Il consigliere comunale Angelo Bianco in una nota fa il punto sulla situazione dello sport a Matera a partire dalle strutture da riqualificare. Di seguito la nota integrale.
La prossima amministrazione comunale dovrà inserire a pieno titolo lo sport nel perimetro della propria azione politica. A Matera la voglia di praticare sport a vari livelli è domanda crescente, ma mancano le strutture, e quelle esistenti sono anacronistiche e vanno adeguate.
Ci sono tante società sportive che con grandi sacrifici cercano di promuovere l’attività agonistica e dilettantistica nelle loro discipline ma trovano nella carenza o nella pessima gestione e manutenzione delle strutture comunali un ostacolo logistico ed economico divenuto per molte insormontabile, tanto da indurre le stesse alla rinuncia alla partecipazione ai campionati.
Non mi ha lasciato insensibile la sofferente denuncia di Domenico Colucci, tecnico della tennistavolo città dei Sassi, che per queste vistose deficienze si vede costretto a rinunciare al progetto di lanciare a livello nazionale Teresa D’ercole, giovane materana e promessa di questo sport bello e affascinante.
Il comune di Matera sconta l’assenza di un vero e proprio ufficio dello sport nonché di un Piano strategico dedicato alle politiche sportive. La mancanza di competenze specifiche e di programmazione politica sono state il frutto di continue proroghe nella gestione dell’impiantistica e degli spazi sportivi, creando non poche difficoltà alle società che spesso sono state costrette a rivedere i propri programmi anche durante il corso dei rispettivi campionati di appartenenza.
I bandi di gara per l’affidamento in gestione degli impianti e i progetti di finanza, poco sostenuti, avrebbero dovuto dare impulso alla crescita di un settore come lo sport con ricadute positive anche sotto il profilo occupazionale mediante la creazione di posti di lavoro.Oggi il settore è sprofondato in una crisi più acuta anche per effetto dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, che ha paralizzato ogni attività sportiva la cui ripresa appare incerta e difficile.
Ancora una volta siamo al “ground zero”; occorre predisporre un piano per la ripresa delle attività e la migliore fruizione in sicurezza degli impianti. Nel contempo, valorizzare il patrimonio di immobili, strutture e organizzazioni del sistema sportivo; il Comune deve interagire da subito con la Regione chiedendo di approvare nell’immediato una nuova legge sullo sport e incrementando i fondi per l’impiantistica e gli spazi sportivi nell’ambito della sua programmazione dei fondi europei per lo sviluppo e la coesione.
Lo sport è una grande occasione che può contribuire ad un processo di crescita sostenibile e inclusivo della nostra città. Matera, città dall’affascinante bellezza millenaria e fucina di cultura, chiede un tempo nuovo, fatto di politiche più mirate e coraggiose, al passo con le esigenze dei cittadini, e lo sport è una delle tante.