Quando vengono meno principi di oggettività, solidarietà e di unità, tutte le unioni, sono destinate alla giusta separazione “
Questo è il commento del Segretario provinciale Mpa della provincia di Matera, Michele Corazza, in ordine alla decisione assunta dalla massima assise comunale di Potenza che, con atto assolutamente campanilistico e lontano dal ben che minimo atteggiamento solidale, ha assunto, anche con il contributo dei consiglieri comunali dell’MPA, la decisione di non cedere a Matera il “premio di consolazione” di essere capoluogo della provincia unica lucana.
Ottima l’iniziativa di guardare a levante, per il futuro della comunità della ormai ex provincia di Matera.
E’ indubbio che i principi fondanti della neocostituita compagine politica in Basilicata, l’MPA, che ha, tra l’altro e in concreto, assunto un atteggiamento distonico rispetto alle dichiarazioni di principio assunte nell’ultima direzione regionale, sull’argomento, mette in serio pericolo il principio unitario che ha visto la provincia di Matera, convergere a tutti i livelli politici.
Segretario provinciale Mpa di Matera Michele Corazza
Riordino delle province, dichiarazione di Cosimo Latronico, senatore lucano PDL
“Non è per localismo o per pura conservazione che si intende difendere il mantenimento delle due province in Basilicata. Le ragioni che militano per la conservazione dell’attuale assetto istituzionale sono di natura funzionale e per rispetto di una identità territoriale che non può essere travolta da una furia iconoclasta”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “ L’esito della razionalizzazione degli apparati dello Stato non può sfociare nella desertificazione di territori che hanno il diritto di disporre di istituzioni che assicurino servizi adeguati alle comunità. Spero che la Basilicata ritrovi una forte e leale unità politica per compiere una battaglia che va combattuta e che non è persa per le ragioni obiettive che sono a favore del mantenimento delle province di Potenza e Matera. Il governo nazionale non può procedere senza un’interlocuzione effettiva e responsabile con le Regioni salvaguardando un assetto funzionale e l’unità delle stesse. Se si vuole mettere in discussione la permanenza delle province lo si può fare, ma si deve agire modificando l’assetto costituzionale dello Stato”.
Cosimo Latronico, senatore lucano PDL
Riordino delle province, dichiarazione di Mario Venezia, Consigliere regionale PDL
Come volevasi dimostrare. Salviamo la Basilicata.
L’esito dei consigli comunali di Potenza e Matera sul riordino delle province era scontato. Infatti, dopo ore di discussione, Potenza ha deliberato che in seno al capoluogo di regione permanessero la Provincia unica di Basilicata, la Prefettura e tutti gli organi periferici dello Stato. Potenza ha fatto la voce grossa, mettendo in imbarazzo l’intera regione e sconfessando la giunta regionale e la maggioranza di centro sinistra. Il rischio, concreto, è che la Basilicata imploda e realizzi quanto auspicato, venti anni fa, dalla Fondazione Agnelli: lo smembramento regionale.
Ebbene, nonostante la gravità della situazione, il Consiglio Regionale, assenti i consiglieri del Partito Democratico, mezza giunta e Presidenti, si avviava alla solita noiosa giornata di lavoro. All’apertura della seduta ho, pertanto, richiesto la presenza di De Filippo e sollecitato una seria discussione sul futuro della Basilicata. Perchè di questo si tratta e la massima assise regionale doveva prendere atto di tale emergenza. Nel mio discorso ho invitato, il Presidente De Filippo, ad intervenire urgentemente sul sindaco Santarsiero per convincerlo a far recepire al suo consiglio comunale la necessità di salvaguardare l’integrità regionale al di la dei campanili. In caso di fallimento le conseguenti dimissioni di un Presidente di una regione che, di fatto, non esiste più. Sospesi i lavori del consiglio regionale, ampia discussione in conferenza dei capi gruppo, con la prevedibile conclusione di un nulla di fatto. Nè assunzione di responsabilità nè dimissioni.
Ma può la Basilicata continuare ad essere governata in questo modo?
Si può continuare con il teatrino della politica? È giusto attendere, inermi, lo sfascio della regione?
Comprendo le ragioni del Sindaco di Potenza e, certamente, qualsiasi sindaco avrebbe agito in modo analogo.
Ma mi permetto di fare appello a Lui ed ai suoi consiglieri, da lucano convinto.
Signor Sindaco, almeno Lei difenda l’integrità regionale.
Riconvochi, urgentemente, il consiglio comunale e rielabori una proposta più equilibrata che tenga conto anche della Storia, della valenza e delle potenzialità di Matera. Non è in discussione la centralità di Potenza ma, come ben sa, l’integrità della nostra amata Basilicata.
Dia uno schiaffo morale ad un consiglio regionale oramai incapace di decidere ed entri a far parte della Storia della Basilicata.
La mia proposta, non compresa dai colleghi consiglieri, se accolta avrebbe dato dignità alla Regione, evitato una guerra fra poveri, impedito dannose e pericolose contrapposizioni, bloccato concreti tentativi secessionistici. Sarebbe stata la risposta forte e decisa al governo nazionale da parte di una Regione più matura dei suoi governanti.
Consigliere regionale PDL Mario Venezia
Riordino delle province, dichiarazione di Angelo Raffaele Cotugno, Consigliere comunale SEL
COSI’ SALTA LA REGIONE.
Tutto quello che sta accadendo e’ meritevole di una seria riflessione politica.
Le scelte del governo Monti che di fatto attraverso il combinato disposto della cancellazione delle istituzioni statali periferiche, l’accentramento delle competenze dalle regioni allo stato in materia di energia e perché no l’abolizione del contratto collettivo nazionale di lavoro voluto dal ministro Fornero, ridisegnano un neo-centralismo statalista a discapito delle autonomie locali e dei territori e della permeabilità delle istituzioni alle spinte e sollecitazioni democratiche.
L’eventuale cancellazione della provincia di Matera, ovvero la nomina della città di Potenza come provincia unica della lucania, significherebbe l’inizio della fine della regione Basilicata, con buona pace di tutte quelle spinte centrifughe verso il capoluogo di regione.
Credo che la paternità’ di quanto sta accadendo, (insieme allo scellerato disegno del governo Monti) sia da addebitare esclusivamente alla classe politica dirigente della nostra regione e non ai consigli comunali (troppo facile scaricare responsabilità).
La legge 135 indica chiaramente la possibilità da parte della regione accolte le indicazioni del comitato delle autonomie locali, portare sul tavolo del ministro soluzioni che tengano insieme tutto il territorio regionale.
Il portato culturale, storico di questa regione merita di essere difeso strenuamente lasciando da parte campanilismi sterili che porterebbero alla cancellazione della regione stessa.
E’ importante quindi che i nostri dirigenti politici dimostrino come in altre occasioni già avvenuto senso di appartenenza e di spirito unitario, solo così potremmo salvare la nostra regione da fine certa,diversamente credo che i cittadini sapranno trarre le dovute considerazioni mettendo in campo tutte quelle scelte che andranno a cancellare chi si renderà responsabile della distruzione della nostra regione.
Angelo Raffaele Cotugno, Consigliere comunale SEL
Riordino delle province, dichiarazione di UGL Basiicata
“Il decreto sul riordino delle Province arriverà all´esame del primo Consiglio dei Ministri di novembre, alla Basilicata ne spetta una soltanto e le due città si spaccano su quella che doveva rappresentare la strada della coesione territoriale e dell´identità comunitaria. L’accentramento di tutte le funzioni in un solo comune è dannoso per la Basilicata, la dislocazione delle sedi periferiche dell’amministrazione dello Stato non può essere concentrata in una sola città, si lascino decidere ai cittadini le sorti come ha già fatto, il 24 settembre scorso, la provincia di Piacenza per passare alla Lombardia; referendum che ha ottenuto il via libera della Cassazione”.
E´ quanto sostiene il segretario regionale generale dell´´UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “va evidenziata la necessità di una riflessione importante attorno alla questione. Una riflessione che diventa innanzitutto politica, perché per l´UGL il punto non è tanto l´esistenza e la conservazione o meno di una Provincia in se stessa quanto, quella di gran parte di tante migliaia di lavoratori, dei servizi connessi alla sua presenza in città: Prefettura, Camera di Commercio, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, quello del Corpo Forestale dello Stato, quello dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, Inps, ecc.. Significherebbe spoliazione di un sistema e di una rete economica che riguarda anche tutti i Comuni della provincia. Con l´abolizione di una Provincia si riducono tutti gli altri servizi correlati e sarebbe sicuramente una penalizzazione per i nostri abitanti, ci sono storie e affinità diverse che se non si riescono a mantenere unite fanno credere che si può andare ciascuno per la propria strada. Scoprire il territorio di servizi e attività collegate alla presenza di una o l´altra Provincia, sarebbe il danno maggiore. L´UGL Basilicata – continua il segretario regionale, Tancredi – ha sempre avuto un´opinione di contrarietà rispetto a questo decreto e cioè, o si procedeva ad una eliminazione totale delle province oppure, nulla. In situazioni come la nostra Regione, non si è fatto altro che mettere contro i territori perché concentrare tutto su una stessa città è sbagliato: bisogna far prevalere quel senso di ragionevolezza che possa mantenere unita la nostra regione con l´interesse preminente che dovremmo avere tutti. Se poi, il principio è che le Province `non servono´, andrebbero cancellate tutte, ma il tema non è tanto la Provincia, soprattutto per quello che conterà in futuro, quanto quello che si porta dietro. Ci vuole una politica illuminata che si sieda a tavolino e ragioni sul da farsi attraverso un´analisi precisa dei territori e delle proprie esigenze. Uffici e presidi da perequare in modo consono alle caratteristiche delle nostre due città lucane. Oggi è necessario snellire le Regioni – conclude Tancredi – mettendo i comuni con l´obbligo della gestione associata. Va fatta una battaglia politica e per farlo, c´è bisogno di una nuova leva di rappresentanti politici in parlamento”.
Ugl Basilicata
COSI SI FA… O MATERA PROVINCIA DELLA LUCANIA … O SE NO SI VA IN PUGLIA… STAM GIA’ IN PUGLIA 22 OTTOBRE DATA STORICA !!!! MATERA INIZIA A CAMBIARE PAGINA, BY BY LUCANIA
Che pena l’ordine del giorno votato. Ma chi lo scritto, anzi copiato, Manuello?
L’unica notizia vera di oggi è che il Consiglio Comunale di Potenza ha deliberato ad unanimità di rimanere Capoluogo di Provincia. Pertanto, mancando un accordo, Matera è ufficialmente Provincia di Potenza dal gennaio 2013.
Pertanto, non abbiamo scelta. Ogni sforzo per Matera provincia di Bari.
Stando al testo della legge il passaggio si avrebbe a giugno 2013, non a gennaio, anche se in realtà cambia pochissimo.
si può sempre fare accorpamento Altamura Matera e diventiamo noi provincia più popolosa. che ne dite????
La colpa è esclusivamente di tutti i politici materani che negli anni si sono avvicendati.
E’ troppo tardi adesso per farsi rispettare da potenza! Cosa avete fatto in tutti questi anni? Siete stati solo delle marionette dei politici potentini, e questa è la conseguenza del vostro lecchinaggio.
Ricordiamocene quando andremo a votare!
ma cosa dici. ti rendi conto che noi siamo al di sotto come numeri. Consiglio Regionale 20 pz 10 mt. quello che siamo riusciti a conquistare è lo sforzo fatto dai ns. rappresentanti politici di ogni formazione politica. quindi non dire cazzate.
Sei per caso uno degli amici del PD ai quali devi qualche favore?
Sbaglio o la Antezza a suo tempo è stata presidente del consiglio? Sai cosa significa? Ricordi Bubbico presidente della Regione? Sai cosa significa anche questo? Sai quanto peso hanno le varie cariche istituzionali all’interno del consiglio regionale?
O forse sei “residente nei sassi” ma con lo stesso livello culturale che avevano gli abitanti dei vecchi rioni? Loro però non avevano colpa, poichè erano costretti per causa di forza maggiore ad andare a lavorare trascurando la cultura intesa come studio, tu invece mi sa che il cervello lo hai messo a riposo da un bel po’ caro il mio saccente ed arrogante residenteneisassi.
Dalle tue affermazioni si evince il livello culturale del tipico materano che sa solo fare del vittimismo.
Continua a credere alle baggianate che ti raccontano i tuoi amici, peones!
povero miserabile erudito. … sapere tutto e non solo qualcosina o quello che ti dicono,perchè molte volte si finisce per diventare ridicoli, perchè non si conosce tutta la storia,semmai tu l’abbia mai conosciuta.
devi far leggere la tua dichiarazione a tuo figlia/o, sempre se tu ce l’abbia, perchè per come ti esprimi, povero miserabile erudito, non credo che tu possa averne non avendo i relativi attributi. ma non voglio dilungarmi troppo, perchè da buon materano verace quale io sono ti posso dire che la nostra cultura e la nostra tradizione la facevano e la fanno da padrona. Lo pseudonimo ACAB nella nostra cultura inversa BACA è da estendere al BACANT e quindi ti reputerebbero i nostri avi SPIGACCIA VACANT.
Bla bla bla chiacchierone!!!!!
Offendi come nel tuo stile, tranquillo! Le offese resteranno al mittente!
Bla bla bla……chiacchiere!!!!!
Studia un po’ e cerca di acculturarti, poveraccio!
Andiamocene in Puglia, i potentini non ci vogliono, che restino da soli ad autocelebrarsi.
Anche se ad onor del vero non possiamo prendercela con loro, è questa procedura stabilita gal governo che non può essere condivisibile: si rischia di mettere la gente una contro l’altra, invece di aggregare.
Se le province sono inutili abroghiamole tutte, altrimenti che si lascino le cose come stanno. Non è eliminando 40 province che risolveremo il problema economico dell’Italia. Se poi pensiamo a quanti enti inutili sono ancora operanti…
Lasciamo decidere al prossimo governo, espressione del popolo e non a dei commissari voluti dalle banche e dalla finanza,il riordino amministrativo della nazione.
Monti a casa!!!
La decisione del consiglio comunale di Potenza ci serva da lezione una volta per tutte, viste le volte che per dovere di “solidarietà regionale” NOI ci siamo piegati a decisioni anche assurde imposte dalla regione, come ad esempio (ne cito una su tutte) l’accogliere a Matera i rifiuti di Potenza…
Adesso l’intera comunità materana, a cominciare dalla sua classe politica (se vuole dimostrare di voler bene a questo territorio ed anche se vuole salvare se stessa), deve fare solo una cosa! Dato che non dobbiamo chiedere l’elemosina a nessuno, e dato che anche le province di Bari e Taranto subiranno profonde trasformazioni (la prima ad esempio non esisterà più perchè sarà area metropolitana), andate SUBITO a parlare con i vostri colleghi dei comuni pugliesi a noi vicini. Provincia di Matera + Altamura + Gravina + Santeramo + Ginosa + Laterza = 380.000 ABITANTI = PROVINCIA DELLA MURGIA con capoluoghi Matera e Altamura. La poluzione più logica e naturale. SBRIGATEVI!!!
Caro Furia, No SBRIGATEVI ma SBRIGHIAMOCI!!!
Tutti dobbiamo impegnarci. Finiamola co sta storia dell’armiamoci e partite!!!
I materani quando vogliono liberarsi dell’oppressore, se si mettono d’impegno, ce la fanno! Conte Tramontana e Tedeschi …. ricordi???
Hai perfettamente ragione Maita, ma quel SBRIGATEVI in particolare era rivolto ai nostri politici per dirgli di andare subito a cercare intese con i loro colleghi dei territori vicini.
Per il resto sono pienamente d’accordo, SBRIGHIAMOCI e facciamolo tutti in prima persona senza delegare agli altri, e ti ringrazio per avermi dato modo di chiarire.
Purchè la provincia della murgia, da lei proposta, faccia parte della regione basilicata. C’è bisogno di una regione autonoma per le aree interne del mezzogiorno, in modo da non annullare l’dentità culturale di questo vastissimo territorio
Mi viene in mente una canzone ” VIENI A BALLARE IN PUGLIA – PUGLIA – PUGLIA.
che schifo.
cosa è meglio x MATERA al di la di tutti i discorsi politico-economici?? una cosa è certa, c’è gente che si è venduta la propria anima, dignità, identità e orgoglio di appartenenza ad un territorio. Questa gente, andrebbe sotterrata viva, in quanto colpevole di questo disastro, seppur voluto da un governo cosìdetto tecnico, che non è stato votato dal popolo. Solo in Italia succedono cose così, è un fatto storico ma anche preoccupante per questo territorio, che perde servizi importanti, che perde visibilità e quel poco di importanza istituzionale che di tanto in tanto riuscivamo a ritagliarci..
Secondo me il fatto che da troppi anni siamo stati legati mani e piedi a questa pseudo regione comandata da una specie di città fatta di fantasmi, ci ha costretti a cadere sempre di più in basso. Abbiamo qui a fianco a noi una città (altamura) che si fa un boccone da sola di Potenza e di tutte le pecore intorno; città con cui non abbiamo mai potuto legare veramente (politicamente e economicamente) perchè noi DOVEVAMO guardare verso le montagne!
Io credo che se passiamo in Puglia tante cose cambierebbero, a cominciare dai legami con le città più vicine sia fisicamente che mentalmente e (spero) politicamente. Sono convinto che questa possa esere la svolta storica per Matera e i materani, che troppo hanno subito l’influsso delle “pecore” e i “montoni”.
Noi siamo Pugliesi, ma non la vedete la cartina? Hanno dovuto fare la CURVA per inserire MATERA tra i montanari! e basta con sta roba! o giro tutta l’Italia e tutti gli italiani sono convinti che Matera sia in Puglia!
e diamogliela questa soddisfazione!!!
POTENZA CITTA’ DEI SERVIZI mi fanno ridere! Città dei ladri e ladroni della politica e dei soldi dei cittadini! questo sì! vabbè forse per usare solo un termine usano “servizi”.
si sapeva già la risposta dei montanari perciò è inutile continuare a restare in questa regione che comunque dovrebbe essere abolita, sapete dirmi dov’è la seda di “matera si muove” e se si può firmare possibilmente magari mi fate sapere anche gli orari in cui ci si può recare ???
che tristezza!
questa è solo la dimostrazione di quello che vale questa città!
adesso dobbiamo scegliere se rimanere lucani e provincia di Potenza, che significa contare nulla perchè, ne la lucania ne Potenza sono mai esisitite in Italia, oppure andare in Puglia e diventare provincia di Bari dove finiremo nell’anonimato totale pechè diventeremo uno dei tanti grandi paesi della Puglia senza poter pretendere più di tanto.
Tuttavia ritengo che il meno peggio sia Matera provincia di Bari, e perchè no unirsi agli altri paesi della Lucania che non si riconoscono come Potentini per dissolvere una regione che non vuole e non può accettare di essere governata da una città come Potenza che vive da sempre di sola politica e statalismo a spese di una delle regioni più belle d’Italia!
Resta di fatto la amara constatazione che oggi purtroppo Matera ha perso la sua identità e non la ritroverà con nessuna delle soluzioni che si prospettano.
che tristezza!
questa è solo la dimostrazione di quello che vale questa città!
adesso dobbiamo scegliere se rimanere lucani e provincia di Potenza, che significa contare nulla perchè, ne la lucania ne Potenza sono mai esisitite in Italia, oppure andare in Puglia e diventare provincia di Bari dove finiremo nell’anonimato totale pechè diventeremo uno dei tanti grandi paesi della Puglia senza poter pretendere più di tanto.
Tuttavia ritengo che il meno peggio sia Matera provincia di Bari, e perchè no unirsi agli altri paesi della Lucania che non si riconoscono come Potentini per dissolvere una regione che non vuole e non può accettare di essere governata da una città come Potenza che vive da sempre di sola politica e statalismo a spese di una delle regioni più belle d’Italia!
Resta di fatto la amara constatazione che oggi purtroppo Matera ha perso la sua identità e non la ritroverà con nessuna delle soluzioni che si prospettano
COMUNICATO UFFICIALE ULTRAS POTENZA
pubblicata da Pasquale Pecoraro il giorno Lunedì 22 ottobre 2012 alle ore 12.31 ·
Purtroppo il panorama calcistico che la nostra città vive non ci permette in nessun modo di tornare allo stadio.
Dopo 5 fallimenti e un infinito numero di umiliazioni a causa di società che sono riuscite una dopo l’altra solo a superarsi nello schifo, l’unica possibilità che abbiamo di tutelare la nostra dignità di ultras e quella dei nostri colori è rimanere fuori dallo stadio.
Ma se il calcio purtroppo non possiamo viverlo come vorremmo, seguendo una società e un progetto in grado di dare dignità alla nostra storia calcistica, vogliamo svolgere un ennesimo impegno sociale.
Gli ULTRAS POTENZA 1997 comunicano a tutta la cittadinanza del capoluogo che per la prima volta nella loro storia, intraprenderanno un’iniziativa comune in collaborazione con un’associazione di Matera.
Superando finalmente sterili campanilismi, per tutte le domeniche di ottobre e di novembre, organizzeranno infatti un banchetto per la raccolta delle firme in favore del passaggio di Matera alla vicina regione Puglia.
E’ con immenso piacere che raccoglieranno le firme da consegnare all’Associazione Matera in movimento.
Speriamo di avere un positivo riscontro da parte della popolazione della provincia di Potenza-
Invitiamo per questo tutti i potentini e in particolar modo i tifosi del Potenza a firmare numerosi.
E’ un momento storico, è un’occasione irripetibile e
da non perdere, FIRMATE TUTTI, FIRMATE IN MASSA!
stendiamo un velo pietoso con chi credete di avere a che fare. poveri credete di aver vinto il cetriolo d’oro, uniti si poteva vincere, i vs. limiti sono venuti fuori. Intelligenti pauca
Potenza capoluogo…appoggiaci pure….sancirai la morte della tua città mediocre e della tua pseudo regione…..i conigli che vi rappresentano nel vostro consiglio comunale di pagliacci ha preso quella decisione unanime ieri solo per un motivo:LA PAURA!!!!!!voi siete coscienti e consapevoli che Potenza sia inferiore in TUTTO a MATERA….siete un villaggio di montanari e pecorari che vive questa condizione di preminenza su di noi solo grazie ad una politica scellerata e clientelare che vi fa morire di tumori e vi da il contentino del bonus idrocarburi per farvi stare zitti…voi questo meritate…politici alla de filippo e primati dove siete solo voi a competere e gareggiare…..io sono pugliese e orgoglioso di esserlo….vivo a matera che è l’unica cosa a salvarsi di una regione mediocre,apatica,ignorante e clientelare anni luce lontana già dalle condizioni socio economiche della vicina puglia….potentino vantati da solo…che ti ucciderai da solo così…ma sappi che Matera la sogni di notte in quel borgo di vaccari….e ti aspettiamo a matera a dicembre….dove prenderete 7/8 gol….peccato che non servirà la vostra raccolta firme,dato che siete 4 gatti allo stadio e solo 1 maggiorenne forse…..
In questa situazione dovrebbe solo dimettersi prima il governo nazionale e poi quello regionale.
La regione ha solo scaricato sui 2 comuni questo grosso problema ognuno a difeso il suo alimentando ancora odio e vecchie ruggini, il presidente della regione dovrebbe dimettersi.
Dimezzando le province non si conclude nulla si mette solo la gente una contro l’altra perchè ognuno cerca di difendere il suo, Potenza si è solo difesa perchè la legge parlava chiaro, la colpa e del governo e della regione ma ne usciamo sconfitti tutti.
Questo è il risultato naturale, generato da una politica filopotentina che ha risucchiato persino i nostri stessi politici, eletti nel materano. La colpa è totalmente dei dirigenti della politica lucana, non della giunta comunale di potenza. La Regione ci ha dato un contentino, tanto per salvare la faccia, approvando quella subordinata, “Matera provincia unica di lucania”, pur conoscendo il risultato SCONTATO che la giunta comunale di potenza ha deliberato. Ecco che fine ha fatto la tanto decantata sinistra unita di Basilicata. non vi è stata alcuna presa di posizione di NESSUN dirigente politico lucano nel mediare tra i due comuni, specialmente quello di potenza . Ero sciettico per l’azione referendaria promossa da Matera si Muove, ora con tutta la mia speranza, spero si giunga quanto prima a concretizzare tale azione, NON C’E PIU’ TEMPO DA PERDERE. Nonostante tutto, un plauso và al consiglio comunale di Matera, Orfano di quella classe dirigente locale (assessori regionali e senatori o ex), che ha saputo dare dignità ad un popolo colonizzato da anni.
Se volete mandare a casa tutti questi politici, indipendentemente dalle idee politiche,( votate i Grillini, un voto di protesta).Non andare a votare sarebbe un danno maggiore,significa avere le stesse sofferenze attuali.
Questa è la volta migliore davvero per far si che matera diventi quello che è sempre stata .. Una città pugliese cn cultura pugliese e che guarda e ha sempre guardato all Adriatico e nn alla Basilicata.. La vera Lucania è dal Tirreno cn il cilento ..riorganizziamo la vera Lucania cn i vero lucani ..ciao matera
tornados ripeto…la lucania e il cilento non hanno mai contato un nulla nella storia….ma tu vivi in un container di bucaletto dove manco puoi lavarti forse…..le notizie non ti arrivano
si dal mio container senza acqua non mi arrivano le ultime notizie aggiornate sulla vostra spettacolare citta ..e pensaci nonostante viviamo tutti nei container o al serpentone sul cucuzzolo della montagna rimaniamo capoluogo di regione e provincia..assurdooo ahahahah dei montanari ke vivono nei container sono capoluogo e voi ke vivete nelle pietre e grotte no…assurdooo..ahahaha ..
Basilicata, Molise, Umbria, Valle d’Aosta
avranno un UNICO caopoluogo di provincia che COINCIDE con il territorio della Regione, indi 2 ENTI DOPPIONI INUTILI: eliminiamo queste 4 ridicole province, conservando (spero ancora per poco) solo la REGIONE
Potenza capoluogo di Regione e Matera capoluogo di Provincia sarebbe stata soluzione ragionevole e coerente ai principi di decentramento amministrativo previsti dalla Costituzione ma evidentemente con certa gente non si può ragionare. A questo punto non abbiamo altra strada che il plebiscito, la storica annessione alla Puglia e aggiungo che abbiamo il dovere di spingere le comunità di Miglionico, Montescaglioso, Bernalda, Policoro ecc. a fare altrettanto.
Sarebbe infatti semplicemente offensivo per le nostre comunità, rimanere in quella che ormai non è più una Regione ma una Signorìa cinquecentesca sul modello della Firenze dei Medici, a tal proposito suggerisco a De Filippo, Lacorazza e Santarsiero di assumere i titoli di Duca o Marchese.
Il bello è che gli ignoranti dalla storia non imparano nulla: nella ex Jugoslavia la fame di potere dei serbi e il rifiuto di riconoscere le richieste degli altri popoli federati, ha provocato la frammentazione di una Nazione che, sebbene con diverse forme di Stato e di Governo, esisteva dal 1918. Allo stesso modo i potentini che continuano a volere tutto per sé porteranno alla frammentazione lucana e non è affatto detto che, in questi tempi di tagli, il Governo decida di tenere in vita una Basilicata ridotta a Vulture, Alto Basento, Lagonegrese e Val d’Agri.
PEGGIO PER LORO……
Vedrai che se Matera farà il grande passo la seguiranno anche tanti comuni della provincia, e forse pure qualcuno del Vulture avrà la stessa idea… Mi dispiace se accadrà perchè amo questa terra, ma LORO con la loro smania accentratrice hanno voluto fare il primo passo verso il dissolvimento della Basilicata.
Come ho già dimostrato prima, aggiungendo all’attuale provincia di Matera solo i 5 comuni pugliesi a noi confinanti raggiungeremmo esattamente lo stesso numero di abitanti dell’attuale provincia di Potenza… COSA STIAMO ASPETTANDO A FARE UNA GRANDE INTESA CON QUESTI NOSTRI VICINI?
COMPLIMENTI FrancescoSal,
è il commento più intelligente che si legge sull’argomento e che condivido!!! Si distingue per cultura, sarcasmo sottile e saggezza. Un commento che da una bella lezione a TUTTI, politici compresi. Ma dubito che siano in grado di capire la lezione. Sono i giovani come te che dovrebbero farsi spazio in politica e rimediare agli errori storici del passato. Fatevi spazio ragazzi in gamba!!!
Condivido quanto detto da Fabius, aggiungo un’altra cosa: che vadano a casa chi a contribuito allo sfascio, ricordiamocene alle prossime elezioni.
Non ci facciamo abbindolare ancora una volta dai lupi travestiti da agnelli, o da chi dopo un peregrinaggio nei vari partiti o movimenti si ripresenta con una verginità rifatta!
Ora bisogna invogliare oltre che i comuni della Provincia anche i COMUNI DEL VULTURE!
COINVOLGIAMO MELFI e LAVELLO sono anni che chiedono spazio, ora è arrivato anche per loro il momento di isolare questo orrendo CAPOLUOGO!
Lasciamoli soli, a gestire i ‘servizi’ di un territorio abitato da montanari.
Tutto questo astio nei confronti di Potenza come centro politico e decisionale di tutto un territorio differente per storia, cultura ed economia, ci sta mettendo a noi materani alla stregua della Lega: ROMA LADRONA!.
Che schifo, come ci hanno e siamo ridotti!
con Matera in puglia la Basilicata perde molto è un primo passo verso l’abolizione della regione già paventata da molti politici nazionali e dello stesso governo… Potenza la città dei servizi (che nei miei 21 anni di vita non ho mai avuto il “piacere” di usufruire di questi servizi), città che vive solo di uffici regionali collegati e che rispetto a Matera non ha un potenziale naturale da poter sfruttare per migliorare la propria economia si è scavata la fossa da sola…credo che in molti non si siano accorti di questo gesto autolesivo dei potentini che devono ritenersi responsabili delle proprie scelte… abolendo la regione, quindi, Potenza perderebbe buona parte dell’economia e considerando che comuni della sua stessa provincia sono da sempre interessati alla puglia-foggia (vedi vulture) e che le provincie di per se dovrebbero essere, nel tempo, abolite tutte segnerà negativamente il destino di potenza… ciò che è successo ieri nei 2 consigli comunali NON SALVA NESSUNO! ma Matera ha un possibile futuro dipende dai suoi futuri amministratori e dalla sua popolazione che gli sceglie… inoltre ritengo che sia molto più logico confrontarsi con realtà vicine e non con una città che dista 100km, quello è un altro territorio un altra realtà che ha esigenze drasticamente diverse dalle nostre…perciò io oggi, anche con la febbre, vado a votare per la petizione Matera in puglia, non vedo altre alternative logiche è utili.
P.S. sono contento che gli ultras potentini ci stiano dando una mano, per una volta hanno lasciato spranghe e violenza, continuate cosi’ vedrete che diventerete degli angioletti…
Ma tu ke ne sai ke il Vulture guarda alla Puglia e a foggia? Ahahaha nn sai manco dove sta il Vulture e parli.. Melfi al massimo ha chiesto di diventare provincia autonoma ma mai di diventare pugliesi cm siete voi .. Ma voi proprio xche pugliesi nn lo potete capire … Melfi ha sempre perso la battaglia xche paesi cm Rionero e venosa hanno sempre detto di no … Parlando di soldi e sviluppo cmq la città cn il pil più alto della Basilicata è proprio potenza e la zona più ricca è proprio il Vulture melfese ke voi nn sapete manco dove è … Tenetevi la murgia e stavolta andatevene una volta e x sempre nella vostra vera regione x cultura dialetto e rapporti.. La PUGLIA
tornados…la Puglia vi mangia…..voi per i pugliesi….te lo dico io che vivo a bari,manco esistete…..potenza non la conosce nessuno se non poche decine di persone per elisa claps e woodcockl….guarda l’omerta sul caso claps e capisci che gente mediocre e schifosa siete…PZ melma del SUD
Tornados solo un potentino come te poteva scrivere tante cazzate tutte insieme.
Venosa ad esempio è ancora più pugliese di noi per storia e tradizioni, e te ne accorgerai ben presto!
E poi il pil più alto della Basilicata è UDITE UDITE a… Potenza??? UAHUAHUAH l’unica cosa più alta che avete in quel cesso sono i cocuzzoli.
La cosa più positiva di tutta sta storia è che non avremo più a che fare con queste sottospecie di CAPRE!
siccome a differenza tua che parli a vanvera prima di dire una cosa una persona deve essere sicura di quello ke dice eccoti come puoi vedere quale citta ha il pil piu alto di tutta la basilicata come reddito medio…
http://www.ilsole24ore.com/speciali/redditi2011/home.shtml cosi ti vedi tutti i redditi di tutti i paese della basilicata e vedi il piu alto..a proposito..venosa che di pugliese non ha nulla perche la citta di orazio che si è sempre professato lucano in tanti referendum fatti ha sempre votato il larga maggioranza no e quindi democraticamente è sempre la popolazione a scegliere..come farete voi votando per andare in puglia..è un vostro diritto..ripeto melfi vuole la provincia di melfi ..non hanno mai parlato di andare in provincia di foggia..loro non sognano la puglia..che poi a bari non conoscono potenza a me non interessa proprio nulla..non è colpa nostra se chi ci gestisce ha fatto morire questa regione..io sono lucano e uno dei pochi fieri di esserlo..ma creditimi devi sentire l essere lucano dentro per capirlo..voi x forze di cose non potete ma è normale..è dove state che non vi fa lucani ma pugliesi e nn cè nulla di male anzi…
CAPRA quello non è il PIL pro-capite che è BEN ALTRO ma il reddito imponibile ai fini fiscali, è OVVIO che è più alto nelle città che hanno maggiore incidenza di lavoratori dipendenti e di redditi fissi, ma che te lo dico a fare tanto non lo capisci nemmeno con un disegnino.
Credici che Potenza ha il PIL più alto della regione 😀
Tanto per capire, vatti a guardare il dato di Altamura, città notoriamente più ricca della tua, e scoprirai con sorpresa che ha un reddito pro-capite di 18000 contro i 24000 di Potenza… chissà perchè… sono così poveracci ad Altamura, o forse perchè Altamura ha una struttura produttiva opposta alla tua “città dei servizi”? anche il raffronto con i 22500 di Matera è completamente sballato. Poi prova a cercare i valori del PIL e avrai la sorpresa… le motivazioni dalle tu se ci riesci, HEIDI.
Per curiosità vai anche a vedere da questi dati fantasmagorici che ci hai linkato che Roma è più ricca di Torino… prova a dirlo in qualche forum del Sole24Ore che Roma ha un PIL più alto di Torino e vedi che ti rispondono… I dati bisognerebbe saperli leggere…
Ma ci stai credendo a quello ke dici … Anke la Cina ha un pil più alti del nostro ma il reddito procapite è molto più basso di qualunque paese lucano o italiano… Quindi ke Altamura o Torino abbiano un pil più alto nn significa ke di media i torinesi o i tuoi amici altamurani guadagnino più di romani o potentini o materani… Le città terziarie sono più ricche è di base una città con tanti uffici ha più lavoratori ke percepiscono uno stipendio più alto in media di un operaio di fabbrica… Vabbe ma ke parlo a fa cn te… Ke vuoi capi
Si bravo, continua tu a crederci che siete ricchi quasi quanto i torinesi… 😀
Oltre ad essere una capra sei anche un povero ILLUSO!
A pontentino pecoraro!
non solo siete arraffoni e ingordi, ma pure tanto tanto ignoranti!
Non avete capito che avete scavato DUE FOSSE! una per MATERA e una per quel mucchio di palazzi brutti messi sul cucuzzolo. e, anzi, avete scavato la fossa anche e soprattutto per questa regione ANONIMA.
fai poco il buffone con ste battute ricottare, a noi avete veramente dato una grande chances…ero stanco di sentirmi un “lucano”…mamma mia e che cos’è!)??? una malattia???
meno male che noi qui respiriamo aria di puglia…di mare…voi anche se sarete annessi a Salerno o AVELLINO, sempre in mezzo alle pecore starete, al massimo vi ciberete di castagne lesse…
La vostra ingordigia e incapacità di creare economia senza qualcuno che vi regali soldi vi ha accecati e resi incapaci di capire che vi siete dati con la zappa sulle….
secondo voi avrà senso in futuro avere una regionina con solo un cumulo di palazzi cadenti sul cucuzzolo e tante casette sparse in montagna??? pensate veramente che da ora in poi si potrà rubare e mangiare a quattro ganasce come è stato in passato?? meditate per quel poco di cervello che avete….meditate…
Ma voi avete capito che anche se Matera diventava Capoluogo di Provincia gli uffici rimanevano li a PZ e a Matera solo la DIREZIONE??????che cosa cambierebbe????a questo punto meglio in Puglia……
x gli ultras potenza: Permetttemi di chiamarvi per una volta tanto amici. Non so se vi è chiaro, forse non immaginate il favore che si state facendo. Visto che ci siete ,cari amici, vi prego di organizzarvi per la raccolta delle firme anche nelle vostre zone limitrofe, fate presto.
Antonello…. se parlavi con me e se avessi letto meglio il mio commento avresti capito che sono un materano DOC….dandomi del potentino mi hai offeso -.- chiedimi scusa -.-
ahuhauhu ahuahu ahuahu hua…. scusa ehhh, ma quanti neuroni hai?
Pensi che a potenza ci siano solo pecorari e ignoranti ?
O pensi che la maggior parte della popolazione ama la sua regione, e’ orgogliosa della bellezza di Matera e quando c’e’ il derby tifa giustamente per la sua squadra ?
Dandomi del potentino mi hai offeso ….
ma pensate alle cose serie una volta tanto ….
P.S.
QUAL’E’ LA DIFFERENZA TRA MATERANO DOC e MATERANO SENZA DOC ?
(la situazione e’ drammatica ……)
GRAZIE MONTI L’ UNICA COSA BON CA FAT !!!!!! CIAO PETER SALUTAMI HEIDE IL NONNO E’ LE CAPRETTE ADDIO PECORONI !!!!!
…ma dico io i famigerati ultras potenza non potevano iniziarla prima ‘sta raccolta di firme…vi manda colombo…ricordate il coro??!!…ahahah
La cosa che davvero mi renderebbe felice nel diventare provincia di Bari sarebbe vedere i nostri vari politicanti per mestiere che dovranno sgomitare per farsi spazio in una realtà più grossa. Ve lo vedete Braia che si candida come consigliere? O Venezia? Vogliamo parlare della Mastrosimone? E il caro presidente De Filippo che ambisce a fare il senatore? Ci sarebbe da divertirsi!
Io ci penserei su mille volte prima di aggregarci alla Puglia. Non dobbiamo permettere che l’orgoglio abbia la meglio sulla ragione. Qui si sta considerando la possibilità di abbandonare l’unica regione del sud libera dalla criminalità organizzata, la regione con il più vasto giacimento petrolifero europeo (sebbene gli effetti non si vedano nelle nostre tasche) pur di non sottostare a Potenza, o meglio accettare che la sede della provincia sia solo a Potenza. Sento persone lamentarsi che in Basilicata non c’è occupazione..ma credete che in Puglia la situazione cambi??
Marco, a Matera la criminalità “non attacca”, perciò non ti preoccupare … possiamo stare tranquilli anche se diventiamo pugliesi. Ma, secondo te, certi politici che abbiamo, come li definiresti? Quella è “mafia dal colletto bianco”. Non ti senti derubato da loro? Qualcuno potrebbe dire “Ma loro non uccidono” … beh … risponderei che loro “inducono al suicidio”. Padri di famiglia che si danno fuoco perchè sono senza lavoro e disperati, imprenditori che falliscono perchè non sono pagati dalle Pubbliche Amministrazioni ….
Tranquillo quindi, non sarà la sacra corona pugliese a far del male a Matera. Loro in Basilicata già ci sono. Si stanno prendendo la zona Jonica del Porto. Sono entrati piano piano, senza dare nell’occhio, tra una concessione e una subconcessione demaniale e l’altra … già ci sono. Come vedi, possiamo tranquillamente far parte della Puglia, i materani puliti non perderanno la loro integrità.
Sacrosanto quello che dici…ma la domanda è sempre la stessa: sicura che in Puglia è meglio?? Io ho parecchi dubbi in proposito. Farci governare da Vendola potrebbe segnare la fine della nostra città
Non saremmoa ltro che la succursale di Bari e….Altamura!!
Marco leggiti il commento di Furia Biancazzurra che spiega bene … Matera potrebbe diventare Provincia pugliese se si accorpa a Laterza, Santerano ecc…
STASERA ALLE 20:00, AL CINEMA COMUNALE, IO ANDRO’ A SENTIRE COSA NE PENSA VENDOLA DI QUESTA FACCENDA.
LO SAI CHE IN PUGLIA LUI PER NON FAR FALLIRE LE IMPRESE (CON CONSEGUENTE PERDITA DI POSTI DI LAVORO) ANDANDO IN BARBA ALLA LEGGE DI STABILITA’, STA PAGANDO I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE!!!
LE COSE NON SI CAMBIANO SE NON SIAMO CAPACI DI FARE UNA RIVOLUZIONE OVVIAMENTE PACIFICA, E VENDOLA MI SEMBRA ABBASTANZA CORAGGIOSO PERCHE’ DI LUI SO CHE NON SI E’ MAI VENDUTO PER LE POLTRONE E SI E’ DISTINTO QUANDO ERA COMPONENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA. MA POI … SOLO L’IDEA DI AVERE UN PRESIDENTE CHE PARLA COSì BENE L’ITALIANO E CHE NON PAGA (CON I SOLDI PUBBLICI) I CONSULENTI PER FARSI PREPARARE I DISCORSI …. IO PAGAREI IL BIGLIETTO PER ASCOLTARE UN PRESIDENTE COSì … E PENSARE CHE STASERA LO POTREMO SENTIRE GRATIS!
sunday frequento abbastanza questo sito e tra i commenti che leggo molte volte ci sono i tuoi…ti ho lasciato perdere da mò jev, statt bun
tutti in PUGLIA!! pz game over (si è autodistrutta).
per fortuna che la targa della macchina oramai moderna non inizia per il simbolo della provincia…che offesa sarebbe stata!!
MT
Prov. di Bari ciao lucania a mai piu’
Cari concittadini Materani e cugini potentini (parenti serpenti), il becere voto all’unanimità del consiglio comunale di potenza ha liberato i suoi altrettanto beceri cittadini da quella atavica sudditanza psicologica che da sempre hanno sofferto nei confronti della città di Matera. Dopo le giuste scelte di Matera, e spero del suo intero territorio, di liberasi dalla piccola, prepotente, ignorante politica potentina, la città di potenza potrà finalmente liberasi dalla sua sudditanza intellettuale ed economica sofferta in tutta la sua misera storia di città capoluogo nei confronti della Provincia Materana. Finalmente saranno liberi di affermare nell’unico TG/RAI cittadino d’Italia che potenza è l’unico paese della Basilicata con più di 2755 abitanti. E’ l’unico paese della Basilicata ad essere sede di una università cittadina che nemmeno i loro poveri figli frequentano. E’ l’unico paese della Basilicata sede di un grande ospedale i cui dipendenti sono esclusivamente selezionati dai caproni dei politici ai quali hanno prestato giuramento di eterna fedeltà ( i medici assunti e soprattutto i primari hanno sostituito il Giuramento di Ippocrate con il Giuramento di De Filippo e soci). E’ l’unico paese della Basilicata che primeggia in tutti gli sport. E’ l’unico paese della Basilicata ad avere n.2 alberghi. E’ l’unico paese della Basilicata ad avere un cinema. E’ l’unico paese della Basilicata ad essere sede di scuola media superiore. E’ l’unico paese della Basilicata (ed in questo caso d’Italia) ad avere un museo visitato esclusivamente dai suoi abitanti ( ma che ci fa un potentino in un museo???). E’ l’unico paese della Basilicata ad essere capoluogo della Basilicata. E’ l’unico paese della Basilicata ad essere capoluogo di provincia. E’ l’unico paese della Basilicata ad essere ubicato al di sotto dei 1000 mt. di altitudine.E’ l’unico paese al mondo dove il carnevale si svolge il mese di maggio. E’ l’unico paese al mondo dove la mafia ha il colletto bianco. E’ l’unico paese al mondo in cui 68.000 asini parlano anziché ragliare.
Complimenti a voi potentini per la vostra unicità.
Fato, grazie di esistere!!
QUOTO TUTTO QUELLO CHE DICI FATOMT !!!!!!
Ti stimo Fato 😀
Accipicchia!!! Che quadro d’autore!!! I miei ossequi FatoMT
TROVO DAVVERO ASSURDO CHE I CITTADINI VENGONO LASCIATI DA SOLI A DENIGRARSI L’UNO CONTRO L’ALTRO!
Il 27 ottobre 2012, Tutti a Roma per il NO MONTI DAY!!! Contro tutti i poltici e politicanti e tecnici, veri responsabili di questo scempio. Mentre i privilegi rimangono intatti, vedi pensioni d’oro, liquidazioni milionarie, doppi e tripli incarichi a manager e boiardi di stato, assicurazioni e banche lasciate ad ingrassare con i sacrifici del popolo, spese militari che aumentano, gli F35 caccia bombardieri da 80 milioni a 135 milioni l’uno, circa 20 miliardi, La TAV altri 20 miliardi mentre ci sarebbe da restaurare tutto il territorio che appena comincerà a piovere avremo alluvioni e frane. Le scuole che stanno per cadere, i finanziamenti alla scuola pubblica e all’università sempre meno, mentre danno 240 milioni alle scuole private. Mi fermo qui, basta questo per fare una rivoluzione!!! Altro che lotta tra Potenza e Matera, CI STANNO PISCIANDO IN TESTA E CI DICONO CHE PIOVE!!!APRIAMO GLI OCCHI!! MONTI é DISUMANO E? LUI UNO DEI PRINCIPALI ARTEFICI DELLE POLITICHE CHE CI HANNO PORTATO A QUESTA GRAVE CRISI! QUESTO E’ UN COLPO DI STATO DELLE BANCHE E DELLA FINANZA! SIAMO PASSATI DAL BUNGA BUNGA AL FASCISMO DEL FMI, DELLA UE E DELLA BCE SVEGLIAMOCI.
Toh chi si rivede dall’oltretomba, gli ultras potenza… è dai tempi del vostro presidente POSTIGLIONE che non vi sentivo più, ci voleva MATERA per farvi resuscitare… grazie per l’aiuto, peccato solo che essendo quattro deficienti non potrete darci una grossa mano con le firme.
Ad ogni modo vi aspettiamo a dicembre (non ricordo esattamente la data, infatti non sarà esattamente una partita di cartello per noi) per la consegna delle firme che raccoglierete; sempre se ve la sentite di venire…
Andiamocene in Puglia, converrà a noi materani ed ai pugliesi..gli unici che ne verranno a perdere saranno solo i lucani!!
Matera è un piccolo paesiello con dei vecchi ruderi laddove la gente viveva e conviveva con porci e galline. Questo avveniva non nel medioevo ma negli anni sessanta (o su per giù) tant’è che il governo ne ordino lo sgombero. Questo piccolo paesiello, marginale e periferico, senza neppure una stazione ferroviaria, vuole ergersi a grande centro capoluogo di provincia. Andate pure a Bari e da piccolo paesiello con classe politica arrogante ed autoritaria che oggi gestisce gran parte della regione Basilicata, diventerete una frazione di Gravina, città più popolosa del vostro piccolo paesiello.
E te che provieni da una stirpe d’abitanti di una metropoli futuristica cosa ti spinge nel seguire il nostro povero, arduo e pessimo futuro?
…ma non vedi quanto sei patetico con queste continue provocazioni? Non vedi, che non ti caga nessuno? Non hai capito che non siamo allo stadio? Dai, sfogati pure, che tra qualche mese finalmente potrete governare ció che vi spetta: il nulla! Ciao putenz’
TI RICORDO CHE TU SEI UN OTTOMANO E NIENT’ALTRO …………………………SALUTATECI PETER E HAIDI !!!!!
Ahahahaha grande xo vero sto fatto ke fino agli anni 60 vivevano ancora in quelle grotte mado ahahaha ke so sti materani ahahah e a noi sfottono x bucaletto dopo tutti i morti del terremoto del Irpinia ke a loro manko l ha toccato essendo in Puglia e vabbe…
MATERA E’ SEMPRE STATA CAPITALE DELLA REGIONE DI BASILICATA, e città mercantile e voi veramente paesiello insignificante dei monti pseudo campani (pensa era più importante Avigliano che merdenza; dopo la lecchinata del 1806 vi hanno regalato il titolo di capoluogo senza alcun merito, con evidenti problemi di organizzazione, in quanto non cerano nel vostro paesiello posti per accogliere prefettura, tribunale etc. etc., infatti restarono per anni ancora a MATERA. Negli anni quaranta tutto il sud era in miseria ed anche voi vivevate nei SOTTANI con le bestie, se non lo sai basta una piccola ricerchina sul web per questo; i ruderi sono PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’ (primi al sud), primo paesaggio culturale al mondo, candidati a capitale europea della cultura, città abitata più antica del mondo, e città unica, magica e affascinante, che tutta l’umanità resta a bocca aperta, tranne i montanari putentini (sarà che non siete umani o che si rosica e si è frustrati li isolati e sconosciuti tra i monti!?!) p.s. gravina è più piccola di noi e ti ricordo che putenz è un paesiello tre volte meno esteso di Matera e con gli stessi abitanti, se a Matera putenza non metteva i bastoni tra le ruote, per paura di essere sopraffatti, a quest’ora, con autostrada e ferrovia, saremmo stati ancor più a livello delle grandi città del sud, ma nonostante questo a voi NAN V PNZEM PREPT..
Caro Pippo
faccio copia e incolla e ti rispondo anche qua:
non mi piace scendere ai tuoi bassi livelli comunicativi, non mi piacciono le polemiche e le maldIcenze.
Ma una cosa voglio dirtela: la storia non si tocca!
E noi siamo fieri di quello che siamo stati, con le galline e quant’altro.
L’unica nostra colpa è quella di essere stati forse fin troppo sottomessi e non abbiamo mai avuto il coraggio di alzare il capo, permettendo ad ogni genere di prepotenti ( potentini non esclusi) di dominarci.
Ma ora credo che sia giunto il momento: siamo svegli e consapevoli!
E materani ricordiamoci la marcia dei 100mila a Scanzano contro le scorie!
Facciamolo ancora per chiedere autonomia e giusta considerazione.
Ripeto Mt e Pz sono troppo diverse per essere accorpate. E non per loro colpa o campanilismo, ma per derivazione storica
Diamo loro un giusto riconoscimento.
CHIEDIAMO LE PROVINCE AUTONOME!!!
ABOLIAMO LA REGIONE COME ENTE!
Poi ognuno farà quello che ritiene meglio nel suo territorio!
Mi auguro che alla raccolta delle firme degli ultras potenza si associno anche tutti i consiglieri della giunta comunale di quella città, visto che hanno dimostrato di non vedere oltre le loro mura a discapito di un’intera regione, trascurando l’interesse generale. Bel modo di fare politica. Immaginiamo un presidente di Provincia o di Regione o un parlamentare che guarda in modo campanilistico e che cura interessi prettamenti locali, questa purtroppo è la nostra cultura. Per non parlare di una dirigenza politica regionale latitante, responsabile di questo patrocchio che darà origine alla scomparsa della Regione Basilicata. Oggi attraverso una tv locale ho ascoltato un’intervista del sindaco di Ferrandina Sen. D’AMELIO, dove , attraverso la sua esperienza ,suggeriva ai parlamentaro lucani atteggiamenti da assumere in sede centrale. Tutti latitanti. Complimenti. Che si faccia al più presto il referendum per l’annessione alla Puglia.
Concordo con Picas !
La raccolta delle firme Potentine, non penso siano accettate, data la loro ignoranza,loro firmano con la doppia croce, cioe’ nome e cognome.
Io sono fermamente convinto che una secessione non porterebbe nulla di buono nè a Matera nè tantomeno a Potenza. Noo diventeremmo una realtà pugliese più piccola di Altamura ad esempio, con tutto quanto ne consegue, mentre l’attuale capoluogo di regione cesserebbe di esistere dopo breve tempo perdendo comunque quel ruolo centrale che tutt’ora possiede.
Bisogna trovare un buon compromesso e farla finita con boiate da stadio e campanilismi idioti.
Gli Imbecilli sono tanto a Potenza quanto a Matera, quindi basta farsi la guerra! Un passo indietro da parte di entrambi non potrebbe che far bene a tutta la comunità lucana. Le stronzateda tifo lasciamole agli stadi; ora cerchiamo di trovare una soluzione ad un problema generato dai “tecnici” che ci sono stati imposti come governanti.
I latini dicevano “Divide et impera”, cerchiamo di fare tesoro degli insegnamenti di chi ci ha preceduto.
“nonconforme” già! è una sconfitta, ma comunque vada da oggi Matera ha perso! Le provincie nell’arco di un paio di anni saranno tutte eliminate ma manterranno tutti gli uffici statali distaccati tranne quelle provincie tagliate priima, cioè la nostra. quindi dobbiamo decidere di diventare una normale località emarginata o periferica di una regione che on conta niente oppure una normale località periferica in una regione che conta. Io voto per la seconda. e comunque, escluso periodi elettorali, è venuto a Matera più volte Niki Vendola che il grande De Filippo
nico paolicelli. A stento sai leggere e scrivere e ti permetti di fare considerazioni sulla bontà di una mozione ? E’ la dimostrazione che ancora una volta non hai capito niente. Vergogna !
ciao ragazzi
ciao ragazzi
quello che dice “non conforme” era sacrosanto fino a prima che il parere del comune di Potenza smentisse tutto, ora è troppo tardi, anche se rimango daccordo che il campanilismo da stadio andrebbe messo da parte in questo momento.
Ora noi materani dobbiamo scegliere come sempre, il meno peggio, e ai potentini che continuano ad inserire messaggi provocatori basterebbe ignorarli, anche perchè Matera e i Materani non hanno nulla da dimostrare vista l’evidenza dei fatti, riconosciuta dagli stessi potentini (ovviamente non in questa sede), da tutti i Lucani e anche da tutti coloro che conoscono questa regione.
potenza si troverà a governare i soli paesini montuosi, noi ad amministrare il nostro patrimonio unesco
In UMBRIA, dove vogliono salvare PER DAVVERO e non a chiacchiere la provincia di Terni perchè hanno capito che altrimenti la regione SPARIREBBE nel giro di pochissimo tempo, hanno chiesto lo spostamento di non so quanti comuni dalla provincia di Perugia a quella di Terni per permettere a quest’ultima di raggiungere i parametri previsti dal governo.
E in Basilicata? MAI SIA, altrimenti come farebbe Potenza a mantenere il controllo dei famosi 2/3 della regione che le hanno sempre consentito di fare il bello e il cattivo tempo?
Meglio far finta di salvare la provincia di Matera chiedendo il permesso al consiglio comunale di Potenza…
non rassegniamoci facciamo vedere chi sono i materani andiamo tutti insieme a potenza sotto gli uffici della regione e facciamo vedere chi sono i materani
X NonConforme: ero daccordo con te fino a 3 giorni fà. Andare alla ricerca di un compromesso con dei politici che hanno assunto comportamenti campanilistici, scavalcando addirittura una soluzione espressa dal consiglio regionale, mi sembra impossibile. Mentre, bisogna prenderne atto,il Consiglio comunale di Matera si è espresso in maniera saggia , in subordine a quanto stabilito dalla regione e aperto a varie soluzioni pur di tenere unita la Basilicata, dando prova di moderazione,(a questo punto inviterei a chiedere le dimissioni del presidente della Regione, vista la spaccatura che si sta creando tra i consiglieri Regionali e la evidente noncuranza di una subordinata approvata dallo stesso consiglio, ciò significa fallimento). Per questo sarebbe saggio ricorrere alle regole democratiche, e coinvolgere la popolazionead esprimersi in merito, attraverso quello che la costituzione ci consente: IL REFERENDUM.
Nessun campanilismo, nessuna ideologia, nessuna identità, nessun riferimento storico, ma solo convenienza della popolazione e territoriale. Chiedete ad un altamurano dove verrebbe stare.
Quello che dice il Consigliere Cotugno A.R. (la paternità’ di quanto sta accadendo, (insieme allo scellerato disegno del governo Monti) sia da addebitare esclusivamente alla classe politica dirigente della nostra regione e non ai consigli comunali) è lo stato dell’arte della situazione in cui adesso ci troviamo, anche se, vedere l’altra sera alcuni consiglieri comunali che scherzano, ridono, mangiano (Trombetta) mentre si sta consumando un dramma di portata storica, non è certo un bel vedere.
la basilicata ha da sempre avuto 2 volti: uno potentino caratterizzato da una morfologia prevalentemente montuosa e molto simile all’irpinia,al salernitano e alla calabria montuosa,per tradizioni,usanze e sembianze.i paesini del potentino non hanno niente di diverso da quelli calabresi o come detto prima irpini e salernitani.la stessa potenza + molto simile a cosenza o catanzaro .il secondo volto della basilicata,quello vero,che la differenzia dalle altre regioni dandole una caratteristica unica è il materano.le zone argillose che a declivio raggiungono il mare ,i paesi assolati sulle colline ,i calanchi.questa è la vera basilicata,diversa da puglia calabria campania e sicilia.matera pur essendo vicinissima alla puglia mantiene la struttura lucana dei paesi: non ha strade dritte e lunghe non è tutta in pianura non è geometricamente rotonda come tutti i paesi pugliesi.per questo matera rappresenta piu di potenza la basilicata in italia.aggiungiamoci poi la storia e l’arte proprio non capisco perchè potenza debba essere capoluogo.io direi potenza in campania,la parte sud della prov di potenza in calabria la parte nord a foggia.la basilicata è il materano.
ORGANIZZIAMO UNA MANIFESTAZIONE FORTE INTANTO AL CENTRO DI MATERA!! FACCIAMOCI NOTARE!!! FACCIAMOCI SENTIRE!!! A SCRIVERE SOLAMENTE NON PORTA DA NESSUNA PARTE!!!! ORGANIZZIAMO UNA MANIFESTAZIONE !!! TUTTI IN MASSA IN PIAZZA VITTORIO VENETO A FAR VEDERE CHI E’ IL POPOLO MATERANO CHE NON VUOLE ESSERE POTENTINO!!!
Bah, fate come volete, siamo in democrazia ed è giusto che se voi materani esprimete questo desiderio vi aggreghiate alla Puglia. Vi converrà ? Il mio parere non me lo avete chiesto ma secondo me assolutamente no. Rispondo a quei vostri simpatici concittadini che con l’eleganza che contraddistingue i migliori baresi hanno detto che la Lucania è regione di montanari: sarà, ma a voi stare in Basilicata vi ha fatto comodo, quando il comune di Matera è stato dichiarato disastrato per il terremoto dell’80 (131 comuni su 131) e vi siete presi i soldi senza aver avuto nessun danno… E lo dico io che sono metapontino, mica di Potenza.
Sì guarda, ci siamo arricchiti coi soldi del terremoto dell’80… ma dai metapontino, ma dimmi tu che interesse avrebbe la città di Matera (ed anche gran parte della sua provincia, VOI compresi!) a restare in Basilicata sotto la signoria di Potenza se Matera dovesse essere privata di tutte le sue funzioni di capoluogo. E te lo dice uno che ama profondamente questa terra, ma quando è troppo è troppo… Sono schifato dall’atteggiamento della politica regionale ed anche dei cittadini di Potenza; io se mi fossi trovato all’opposto garantisco che da materano avrei avuto un atteggiamento diverso verso i miei corregionali, pur con tutta l’atavica rivalità. Non foss’altro che per dovere di solidarietà (che abbiamo sempre dimostrato in molte altre occasioni, NOI) e convenienza reciproca a mantenere questa regione unita.
Chi di egoismo ferisce di egoismo perisce, mi verrebbe da dire, visto che Matera si è sempre opposta a che una sezione distaccata del Conservatorio si aprisse a Scanzano e considerato che per avere un secondo liceo artistico ci sono voluti decenni… Scherzi a parte… Nessuno qua sta dicendo che voi materani non siete stati solidali, infatti i camion di pattume potentino spediti a MAtera e Colobraro qua ce li ricordiamo benissimo. Però Matera rimane, in Basilicata, il secondo comune più importante, mentre credo che in Puglia la città di Matera sarebbe fuori dalla top ten dei comuni più popolosi. Leggo assurdità da far accapponare la pelle: “andiamo in Puglia e facciamo la Provincia di Murgia con chi ci sta”. A parte il fatto che sareste fagocitati da Bari, a parte il fatto che di provincia della Murgia se ne parla da anni, a parte il fatto che il Metapontino sarebbe vittima di una spoliazione ancora più tremenda (VEDITI I DATI DEGLI OSPEDALI CHE FITTO E VENDOLA HANNOCHIUSO… secondo te in presenza di nuovi tagli che faranno ? Taglieranno i “loro ospedali ” o Policoro e Tinchi ?), non so se vi è chiaro che dalle prossime elezioni uscirà un nuovo Monti BIs, e che questo taglio è un antipasto dell’eliminazione totale delle Provine, per cui è inutile che sventolate sti slogan. E comunque che il cmune di Matera abbia attinto ai fondi dell’Irpinia lo dice la commissione parlamentare di inchiesta http://archivio.camera.it/patrimonio/archivi_del_periodo_repubblicano_1948_2008/guida:ITCD_00300_00002_00013 .
Materani, state per acquisire ancora più importanza, visto che l’Alto ionio Cosentino, fino a Sibari, sta espletando le pratiche per passare in Basilicata e giocoforza per i servizi si rivolgerà a Matera, mica a Potenza. Non buttate via questa occasione per reagire a degli stupidi in modo stupido !
Di tutto quello che ha potuto avere Matera in questi decenni, per Matera intendo anche la sua provincia, ricorda che sono soltanto briciole in confronto a quanto avuto dalla neo città dei “servizi” e non dico che la prov di pz ha avuto autostrade o aeroporti ma tanti soldi sprecati per far andare avanti un baraccone di uffici pubblici o al loro servizio. Quello che qualcuno sta portando avanti non è una battaglia di campanile, tanto le provincie spariranno tutte, ma semplicemente una nuova opportunità di sviluppo per la città e se si vuole anche di altri comuni. Comunque da Metponto o Scanzano sarebbe più comodo raggiungere Taranto di Matera e figuriamoci di Potenza.