In un periodo in cui la discussione intorno alla città di Matera e ai suoi asset produttivi storici, del presente e del futuro, è particolarmente viva, l’iniziativa della Mermec di far rivivere il settore metalmeccanico all’interno dell’area industriale di Jesce, attraverso nuovi investimenti e nuove assunzioni di Mermec Ferrosud, offre l’opportunità di inquadrare Matera come una città capace di far rinverdire le proprie tradizioni produttive rilanciando nel futuro. Bene hanno fatto – e abbiamo fatto – insieme ai sindacati, con grande pragmatismo a mantenere nel tempo sempre alta l’attenzione su questo tema, contribuendo a creare le condizioni che oggi rendono possibile questa prospettiva di rilancio industriale.
In questo contesto, il ripristino del collegamento ferroviario tra la stazione di Casal Sabini (Altamura) e l’area industriale di Jesce rappresenta un passo concreto verso lo sviluppo delle attività produttive e logistiche nel territorio materano. L’arrivo del treno diagnostico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) segna l’inizio di un percorso che punta alla realizzazione di un hub intermodale, in linea con il protocollo d’intesa sottoscritto tra le Regioni Basilicata e Puglia ed il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera e RFI.
L’intervento, che prevede il ripristino del collegamento ferroviario lungo circa 6 km e la realizzazione di un’area di interscambio ferro-gomma per il trasporto delle merci, è un’occasione che il Sistema Regione Basilicata deve saper accogliere con lungimiranza e determinazione. La sinergia tra istituzioni e soggetti coinvolti potrà garantire ricadute positive sul tessuto economico e occupazionale, aumentando l’attrattività dell’area industriale di Jesce e favorendo finalmente il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale attraverso Gioia del Colle.
“Il nostro impegno per lo sviluppo delle attività produttive presso l’area industriale di Jesce è stato costante e continua a esserlo nell’ambito delle attività istituzionali” – dichiara il Consigliere regionale Roberto Cifarelli. – “L’investimento iniziale di 10,8 milioni di euro, di cui 8 milioni della Regione Puglia e 2,8 milioni della Regione Basilicata, rappresenta un segnale chiaro della volontà di rafforzare le infrastrutture di trasporto e di supportare le imprese del territorio. I primi 300mila euro già stanziati hanno consentito l’arrivo del treno diagnostico, primo passo per valutare gli interventi necessari per la riattivazione della linea.”
Questo progetto non solo rafforza l’economia lucana, ma pone le basi per un futuro in cui il trasporto ferroviario merci potrà finalmente diventare una leva strategica per la crescita dell’area industriale materana. L’obiettivo, ora, è garantire tempi certi e investimenti adeguati affinché questa infrastruttura possa diventare realtà nel più breve tempo possibile.