Alle ore 4.51 di martedì 19 novembre 2013 ecco i dati definitivi dello scrutinio per le elezioni regionali della Basilicata relativo alle 681 sezioni scrutinate. Il PD Matera annuncia l’elezione a consigliere regionale del primo degli eletti, il materano Roberto Cifarelli, già capo di gabinetto del Comune di Matera. In base ai risultati dello spoglio il centrosinistra conquista 12 seggi, il centrodestra conquista 5 seggi, il Movimento 5 Stelle conquista due seggi e la SEL 1 seggio. Di seguito componenti del nuovo consiglio regionale di Basilicata che sarà guidato dal governatore Marcello Pittella.
Con il nuovo governatore della regione Basilicata Marcello Pittella ecco i venti consiglieri della prossima legislatura regionale.
Per la circoscrizione di Matera sono eletti Roberto Cifarelli del PD, Gianni Perrino del Movimento 5 Stelle, Nicola Benedetto del Centro Democratico, Luigi Bradascio per Pittella presidente e due consiglieri del PDL, il candidato presidente Tito Di Maggio e Paolo Castelluccio.
Per la circoscrizione di Potenza sono eletti Piero Lacorazza, Vito Santarsiero e Carmine Miranda Castelgrande del PD, Mario Polese e Vincenzo Robortella per Pittella presidente, Francesco Pietrantonio per il PSI, Gianni Leggeri per il Movimento 5 Stelle, Giannino Romaniello per la SEL, Gianni Rosa per Laboratorio Basilicata (Fratelli d’Italia, Scelta Civica e Grande Sud), Paolo Galante per Realtà Italia, Michele Napoli per il PDL e Francesco Mollica per l’UDC.
Eletti inoltre altri due consiglieri del PD, Achillle Spada e Vito Giuzio.
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A vincere le elezioni regionali è Marcello Pittella, candidato del centrosinistra per la coalizione “La Basilicata presente” sostenuta da PD, Italia dei Valori, Centro Democratico e Realtà Italia con il 59,60%, segue Tito Di Maggio con il 19,38% per la coalizione di centrodestra “Per la Basilicata” sostenuta da PDL, UDC, MIR e da Laboratorio Basilicata, la lista che racchiude candidati di Fratelli d’Italia, Scelta Civica e Grande Sud, mentre risulta terzo Piernicola Pedicini del Movimento 5 Stelle con il 13,19%. Al quarto posto si piazza Maria Murante con il 5,16% per la coalizione Basilicata 2.0 (sostenuta da SEL), quinto Florenzo Duino del Partito Comunista dei Lavoratori con lo 0,87%, sesto Doriano Manuello per Matera si muove con lo 0,76%, settimo Franco Grillo con lo 0,52% per Lavoro e Pensioni e ottava Elisabetta Zamparutti per La Rosa nel pugno-Radicali con lo 0,48%.
Marcello Pittella, il candidato del centrosinistra destinato a diventare il nuovo presidente della Regione Basilicata in base ai risultati che emergono dallo scrutinio, attraverso la sua pagina facebook alle ore 20.30 commenta così il dato relativo all’astensionismo che ha raggiunto il 52,38%: “Il dato di affluenza al voto è un grido d’allarme dietro il quale non ci si deve nascondere. 53 lucani su 100 hanno deciso di non scegliere e di far pesare così il proprio dissenso, la classe dirigente lucana deve prenderne atto e provare in questa nuova fase a recuperare questo esercito di lucani contro, nel lavoro e nelle azioni concrete, nella serietà e nell’etica istituzionale.
Io ne prendo atto già da ora, sento forte la mia parte di responsabilità e me ne farò carico se dovessi essere io il futuro presidente della regione. Siamo di fronte ad un disinnamoramento preoccupante nei confronti della politica e di quanto da essa dipende. Nessun futuro, nessuna rivoluzione democratica, nessun nuovo buon governo potranno realizzarsi senza riportare questa metà regione dalla nostra parte”.
Alle ore 15 di lunedì 18 novembre 2013 si sono concluse le operazioni di voto per le elezioni regionali della Basilicata. Confermato il crollo dell’affluenza: in Basilicata ha votato solo il 47,62% dei 575.160 aventi diritto, decisamente più basso rispetto al 62,8% registrato nelle precedenti elezioni regionali. In provincia di Matera la percentuale è stata del 47,01% rispetto al 68,36% registrato nelle elezioni regionail del 2010 mentre nella provincia di Potenza la percentuale dei votanti è del 47,8%, altro dato decisamente più basso rispetto al 60,2% delle precedenti elezioni regionali.
Clicca qui per conoscere i dati relativi all’affluenza in tutti i Comuni della provincia di Matera.
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La fotogallery
ELEZIONI REGIONALI, IL COMMENTO DI LUIGI MODRONE – COMITATO COSTITUENTE PER ALLEANZA NAZIONALE DI POTENZA
Il gruppo costituente del Movimento per Alleanza Nazionale della provincia di Potenza, nel
commentare i risultati delle elezioni regionali in Basilicata e nello specifico nella provincia di
Potenza, esprime tutto il proprio rammarico per la debacle completa delle liste alternative al sistema
di potere quarantennale del centro sinistra. Un gap del 42% che separa il centrosinistra dal centro
destra è eufemisticamente un disastro
In modo particolare il Movimento per Alleanza Nazionale, costituitosi a Roma in questo ultimo
mese con la grande capacità e intelligenza politica del leader Storace con l’apporto di Menia per
FLI, la Poli Bortone e Romagnoli per Fiamma Tricolore ,che tutti i sondaggi nazionali danno in
crescita esponenziale (circa il 6,2 %, sondaggio Pubblicato su Libero Quotidiano quattro giorni fa),
critica in modo aspro tutto il centro destra lucano incapace di costruire negli anni un embrione di
alternativa.
Le vicissitudini politiche che hanno portato alla candidatura a presidente di Tito Di Maggio per le
liste PDL, Laboratorio Basilicata, UDC, e MIR sono conosciute al popolo lucano, Noi del
Movimento per Alleanza Nazionale pur invitati a partecipare in coalizione abbiamo preferito tentare
la corsa solitaria ( impeditaci dalla giustizia amministrativa per mancanze,da noi ritenute
sicuramente meno importanti, che non hanno impedito di ammettere la lista di Pittella), e non certo
per disfattismo ma perchè convinti e dopo lo spoglio ne abbiamo avuto la certezza che prima di
raccogliere un risultato lusinghiero bisogna seminare buona politica e fare una vera e non
convivente opposizione.
Noi del Movimento per Alleanza Nazionale, che orgogliosamente ci riteniamo di destra senza
bisogno di altri suffissi da aggiungere alla parola “destra”, noi eredi morali della storia dell’ultimo
cinquantennio della destra desideriamo vincere le elezioni per governare la Basilicata e l’Italia con i
nostri pilastri con in nostri punti fermi non negoziabili che sempre ci hanno caratterizzato come il
rispetto per la legalità e il bene pubblico.
In questa tornata elettorale che ha visto tra i venti consiglieri eletti anche il consigliere uscente Rosa
Gianni della lista Laboratorio Basilicata in quota FdI che pur avendo ottenuto un lusinghiero
risultato personale non può sicuramente ritenersi soddisfatto della risultato della sua lista. La Lista
formata dalla sommatoria di FdI, Grande sud e Scelta civica che solo qualche mese fa alle politiche
tutti e tre i partiti prendevano quasi il 14% ora si è miseramente fermato al 5%, e senza voler essere
un esperto di flussi elettorali riteniamo che la quota di FdI sia all’incirca del 2% . Questo 2% è
davvero un risultato modesto soprattutto visto alla luce della completa assenza di altre liste di
Destra. Noi del Movimento per Alleanza Nazionale riteniamo necessario, quindi, quasi vitale una
riaggregazione del mondo di destra in un medesimo partito, questo è lo scopo per cui è nato il
Movimento per Alleanza Nazionale Le future battaglie che ci aspettano in Basilicata e in Italia
saranno assai difficili e aspre e per vincerle abbiamo bisogno assolutamente di un partito unitario a
destra.
Luigi Modrone – Comitato Costituente per Alleanza Nazionale Potenza
ELEZIONI REGIONALI, IL COMMENTO DI COSIMO LATRONICO (PARLAMENTARE PDL)
“Un risultato che colpisce per la grandissima astensione segno di una sfiducia che si temeva e che si è materializzata in tutta la sua consistenza. Quando più della metà del corpo elettorale si astiene dalla partecipazione al voto, si conferma un malessere che va giudicato con rispetto dalle forze che hanno avuto ruoli di governo ed anche dalle forze di opposizione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl –FI). “ Per quanto ci riguarda sentiamo per intera la responsabilità di un giudizio che non ci ha permesso di raccogliere il testimone di una alternanza di cui la regione aveva ed ha assoluto bisogno. Resta il ringraziamento ai candidati del Pdl e della coalizione di centro destra, oltre che al candidato presidente Di Maggio, per l’impegno generoso ed appassionato che ha permesso di impostare una dialettica democratica, in un tempo pure così breve di campagna elettorale, che ora deve proseguire con maggiore incisività e con continuità in una azione di opposizione nell’assemblea regionale, per costruire un rapporto di fiducia con l’elettorato e porre le basi per realizzare l’attesa alternanza. Un augurio va ai nostri eletti, del Pdl e della coalizione, perché sappiano onorare con intelligenza ed efficacia l’ impegno assunto con i nostri elettori e con i cittadini lucani, perché la Basilicata possa conoscere prospettive di fiducia e di speranza per il suo futuro .
ELEZIONI REGIONALI, DI SANZA (CD): “CD FORZA MODERATA ESSENZIALE NELLA COALIZIONE”
“Dopo il risultato elettorale di ieri, il Centro Democratico è ormai a pieno titolo una componente politica essenziale del centrosinistra lucano che ha vinto le elezioni regionali. Questo hanno detto i cittadini lucani confermando peraltro un dato che era già emerso con le primarie e dimostrando di riconoscere il nostro ruolo chiave di forza moderata nell’ambito della coalizione”. Lo dichiara Antonio di Sanza, coordinatore provinciale di Matera del Centro Democratico.
“Il grande risultato di Nicola Benedetto e della provincia di Matera in particolare, l’8,5% dei consensi, apre una prospettiva nuova per il Centro Democratico in Basilicata: per noi si tratta di un dato fondamentale su cui non rimarremo seduti, ma da cui vogliamo partire per continuare a crescere. Grazie dunque, e di cuore, a tutti i candidati che hanno contribuito a questa affermazione e ai cittadini lucani che hanno creduto nelle serietà del messaggio del nostro leader Bruno Tabacci, che in questa campagna elettorale si è speso molto per la nostra terra, incontrando migliaia di cittadini e visitando gran parte dei Comuni della Basilicata. I migliori auguri al neo Presidente della Giunta Pittella che, ne siamo certi, saprà rimettere in moto la Regione e restituirle quel ruolo virtuoso che già in passato ha saputo esercitare nel confronto con altre regioni d’Italia”.
ELEZIONI REGIONALI, SANZA (CD): “CD INDISPENSABILE PER VITTORIA DEL CAMBIAMENTO”
“Centro democratico conferma la sua significativa presenza nelle istituzioni lucane. Il buon risultato conseguito con l’elezione del Consigliere Nicola Benedetto, ci consente di essere soggetti attivi di una politica di cambiamento nella regione Basilicata”. Lo dichiara Angelo Sanza, Responsabile dell’Ufficio di Presidenza nazionale del Centro Democratico.
“La scelta di candidature di giovani di qualità garantisce il presente ed il futuro della nostra forza politica, di cui costituiranno l’ossatura del domani. A loro, al neo consigliere regionale Nicola Benedetto e a tutti i nostri candidati, agli elettori che hanno creduto nella nostra proposta, va il più sentito ringraziamento. La coerenza di Centro Democratico, che ha scelto di essere presente prima alle primarie del centrosinistra, e poi nella durissima campagna elettorale al fianco di Marcello Pittella, ha reso credibile anche per gli elettori di area moderata la coalizione di centrosinistra”.
“Ora uno degli obiettivi di Centro Democratico sarà, inoltre, farsi carico di dare nuova credibilità alla politica di questa regione, restituendo fiducia nell’istituzione ai tantissimi, troppi cittadini, che non andando a votare hanno dimostrato di averla smarrita. Il Presidente Pittella, cui vanno i nostri migliori auguri, saprà centrare questo obiettivo se saprà attuare con successo la sua agenda politica che abbiamo condiviso in pieno. E noi crediamo ci riuscirà”.
ELEZIONI REGIONALI, TABACCI: CD PRIMA FORZA DI CENTRO, RENZI SEGUA LO SCHEMA PITTELLA
“Complimenti al neo presidente Pittella e a tutti i candidati del Centro Democratico che hanno contribuito ad un nostro risultato superiore al 5%”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico.
“Siamo ora la prima forza della Basilicata tra quelle che nelle diverse coalizioni si richiamano al centro, davanti all’Udc e a Scelta Civica. Si tratta di un segnale importante, di cui tenere conto anche a livello nazionale. Pittella ha saputo interpretare correttamente lo spirito di una coalizione vincente. Sono certo che Renzi, se sarà lui il nuovo segretario del Pd, dimostrerà la stessa lungimiranza; diversamente – conclude Tabacci – il centrosinistra più che i successi di Blair e Obama, rischierebbe di imitare il flop di Occhetto”.
ELEZIONE REGIONALE, TABACCI: ELEZIONE BENEDETTO BEL SEGNALE PER MODERATI. BICCHIELLI: SENZA DI NOI NON SAREBBE CENTRO-SINISTRA MA SOLO SINISTRA.
“Nicola Benedetto ha svolto insieme a tutti i nostri candidati e dirigenti un grande lavoro ed è stato premiato con l’elezione al Consiglio regionale della Basilicata. Il dato di tutto il partito superiore al 5% dei consensi in tutta la Regione conferma ancora una volta che il Centro Democratico occupa uno spazio politico importante e decisivo, se proiettato sul quadro nazionale: lo spazio a cui guardano tutti i moderati che non sono disponibili a farsi prendere in giro dalle piroette berlusconiane e dei suoi figli e figliastri”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico, all’esito delle elezioni regionali della Basilicata.
Pino Bicchielli, coordinatore nazionale di Centro Democratico invece ricorda che il movimento guidato da Bruno Tabacci ha “superato il 5% in Basilicata e di questo dobbiamo ringraziare in primis il neo consigliere Nicola Benedetto, ma anche tutti i candidati, le donne e i giovani che hanno lavorato in questo mese tra mille difficoltà per raggiungere un dato così importante, che conferma ancora una volta la bontà del nostro progetto. Senza CD la coalizione non potrebbe essere un vero centrosinistra, ma sarebbe solo di sinistra”.
“Un augurio al neo presidente Marcello Pittella – continua Bicchielli – che ha saputo costruire la sua vittoria fin dalle primarie di coalizione a cui il Centro Democratico ha partecipato raggiungendo con il suo candidato il 10%, e per cui si è poi battuto affinche’ venisse rispettato il risultato”.
ELEZIONI REGIONALI, DE FILIPPO: SI CONFERMA SOLIDO RAPPORTO TRA CENTROSINISTRA E LUCANI
“Il risultato elettorale, nella sua nettezza e nella sua portata pur con tre schieramenti in campo, non lascia spazio a dubbi ma a molte considerazioni tutte convergenti a testimoniare la bontà delle scelte fatte dalla coalizione e dal partito di maggioranza”. È il commento del presidente della regione uscente e segretario regionale del Pd Vito De Filippo.
“Innanzitutto – spiega De Filippo – i lucani confermano il quadro politico e, con un dato oltre ogni aspettativa, il Partito Democratico. E poi, c’è da dire che se questo è successo è sia perché non si è intaccato il rapporto di fiducia tra rappresentanti e rappresentanti, sia perché la scelta fatta, prima, di restituire la parola agli elettori, poi di portare una squadra totalmente rinnovata, ha mostrato ai lucani che questo grande schieramento non ha un attaccamento personale al potere ed ha un’ampia riserva di energie e uomini per governare questa terra. Un messaggio che gli elettori evidentemente hanno ben compreso, tornando a premiare il Pd e il centrosinistra”.
“Allo stesso modo – ha aggiunto ancora De Filippo – i lucani hanno capito che le difficoltà del momento appartengono a una crisi globale, nella quale la Basilicata ha saputo mantenere la propria coesione sociale molto meglio di altre realtà. Certo – osserva De Filippo – non è possibile trascurare il dato dell’astensione, solo in parte imputabile a una consultazione avvenuta fuori periodo, ma anche le difficoltà non portano i lucani ad avventurarsi su facili scorciatoie populiste. A Marcello Pittella e a tutto il nuovo consiglio – ha concluso – vanno ora gli auguri di buon lavoro e il compito di ripagare con impegno e risultati la fiducia ricevuta e riconquistare anche quella di quanti hanno scelto di non votare”.
ELEZIONI REGIONALI, MATTIA (PDL): CON CONFERMA DI NAPOLI IL FUTURO DEL PARTITO
La conferma del capogruppo uscente del Pdl Michele Napoli, che avrebbe dovuto essere il candidato Presidente del centrodestra, rappresenta il futuro del nostro partito, la garanzia di rinnovamento di Forza Italia nella migliore tradizione riformista, il punto di riferimento, soprattutto per le giovani generazioni, per ricostruire, con nuove idee-proposte ed iniziative, l’opposizione al sistema del centro-sinistra: è il commento del vice presidente del Consiglio Regionale Franco Mattia (Pdl-Fi).
Intorno a Napoli – aggiunge – si è saldato un impegno tra generazioni di dirigenti, militanti, simpatizzanti e cittadini, come testimoniano i consenti diffusi ottenuti sull’intero territorio provinciale, riacquistando un entusiasmo ed una passione civile, prima che politica, che sembravano sopite.
E’ evidente che il risultato elettorale per il centrodestra è deludente, ma – continua Mattia – è anche conseguenza di decisioni verticistiche e assunte all’ultimo istante. Tutti ricorderanno, nei tempi giusti per decidere, la mia proposta di candidatura di Napoli quale simbolo di un’area politica che non intende cedere alla ragnatela di potere del centrosinistra liberando la società civile da lacci e lacciuoli e le reazioni polemiche contrarie che ne sono seguite.
Guardando adesso al presente e al futuro sono convinto che con Napoli sarà possibile rilanciare innanzitutto il partito di Berlusconi, mettendolo al riparo da tentativi di snaturarne la missione e contestualmente un nuovo modo di attuare l’opposizione al Pd e ai suoi partiti satelliti. C’è comunque una lezione venuta dal voto di domenica e lunedì – sottolinea ancora Mattia – che riguarda l’intera classe politica di questa regione: l’allontanamento dei cittadini dalle urna. Bisogna riflettere e trovare nella prossima legislatura regionale le soluzioni in grado di ridare alla gente fiducia nella politica.
ELEZION REGIONALI, CANTISANI (ITALIA DEI VALORI): PRIMO IMPEGNO RIPORTARE I LUCANI AL VOTO.
“A urna chiuse e a prescindere dal risultato elettorale finale, il primo impegno di Italia dei Valori sarà quello di riportare i lucani al voto”. Lo ha detto il commissario regionale di IdV Gaetano Cantisani aggiungendo che “la frattura che si è determinata tra cittadini e politica è molto più marcata di quanto si potesse prevedere alla vigilia di queste “anomale” elezioni. So bene che non è un’impresa facile e soprattutto che ci vorrà tanto lavoro per riacquistare la fiducia degli elettori. La “vicenda Rimborsopoli” ha avuto sicuramente un peso determinante nell’incremento dell’astensionismo perché in tempi di crisi economica, particolarmente dura per le fasce sociali più deboli, l’esempio che è venuto sull’uso del denaro pubblico è stato dirompente nel rapporto politica-cittadini. Ma noi dell’ Italia dei Valori terremo fede al patto che abbiamo lanciato in questo mese con i lucani: trasparenza, meritocrazia, partecipazione saranno i principi da affermare, insieme alla riforma elettorale regionale perché la riduzione del numero dei consiglieri produrrà sicuramente la mancata rappresentanza di molti territori e comprensori mentre il “listino di maggioranza” (che va abolito subito) è destinato, molto probabilmente, a scorrere per intero”.
Cantisani sottolinea che oggi il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina ha incontrato il Capo dello Stato e tra i temi sollevati ha ribadito la necessità di una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini la possibilità di scegliere da chi essere rappresentati e che garantisca, allo stesso tempo, la governabilità. L’Italia dei Valori a Roma come a Potenza vuole tornare ad essere protagonista e vuole lavorare per la ricostruzione di un nuovo centrosinistra di governo che sia alternativo al centrodestra e all’antipolitica, quell’antipolitica che – continua il dirigente di IdV – ha aperto oggi una ferita nella storia della democrazia della nostra regione, una ferita che va al più presto rimarginata con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione.
ELEZIONI REGIONALI, OBIETTIVO ITALIA SUL CALO DELL’AFFLUENZA AL VOTO: 47,6 %.
Sono di Gregorio Esposito (presidente di Obiettivo Italia) le dichiarazioni appena raccolte sul calo dell’affluenza al voto per le regionali della Basilicata 2013: “Che piaccia o no, i dati sull’affluenza alle urne confermano ancora una volta il fallimento della politica lucana annunciato già con la composizione delle liste”. Proseguendo “questa classe dirigente che, nonostante tutto, ha ancora il coraggio di riproporsi come “il nuovo che avanza”, ha nei numeri decimato anche il suo elettorato storicamente più fedele. C’è da prendere atto che – in Basilicata – “…l’astensionismo non rappresenta più il partito del non voto ma la tacita rinuncia della collettiva all’esercizio dei propri diritti di cittadinanza”. Conclude “Questo è un fatto grave perché una classe politica veramente seria dovrebbe incominciare a riflettere anche sulla validità di tutte quelle elezioni che – come nel caso della Basilicata – scendono sotto la soglia del 50% di affluenza e che di fatto pongono problemi di reale rappresentatività del territorio”.
ELEZIONI REGIONALI, LUCANIA VIVA E UNIONE MEDITERRANEA BASILICATA: “IL SUSSULTO DELL’ASTENSIONE E L’ASSENZA DI UNA SOLUZIONE”.
Il risultato delle elezioni riconferma il quadro di incertezza e confusione.
Oltre la metà dei cittadini lucani ha scelto di manifestare con la diserzione dei seggi elettorali il proprio malessere, volendo affermare, in tal modo, che non considera più nessuno, tra i partiti politici e i rappresentanti istituzionali, credibile e degno di rappresentare una realtà tanto mortificata e tradita nelle promesse e nelle aspettative.
In contemporanea, quasi a voler confermare il pensiero di gran parte del popolo lucano, è giunta la notizia dell’incredibile esclusione dei Comuni della Basilicata dal provvedimento del Governo sulla delimitazione delle aree colpite dall’alluvione del mese scorso.
Una regione abbandonata a se stessa, male amministrata e male rappresentata nelle istanze che esprimono i territori e i cittadini, che però non trova soluzione, secondo Lucania Viva e Unione Mediterranea, nel sussulto dell’astensionismo, seppure così elevato ed eclatante.
Finito lo stupore dello scrutinio, riprendono valore i dati dei voti validi, che riconsegnano alla Basilicata un quadro non dissimile da quello precedente, in cui, a parte la possibilità di veder realizzata la cosiddetta rivoluzione democratica annunciata dal quasi sicuro neo Presidente, Marcello Pittella, la vera alternativa da costruire rimane quella di una forza politica autenticamente espressione dei territori e dei cittadini lucani, ai quali bisogna rispondere e dar conto in modo esclusivo, a differenza di quanto continua a succedere con i Partiti obbligati ad assecondare gli interessi esterni ed estranei alla Basilicata.
Lo stesso M5S, nell’interrogarsi sui motivi del proprio ridimensionamento, ha dimostrato anche in Basilicata di poter rappresentare più che altro una attenuazione dei danni della rabbia verso il sistema, piuttosto che una soluzione ai problemi reali che affliggono la regione in ordine alla difesa degli interessi territoriali e al governo dei processi economici, che non possono dipendere da decisioni imposte e preconfezionate.
Alla luce dell’esito del risultato elettorale, il Movimento Lucania Viva e Unione Mediterranea si adopereranno con il massimo impegno per superare la frammentazione delle forze sociali e dare forza e sostanza all’appello di Sasso di Castalda dello scorso mese di settembre rivolto a tutti coloro che hanno rappresentato in questi anni difficili il volto fiero e pulito della Lucania e del Sud, in modo da porre fine alla subalternità politica e culturale che ha consentito il saccheggio delle risorse e l’impoverimento della Basilicata e del Mezzogiorno d’Italia.
ELEZIONI REGIONALI, NOTA DI GIUSEPPE D’ARMENTO, MEMBRO DIRETTIVO NAZIONALE DEL COMPARTO DIFESA E SICUREZZA DI FRATELLI D’ITALIA E CONSIGLIERE COMUNALE DI NOVA SIRI
Meno della metà degli aventi diritto si è recata alle urne: se si fosse trattato di un referendum il risultato sarebbe stato annullato. Bruno Bara afferma nel volume “Dinamica del cambiamento e del non-cambiamento” : “Cambiare in peggio è facilissimo, basta restare immobili e lasciare che la vita faccia il resto. E’ cosi semplice che almeno metà dell’umanità pensa che stare male sia normale e non tenta neppure di alleviare la propria infelicità” , una triste e assoluta verità di cui la nostra terra sembra essere lo specchio.
Il record di astensionismo testimonia l’amara realtà di un popolo che , abbandonato a se stesso , non ha più fiducia nelle istituzioni dello Stato , tantomeno nella forza del voto che non è più strumento di piena espressione della sua volontà, perché una politica malsana lo ha reso efficace solo se veicolato verso poco credibili agglomerati di potere fusi a freddo nelle stanze dei bottoni, sia a destra che a sinistra. Ecco perché la gente non vota : ha perso ogni residua speranza nel rinsavimento della politica e , anche quando si propone cambiamento, cerca ma non trova autentici leader popolari , tanto più se sono riottosi e inconcludenti urlatori come i grillini, che hanno perso il 10%.
E’ una politica sorda alle urla di dolore dei territori e delle genti, miope nel proporre guide indegne, quella a cui la gente risponde rifugiandosi nel non voto. Un rifugio pericoloso, però, che accondiscende al mantenimento del disastrato status quo: la roccaforte clientelare del PD ha funzionato ancora una volta e funzionerà ancora, statene certi, alimentata dalle dispersione assistenzialistica del capitale finanziario.
Una foto di Pittella e Speranza intenti a vuotare coppe di champagne provoca vero disgusto: siamo riusciti mettere nel sacco i Lucani un’altra volta, sembrano pensare, a loro i dolori, a noi lo champagne. E l’infestazione continua. “Cosa hai fatto tu per i giovani?” chiedeva il giovane-vecchio Speranza a Giorgia Meloni in un salotto televisivo, lui che ai giovani lucani la Speranza ha tolto : disoccupazione, emigrazione, emarginazione, questi i regali di Speranza e dei suoi compagni alla nostra terra.
Unica nota positiva è l’elezione di Gianni Rosa, uomo onesto e politico preparato, per quanto non abbia condiviso le sue scelte. Una promozione accompagnata da una crescita al 5,1% di FdI: concordo pienamente con quanto afferma l’on. Rampelli : ”la candidatura di Rosa alla Presidenza avrebbe rappresentato una svolta per il territorio, una rottura attesa dai Lucani contro il sistema di potere, una opportunità per provare a vincere”: proprio questa una delle ragioni del mio dissidio: era il momento più propizio per osare, per provare a vincere, incarnando in modo pieno la disperazione e la volontà di riscatto dei cittadini: Rosa doveva essere il candidato Presidente non un discutibile Carneade.
Si poteva fare di meglio, si poteva fare di più. A suffragio di ciò la debacle dell’ex-PDL (-7%) : ciò che rimane in Lucania dei brandelli del PDL sono consorterie di politici compromessi col sistema trasversale di potere capeggiato dal PD, gente inaffidabile che, essendo parte del problema, reputo priva dell’autorevolezza morale di proporsi come parte della soluzione. Questo ho sempre pensato : nulla ha che fare con costoro Gianni Rosa ne’ Fratelli d’Italia, cosi come nulla hanno a che fare con un personaggio come il sen. Di Maggio. Specie diverse del pianeta.
Fratelli d’Italia crescerà in Basilicata, ne sono certo e per questo mi impegnerò sin da ora, ma crescerà solo attraverso un impegno univoco e condiviso che va costruito su una imprescindibile matrice di coerenza , pluralismo e collegialità, sempre nel segno dei valori nobili e profondi del partito, tesoro inestimabile e indisponibile al mercato della politica. Buon lavoro a Gianni Rosa, ripartiamo.
ELEZIONI REGIONALI, NOTA DI MARIO POLESE
“Un affettuoso ringraziamento va a tutti i lucani che mi hanno sostenuto in queste settimane di campagna elettorale, in ogni comune, portandomi all’importante risultato dell’elezione a consigliere regionale. Un pensiero particolare va ai tanti miei concittadini che hanno fatto registrare una percentuale alta di consenso. Decisivo il sostegno dei tanti giovani fuori sede, delle associazioni, delle categorie professionali che hanno speso parole importanti nei miei confronti battendosi in prima linea per la mia candidatura.
E’ necessario però sottolineare l’astensionismo che ha evidenziato lo scollamento, sempre più preoccupante, tra la politica e la società. E’ un dato questo che deve far riflettere e spronare a fare di più e meglio senza soffermarsi sui ragionamenti ma accelerando sulle azioni politiche.
In qualità di consigliere regionale farò della partecipazione un punto fondamentale della mia battaglia politica, anche in linea con il lavoro svolto da coordinatore dell’associazione Prima Persona Basilicata, che sarà, assieme ad altre realtà associative, un ausilio per ridare centralità ai territori periferici e rilanciare lo sviluppo della Basilicata”.
ELEZIONI REGIONAL, ANNALE (LISTA PITTELLA): NOSTRO CONTRIBUTO A PITTELLA CONTINUERA’ FUORI DAL CONSIGLIO
“Dopo l’elezione di Marcello Pittella, l’ottimo risultato della Lista Pittella (16% e tre seggi) al quale i socialisti riformisti lucani hanno dato un contributo considerevole, per passare dai temi elettorali all’attuazione della “Rivoluzione Democratica” c’è bisogno di un alto tasso di riformismo e di impegno civile tanto più per recuperare la sfiducia dei cittadini nella politica”. E’ il commento di Antonio Annale (Lista Pittella) che aggiunge: “non faremo mancare, sia pure fuori dal Consiglio, il nostro apporto e il nostro contributo a Pittella che è atteso dalle prime prove difficili a cominciare dalla composizione della Giunta e dalla riforma dei Dipartimenti. Gli affidiamo – aggiunge Annale – un messaggio tra i tanti: non basta pareggiare il divario del PIL tra Nord e Sud se non si pareggiano le condizioni minime di civiltà del territorio, vale a dire le condizioni di vita, la qualità dei servizi delle nostre popolazioni. Un messaggio che presuppone il passaggio dal PIL al BES (Benessere Equo e Sostenibile) sino ad arrivare ad un nuovo indicatore che ha poco a vedere con quelli della statistica ufficiale (FIL, felicità interna lorda) che – continua – non si può considerare scontato e può diventare la molla per costruire un modello di Basilicata fortemente innovativo che tra l’altro guarda all’occupazione di giovani e donne nell’assistenza agli anziani, ai disabili, nei servizi all’infanzia. Ciò che in tanti non riescono a capire è che migliorare il welfare locale significa avere nel lungo periodo un PIL che cresce; solo così attraiamo sul territorio persone che hanno una dotazione di “capitale umano” superiore. Non basta un buon lavoro per trasferirsi in un posto, devono esserci anche delle buone condizioni ambientali (buona scuola, asili nido, teatri, cinema etc.). Questa è l’innovazione sociale di cui la Basilicata e il Mezzogiorno hanno bisogno. Ovviamente, la crisi colpisce profondamente le costituenti fondamentali dello ‘stare bene’, che sono reddito e occupazione. E pertanto – aggiunge – alla politica si chiede uno sforzo maggiore per affrontare con nuovi strumenti tutte le emergenze delle nostre comunità.
Inoltre – dice Annale – grazie ai 593 elettori di Lavello che mi hanno sostenuto, un sentito ringraziamento ai circa 1200 elettori di fuori Lavello che mi hanno dato il loro voto. Lavello si dimostra ancora una volta terra di conquiste nel senso che il rammarico è per non essere riusciti ad eleggere un rappresentante della città a differenza dei tre eletti a Venosa. E’ anche questo motivo per accelerare la riforma elettorale che specie dopo la riduzione del numero dei consiglieri non garantisce la rappresentanza di tutti i territori e le realtà delle nostre comunità locali (almeno quelle più popolose) e senza ulteriori tentennamenti procedendo all’abolizione del listino che non è certamente strumento di democrazia.
Infine, al Psi va il “testimone” di un impegno che Rocco Vita ha realizzato in anni di attività con responsabilità in Giunta, in Consiglio e più di recente alla Presidenza di una delicata Commissione (Problemi Sociali) e al quale esprimiamo come socialisti riformisti la gratitudine di essersi speso in questa campagna elettorale a sostegno dei valori e degli ideali di quel socialismo senza etichette che hanno da sempre ispirato la sua esperienza politica.
ELEZIONI REGIONALI, DC-LIBERTAS: ORGOGLIOSI RISULTATO MARTINO (VICE SINDACO POMARICO)
“E’ con un pizzico di legittimo orgoglio che registriamo i consensi raggiunti dal nostro giovane sindaco di Pomarico Domenico Martino, candidato nella lista CD, che ha portato il CD a diventare il primo partito di Pomarico e complessivamente ha ottenuto 520 preferenze, dando un contributo sicuramente rilevante per la rielezione di Nicola Benedetto”. A sottolinearlo è il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza per il quale “è stata premiata la scelta della DC-Libertas di non polverizzare il voto dei cattolici moderati e di candidare un giovane a simbolo del rinnovamento generazionale della nostra classe politica e dirigente. Siamo convinti perciò che i consensi ottenuti da Martino lo proiettano in un ruolo di protagonismo nelle prossime elezioni comunali di Pomarico”.
“Non possiamo però nascondere la viva preoccupazione: più della metà dei lucani hanno rinunciato al voto. E’ un ulteriore e pesantissimo segnale della frattura politica-cittadini. Adesso confidiamo nel Presidente Pittella e cogliamo l’istanza di rinnovamento che è venuta con chiarezza dall’elettorato che ha in Pittella un punto di riferimento puntuale in quanto è stato capace di interpretare i bisogni di cambiamento e di confronto con l’area cattolica moderata. Ma adesso che si è riaccesa la speranza del mondo cattolico per creare le condizioni di una Basilicata più solidale, più vicina al disagio sociale delle famiglie, degli anziani, dei poveri, dei giovani senza lavoro, è compito di tutti non deluderla.
Noi democratico-cristiani, più volte e da più parti tirati in ballo a conferma dell’attualità del pensiero di don Sturzo-Moro-Colombo siamo disponibili a favorire ogni forma di dialogo-confronto per evitare che la frammentazione della presenza dei cattolici in politica continui a produrre innanzitutto marginalità e scarso peso nelle più importanti scelte del futuro delle nostre comunità. L’insegnamento a realizzare la buona politica resta quello dei vescovi lucani, ribadito nel messaggio di auguri ai neo consiglieri regionali: favorire il coinvolgimento di uomini e donne che, motivati da una reale vocazione alla promozione del bene comune e del governo della nostra Regione, possano ispirarsi alle indicazioni consegnateci da Benedetto XVI, il quale parlando di una nuova generazione di cattolici impegnati in politica, traccia in cinque punti il profilo di riferimento: coerenza con la fede professata, rigore morale, capacità di giudizio culturale, competenza professionale, passione di servizio. Un profilo che – conclude Potenza – ritroviamo in buona parte del comportamento di Pittella”.
ELEZIONI REGIONALI, COMMENTO DEL COMITATO MATERA PER CIVATI
Da iscritti al Partito Democratico non possiamo che auspicare che il vistoso successo elettorale sia foriero dei Cambiamenti promessi.
Leggiamo però con preoccupazione il dato relativo all’evidente calo dei votanti: 99.000 elettori che rispetto al 2005 hanno deciso di non esercitare il loro diritto di voto, andando a indebolire soprattutto i partiti del centrosinistra, che nello stesso lasso di tempo hanno infatti perso oltre 88.000 voti.
Leggiamo il dato come il risultato di una vera e propria implosione democratica, determinata dall’espressa rinuncia all’esercizio di quanto riconosciuto dalla Costituzione quale moto di ribellione, in una terra in cui a votare non ci si va, ma si viene chiamati.
L’affermazione di questa sottocultura è data principalmente a nostro avviso dalla disattenzione della politica nei confronti delle pressanti istanze dei cittadini, che porta inevitabilmente alla desertificazione elettorale, effetto di un alto tasso di emigrazione degli elettori lucani più giovani (e quindi di immobilismo rispetto al naturale ricambio, anche generazionale) e di astensione in segno di protesta da parte di un elettorato sempre più sfiduciato.
La nostra analisi non è volta a puntare semplicemente il dito, ma tesa a creare i presupposti per un’azione politica di reale rinnovamento, che dovrà essere messa in campo da parte del Partito Democratico già a partire dalle Primarie dell’8 dicembre.
Invitiamo pertanto tutti i lucani delusi, rassegnati e indignati, a scommettere 2 euro sull’apertura di una fase nuova della politica italiana e lucana.
Ci auguriamo infine che il Presidente Pittella sappia cogliere nel corso del suo mandato i segnali di profondo malessere della nostra terra, che ha bisogno oggi più che mai di una guida politica illuminata.
Comitato Matera per Civati
ELEZIONI REGIONALI, PISANELLO (IDV): IN BASILICATA RIPARTIAMO DAL CONSENSO DEGLI ELETTORI
“Ripartiamo dai circa 8.200 voti dei lucani per continuare il percorso di rinnovamento di IdV, iniziato solo qualche mese fa con l’elezione del segretario nazionale Ignazio Messina, e per contribuire al programma di “Rivoluzione democratica” del Presidente Pittella, sia pure fuori dal Consiglio solo per una manciata di voti”. A sostenerlo è Luciano Pisanello responsabile nazionale organizzazione Italia dei valori, ringraziando il gruppo dirigente del partito, a cominciare dal commissario Gaetano Cantisani, che – evidenzia – “rimotivando tanti militanti e rinnovando impegno ed entusiasmo, ha costruito liste “pulite” per le Circoscrizioni di Potenza e di Matera di totale cambiamento, oltre che di esperienza, di amministratori, giovani, donne, professionisti espressioni della società civile. Un ringraziamento ai candidati, ai militanti e simpatizzanti per l’impegno profuso in queste settimane e agli elettori che – aggiunge – “come ha sottolineato lo stesso Cantisani, ci incoraggiano a proseguire nell’organizzazione sul territorio. Non è certamente casuale che i migliori risultati elettorali siano venuti da quei comuni e quei territori dove IdV si è più rapidamente riorganizzata intorno ad uomini simbolo della buona politica e già punto di riferimento per i cittadini. La prova elettorale che – dice l’esponente nazionale IdV – è caduta in una fase per noi ancora di riorganizzazione pertanto ha dato risultati senza dubbio positivi che ci spronano a fare di più soprattutto per recuperare il diffuso sentimento di sfiducia dei cittadini manifestato con l’allarmante percentuale di astensionismo. Ogni cittadino può dare il suo fondamentale contributo per ricostruire sul territorio quella sete di valori, passione civile e impegno politico che ha contraddistinto la nostra storia. Per questo occorre ripartire dalle nostre battaglie, dal nostro dna, continuando a parlare con i cittadini e mostrandoci fieri di ciò che abbiamo fatto per il Paese. Ora siamo più leggeri e anche più credibili perché ci siamo liberati dei pesi superflui. Ci aspettano nuove battaglie e nuove stagioni di soddisfazioni. Ci aspettiamo – conclude Pisanello – che numerosi elettori adesso tornino nelle nostre sedi a trasformare il voto di fiducia al partito in partecipazione per fare politica attiva con noi”.
ELEZIONI REGIONALI, MAZZEO (RI): OTTIMO RISULTATO, SAREMO PROTAGONISTI STAGIONE CAMBIAMENTO
“Realtà Italia festeggia l’ottimo risultato elettorale raggiunto in Basilicata: 14.012 voti che hanno consentito di raggiungere circa il 6%, facendo diventare il partito la terza forza politica del centrosinistra lucano, superando sigle storicamente radicate sul territorio”. Lo dichiara Enrico Mazzeo, commissario regionale di Realtà Italia Basilicata, che, nell’incontro tenutosi ieri sera a Potenza con candidati e quadri di partito, ha fatto il punto sull’esemplare esito del movimento politico nazionale presentatosi per la prima volta in Basilicata.
“Il mio più sincero ringraziamento va a tutti i candidati ed ai quadri del partito che hanno collaborato alla formazione della lista ed alla campagna elettorale”.
La serata è stata aperta da una relazione politica del commissario regionale Enrico Mazzeo e del commissario provinciale di Matera Domenico Cammisa. Sono intervenuti i candidati e numerosi esponenti di comunità locali, tra cui anche il commissario provinciale di Potenza, nonché candidato al Consiglio regionale, Angelo Lamboglia.
“L’assemblea ha festeggiato il consigliere regionale eletto Paolo Galante, accogliendolo con un caloroso applauso. Il neo-consigliere ha espresso la volontà di rappresentare, in Consiglio Regionale, Realtà Italia e dare voce a tutti candidati che hanno contribuito a conseguire il risultato ed ai territori che essi rappresentano; ha sottolineato, con passione, la volontà di contribuire al cambiamento della politica lucana, con particolare riferimento alle politiche per le nuove generazioni, troppo penalizzate dalla crisi”.
“Nonostante le difficoltà riscontrate nel presentare ai lucani un nuovo simbolo – evidenzia il Commissario Regionale Mazzeo – è stato fondamentale, ai fini del meraviglioso risultato, il ruolo determinante di tutti i candidati che hanno messo a disposizione della nascente formazione la loro immagine, la loro professionalità, il loro radicamento nei territori e nelle professioni”.
Il commissario regionale, i commissari provinciali, il consigliere Galante, i candidati, i dirigenti ed i militanti presenti hanno ribadito, all’unanimità, la volontà di proseguire con l’azione politica in Basilicata, in stretto collegamento con i vertici nazionali, per promuovere un cambiamento di metodi e contenuti nel centrosinistra lucano e prepararsi alle sfide elettorali prossime, occasioni da non perdere per continuare nell’azione di rinnovamento della politica.
“In attesa dei prossimi congressi provinciali e regionale si è deciso di considerare i candidati, della provincia di Potenza e di Matera, nucleo centrale dei coordinamenti provinciali e regionale”.
“Realtà Italia, al tavolo del Centrosinistra lucana si presenterà, con precise indicazioni programmatiche, da realizzare nel breve periodo (primi 100 giorni) e nel medio periodo, per dare un preciso segnale che la politica lucana ha compreso il messaggio che giunge dall’astensionismo e dal voto di protesta. Gli assetti, gli organigrammi, le rivendicazioni di singoli gruppi – continua Mazzeo – dovranno essere la naturale conseguenza di un metodo nuovo, non meramente spartitorio e rivendicativo, che consenta di affrontare i gravi problemi sul tappeto con determinazione, competenza e “visione” del futuro.
Al Presidente Pittella affidiamo il difficile compito di adeguare la politica lucana alle istanze che vengono dai cittadini, in particolare dai giovani.
Il cambiamento richiede coraggio, partecipazione delle comunità locali, consenso popolare e capacità di spiegare ai cittadini che il cambiamento è l’unica strada per agganciare lo sviluppo e promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro.
Realtà Italia – conclude il commissario regionale Mazzeo – sarà protagonista di questa stagione di cambiamento, nell’interesse dei lucani, attraverso la partecipazione democratica e la trasparenza decisionale”.
un intero pomeriggio da passare pigiando il tasto F5 del pc per confermare se vi è ancora orgoglio in Lucania.
da quasi 1000 km voglio vedere 5 stelle brillare sopra la nostra terra!!!!!
non esiste un commento noi di questa regione vediamo,ne parliamo,diciamo tutto quello che ci passa x la testa ,xro’ cmq andiamo e votiamo questi pezzi di m…che ci dovrebbero rappresentare …ancora 1 volta ha vinto la sx bravissimi gli elettori ,il nuovo presidente su quella foto che sta brindando ,dopo quello che e successo ha Matera fischi parolacce ecc ,sta pensado adesso C materani sn c….. vostri ,cmq tutto questo popolo di pecoroni ce lo meritiamo
Ora allegassero questo rimborso che ho in mezzo alle gambe! Inutili come i loro scontrini da 1 euro. Siamo rappresentati dalla feccia d’Italia e nessuno fa nulla per cacciarli dalla nostra terra. Inetti, incapaci e pure morti di fame!
Pure se vincono i vecchi partiti, sanno che per loro il cammino sarà TREMENDO!!!!!!! noi gli stareno col fiatosul collo!!!!!!….quindi non festeggiate!!!!
dai primi dati delle varie sezioni, Pittella vince con il 40%; al secondo posto 5 stelle con il 20%
Intando quelli se vincono faranno i ca… loro, tu hai voglia a stare col fiato sul collo. Comunque se anche questa volta vincono gli stessi, vorrà dire che è arrivato il momento di lasciare questa terra di ipocriti e pecoroni, per andare a trovare fortuna altrove.
confermo
PITTELLA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA.
AUGURI E COMPLIMENTI A TUTTI I LUCANI.
complimenti,siamo a lutto,ha vinto la solita gentaglia…
Nulla di nuovo.
Se vince di nuovo il centro sinistra le mie imprese le trasferisco in Brianza
COMINCIA AD IMPACCHETTARE TUTTO. SI PARTE.
Dai dati sulle prime due sezioni scrutinate ,che vedono una maggioranza bulgara di Pittella,mi viene da pensare:dove sono finiti tutti quelli che erano giovedì scorso a protestare in piazza Vittorio Veneto??erano tutti non intenzionati a votare??beh in tal caso mal avete fatto a fischiare in piazza…dovevate protestare votando…oppure sono tutti schiavi di questo potere malsano del pd ed alla fine hanno chinato il capo all’oscuro padrone??….boh….di sicuro siamo una regione barzelletta se stasera Pittella sarà il nostro(non mio però ) governatore
Chi fiscchiava in piazza venerdì erano 4 deficenti comandati dal COMICO che sfruttando la rabbia delle persone avevano buon gioco a contestare ma come ho detto in quealche post precedente c’era anche tanta gente disgustata da tutto ciò.
Avendo un po’ di anni non tantissimi, ma ho attraversato la fase calda della politica italiana queste azione impauriscono la gente più che la invogliono. Un certo BENITO impediva con queste azioni i comizi, il ns sindaco ne spara di cavolate ma facendo quel riferimento alle bandiere nere stavolta non aveva sbagliato.
Parlando di argomnenti politici forse la gente è meno ingenua di quello che sembra, promettere 600 euro a persona, non pagare le tasse, ecc.ecc.ecc. rassomigliano a quelle promesse degli anno 80 che poi hanno portato l’ italia in queste condizioni.
Oggi è facile protestare ma le proposte?
Ultima cosa imparare il senso della parola DEMOCRAZIA.
Domenica e lunedi abbiamo fatto una cosa dove c’è gente che è morta per permetterlo questo non scordiamolo mai, il mio voto ha la stessa dignita di altri voti, prima capiamo questo, prima iniziamo a fare politica non contro qualcuno ma a favore della comunità.
Gielle non ti consento ti dire menzogne…..io ero presente in piazza….tutto erano quelle centinaia di persone che hanno fischiato i tuoi padroni in piazza meno che grillini…erano ragazzi vessati e disoccupati…giovani mamme coi bambini….anziani e pensionati inviperiti….gente comune insomma….piuttosto io interpreto il risultato di oggi come il fatto che quella gente che ha fischiato è rimasta a casa…mandando ancora a potenza questi parassiti delinquenti del pd….gielle studia un po’ di storia….le proteste non sono mai antidemocratiche anzi….e ora goditi la pseudo-democrazia dei tuoi signori
Almeno il coraggio delle propie azioni cercate di averlo. I fischi partivano da un gruppo abbastanza consistente di gente che casualmente, a sentire te, avevano la spilla del movimento 5 stelle. Ogni volta che si abbassavano i toni della contestazione il gruppo faceva in modo di ripartire. Questo è quello che è successo.
Seconda cosa io sicuramente PADRONI non nè ho, ho l’ impressione vedendo la storia di questi mesi che il padrone sta da un’ altra parte visto che ormai il COMICO ordina persino chi salutare e chi no.
Chi ti ha mandato adduce a scrivere queste cose illuminanti???continui a dichiarare il falso e calunniare sui fatti del 14 novembre….vergognati menzognere…
hai fatto le scuole alte?
Di certo le avrà fatte più di te…visto le demenze che scrivi
Gielle sei un parassita….vergognati
Sai la differenza tra me e te qual’è, che tu vai prima col cappello in mano al sindaco, al politico di turno a cercare favori, poi visto che non li ricevi (ormai non ne possono neanche fare) ti incazzi con loro, io cerco di farmi il c… dalla mattina alla sera per cercare di portare il pane a casa e possibilmente far lavorare altre persone.
Chi è il parassita tu o io?
Gielle, leggere i tuoi commenti mi fa venire il vomito! Cosa inutile!
Gielle io leggo solo critica insulsa ed inutile…… la vittoria del movimento significa l’entrata in regione di gente onesta e pulita che ben conosce le problematiche attuali della nostra regione.
Dimmi te cosa è più “fascista” tra una piazza che fischia dimostrando il suo dissenso o una vittoria elettorale ottenuta con il RICATTO.
Ricordo le parole “liberi fischi in libera piazza” di uno statista che tutto era fuorchè fascista: Pertini
Incomincia a vedere cosa c’è dietro prima della critica, partecipa alle riunioni del movimento, proponi iniziative, fai notare cosa c’è che non va e solo così potrai capire che dietro a Grillo c’è o magari CI SARA’ molto di più.
Oggi è stata anche per te una sconfitta o lo sarà un domani per i tuoi figli.
Saluti
Meritiamo questa m….! Se poi continuano a rubare, non vi lamentate, perchè li avete rieletti! Siete senza dignità e senza speranze….
I lucani che vorrebbero cambiare si sono astenuti dal voto, non illidiamoci. Ci meritiamo Cetto Laqualunque
E COME VORREBBERO CAMBIARE SE NON VOTANO?! SONO PIU’ CAPRE DI QUELLI CHE VOTANO I SOLITI!!!!! CAPREEEEEE!!!!!
Questa volta condivido pienamente
Giusto.
La LUCANIA è stata la terra dei boschi e dei lupi. La LUCANIA oggi, invece, è la terra di PRATI e di PECORE. VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lucano popolo venduto alla sinistra
SIAMO CAPRE SIAMO ANDATI AL VOTO PER COLPA DELLA CLASSE POLITCA EEEEEEE LIIIIIIIIII
VOTIAMO ANCORA SIAMO CAPRE
lu….cani!
anche se bastonati torniamo sempre dal padrone……. non è essere fedeli, è essere schiavi…
Spero di essere smentito…….vergogniamoci
Caro amico però i cani bastonati prima o poi mordono i padroni; invece, noi siamo pecore che seguono il pastore POTENTINO per essere condotti al macello e basta.
adesso “lu..capreeee”
GUARDATE CHE A MATERA NON HANNO ANCORA SCRUTINATO UN SEGGIO… CALMA CON I PROCLAMI!!!
nessuna sorpresa, ha vinto ancora il partito degli assistiti, delle 800 euro e del lavoro nero, di nessuno che paga le tasse, di nessuno che paga la mensa scolastica, di nessuno che ha interesse ad andare a lavorare ( tanto mi danno la disoccupazione da 8 anni ) di nessuno che ha interesse a cambiare kuesta situazione ( tanto un piatto di lenticchie ce lo daranno anche a noi ) intanto state devastando la nostra terra e i nostri figli !!!! Non ve lo perdoneranno mai !!!!! siete degli infami, in piazza a contestare nel seggio ad abbassarvi i pantaloni !!!!! fate veramente pena ……
Complimenti a tutti i lucani ma cosa devono fare più questi per essere cacciati sono tutti indagati corrotti speculazioni a 360 gradi e vincono ancora con una maggioranza assoluta. Questi hanno trovato terreno fertile nell’ignoranza dei lucani. Non vi lamentate caproni ci meritiamo tutta l’arretratezza che già abbiamo.mi vergogno di essere un cittadino lucano
Non riesco ancora a trovare un termine preciso per identificare il cittadino materano, qualcuno a suo tempo deifinì il Materano amante “DU FRISTIR” e forse non aveva tutti i torti, io ora aggiungo che il Materano è proprio CITIGN è merita quello che si ritrova una Città male amministrata, un tuo diritto te lo fanno passare come un favore e per lavorare ormai devi solo emigrare nonostante viviamo in una regione piena di risorse a cominciare dal cielo con(Telespazio), con la terra ( agricoltura nella fascia jonica) ed infine sottosuolo (Petrolio e gas metano) ed i politici che ci hanno amministrato negli ultimi vent’anni non hanno fatto altro che svendere la nostra terra e in compenso cosa facciamo? continuamo a votare sempre la stessa classe politica. Miei cari paesani siete proprio CITIGN, CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN CITIGN
Con il petrolio ke c’è, si doveva essere tutti ricchi!!!! …L’Italia intera ci si può comprare con le sole risorse del sottosuolo!!! Invece si stanno arricchendo in pochi con la complicità dei governanti che si arricchiscono insieme a loro!!!
purtroppo sono tutti costretti a votare il pd e i loro amici ,negli uffici,negli enti pubblici i dipendenti sono obbligati dai loro capi a votare come dicono loro!!questa è l’amara realtà
Che vuol dire sono costretti a votare dai loro capi scusa? perchè i loro”capi” sanno chi li vota e chi no?
Mi sà che dobbiamo rassegnarci. Siamo nuovamente in mano ai soliti personaggi truffaldini, sfruttatori, approfittatori, pezzenti, ladri, illusionisti, mangioni e scusate se è poco…………
bue alza la testa…seeeeeeeeeeeeeeeeeeee….chi può se ne andasse……CAPRE!!!!!!!!!!!
gielle di quale comunità parli , lo conosci il significato ???? Forse per te ed i tuoi amici significa “cicero pro domo sua” se non lo sai fattelo tradurre dai tuoi padroni che sono più ciucci di te pecorone .Ed i morti di cui parli si stanno rivoltando da anni nelle loro tombe pensando come viene offesa la loro lotta per il bene comune Abbi la dignità di essere obiettivo .. Anche questo non sai il significato cieco come sei nel tuo servilismo.. pover ‘anno in ce meni stem qesto lo capisci IGNORANTE
Nell’ antichità la chiesa per non farsi capire e sottomettere il popolo culturalmente parlava in latino anche perchè così nessuno capiva le cazzate che dicevano.
Caro mio non so se nello studio del latino ti sei scordato che in italia c’è stata una cosa che si chiama RESISTENZA.
Molte di queste persone hanno perso la vita per permettere a personaggi come te, capace solo di insultare, di andare a votare. Sai il voto un potere molto grosso che noi abbiamo proprio per evitare di avere PADRONI.
Io non n’è ho non so se tu guardandoti allo spocchi puoi dire la stessa cosa.
Il risultato che uscirà dalle urne può piacere o meno ha un valore enorme, e nessuno si può permettere di criticarlo. Offendere gli altri perche non hanno votato come te bahhhh ma da che civiltà vieni.
Chiamare governo di sinistra la DC più longeva d’Italia sin dal dopoguerra E’ un offesa a tutti coloro che in Italia sono rimasti orfani della sinistra. Per favore……
QUESTI SONO SINISTRATI!!!!
io lavoro al nord e un medico di Padova una volta mi disse: “ma come fate a votare da 30 anni a questa parte regolarmente questi pseudo-politici?”…aveva straragione, in 30 anni di avvitamento verso il baratro al limite bisognava alternare i briganti da mandare a PZ, qui invece niente, imperterriti, più vi incu l’ano più li votate, contenti voi…
P.S: l’ufficio di collocamento a MT torna a essere UNO…quello provvisorio di Via Dante (di fronte caserma carabinieri) chiude dopo aver illuso ancora una volta i materani beoti…
tutti al 118
O nei vigili del fuoco……basta la promessa di un voto e tutto si risolve….. Raccomandazione assicurata…..
Per gli amici….. 🙂
E’ stata la vittoria degli astenuti, di chi come me ha scelto di non scegliere, neppure il male minore. Quel 53% di gente che è rimasta a casa fa molto più rumore di quel che si possa pensare. La basilicata è stata sempre male amministrata e sempre lo sarà. Qui non c’è la cultura del buon governo. Rassegnatevi e se le cose non vi vanno bene, preparate le valige ed emigrate oltre confine. Non sarà beppe grillo a risolvere i problemi blaterando di crescita, inflazione, euro, eurozona e di tasse sui consumi davanti a gente con la terza media. E vorrei dire a quell’ incompetente di adduce che i fischi e le urla di dissenso che lui ha definito fascisti, non venivano dai grillini ma da tutta quella gente che ha preferito non votare. Ed aggiungo che non ho votato anche per solidarietà verso i comitati delle terre ioniche ancora alle prese con le conseguenze del disastro di un mese fa che hanno disertato le urne per protesta. Dalla ridente Piazza degli Olmi, auguro a tutti voi, buona fortuna
Perchè dici di non aver votato? Nella tua inconsapevolezza hai votato pd
sono le 19,45 e ancora non si sa il risultato di nemmeno una sezione a matera città…mah..
L’assenteismo (motivato o no) ha agevolato questa gentaglia, adesso ce li teniamo. Complimenti.
il romanzo del del Gattopardo è sempre attuale ” si cambia tutto per non cambiare niente” e noi che crediamo che la democrazia è un grande valore……
http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia
NON ME NE CAPACITO
A Matera è un plebiscito per Cifarelli..VERGOGNAMOCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII………….
cosa proponi tu
LMKT!!! Statevi bene!!!
siamo in attesa di leggere il prossimo sarmone di Adduce sulla democrazia,del grande successo elettorale di essere riusciti ad anestetizzare più della meta del popolo lucano.
Iniziamo a chiamare a Grillo e Casaleggio per mandarli a fere in cu…………………………..
Saremo ancora, purtroppo, schiavi di Potenza!!! Complimenti materani!!!! E’ quello che ci meritiamo….
da protesi gratis in via dante
NON NEL MIO NOME, NON CON IL MIO VOTO !!!!!!!!!!
53% SIAMO LA MAGGIORANZA, ABBIAMO VINTO OH YES !!!!!!!!!!!!!!
tu si prop all bun
Va bene esultare, però probabilmente sei uno pastore Patentino che vive nel ridente paese chiamato Matera per pascolare le pecore ed i BUOI???????? Ma va………….
Disgusto. Questo è quello che si prova leggendo questi commenti, che poi commenti non sono, ma sfoghi di bassa bassa lega. Per quel motivo chi ha votato dove voi non volete, deve sentirsi apostrofare in modo volgare.
Rispetto. Questo meritano tutti, qualunque sia la scelta effettuata. Sia chi ha votato 5 stelle che PD o Pdl anche se non esiste più e sia anche chi ha scelto di non votare. Invece così come state reagendo sfiorate il ridicolo.
Ma taci
Tutti noi siamo a conoscenza di come funzionano le votazioni..è davvero semplice arrivarci: alla presidenza di enti c’è gente sinistroide, gente che non ha mai lavorato, gente parcheggiata li’ che guadagna almeno 10000 euro al mese…ed è quella gente che poi fa pressione sui dipendenti per avere il VOTO. Poi ci sono le aziende che tutti conosciamo che invece danno il voto per tornaconti personali. Funziona cosi. e alla fine esce dalle urne un risultato falsato..perché non posso crederci che il 60% dei votanti non sia schifato da questa gente ladra del pd. E’ sotto gli occhi di tutti cosa questa gente fa, e come ruba. Basta girare anche per Matera e si vede qualche auto blu di qualche consigliere che accompagna il figlio a scuola. O è sotto gli occhi di tutti quella graziosa famigliola materana che è in regia durante qualsiasi votazione, e piazza fidanzati, mariti, o cognati vari. A questo punto dato che il popolo lucano si è dimostrato un popolo di capre sottomesse che non vuole reagire, occorre che è la magistratura che deve fare chiarezza su certi giochetti e atteggiamenti. Dal canto mio le mie aziende passeranno ben volentieri e celermente in Puglia, dove c’è gente quanto meno che si fa rispettare. Sono un lucano ferito, che accetta il risultato delle votazioni, ma non riesce ad accettare come questi voti vengano “imposti” alle persone che li danno a titolo di favore. E sappiamo tutti come funziona. Ciao Lucania
come se non bastasse hanno avuto pure l’assist di Matera 2019 nella short list giusto 3 giorni prima del voto, trattasi di casualità? Che poi Matera 2019 non esiste xkè non abbiamo le infrastrutture, SVEGLIA, è risaputo che sarà Siena a rappresentare l’Italia proprio per la mancanza di strade, FERROVIA e navette aereoportuali…e di chi sarà la colpa? Proprio di questi sciacalli che ci governano da trent’anni che non hanno creato nella nostra città i presupposti infrastrutturali di cui sopra, roba da manicomio…
Tante inesattezze e cose non vere tutte insieme non le avevo mai lette !
Scusate, io sono uno di quelli che non ha votato, non l’ho fatto per una semplicissima ragione, centro destra e centro sinistra son tutti ladri ok, ma quelli del 5 stelle? so’ diversi? bisogna votare per cambiare? cambiare con chi? non è che stiano facendo un grande lavoro i 5stelle in parlamento…….vi lamentate che la gente non ha votato? c’è chi si lamenta che voi abbiate votato senza avere un alternativa il messaggio di chi non vota è chiarissimo,sono tutti uguali, il vostro invece?
Io intanto comincerei a togliere il diritto di voto a te e tutti i beoti come te che se ne sono stati a casa domenica….poi auguro a tutti quelli che votano pd per il proprio tornaconto le peggiori sciagure economiche
Nessun partito del “mandiamoli tutti a casa” ha capito che occorreva fare la campagna elettorale per portare quel 52% a votare! Hanno invece indugiato nell’ ammirare con fierezza il proprio ombelico,ortodossi, tristi monaci medioevali feroci solo nel combattere le eresie e gli eretici. Al perverso e vigliacco voto di scambio si è opposto dilettantismo,sciocco integralismo ed arroganza pari solo ad ignoranza! Occorre ora lavorare con quel 52 % per pensare ad un futuro diverso (?) della nostra regione. La speranza è gettare il proprio cuore oltre la staccionata della disperazione presente….
Caro Franco,
sono da criticare come prima cosa i non votanti, perchè manca da noi il concetto di “partecipazione civica” alla vita sociale. I movimenti possono avere le loro colpe, ma l’evidenza del fallimento delle iniziative dell’attuale coalizione regionale al Governo, è davvero sotto gli occhi di tutti. Il non voto aiuta il più forte, lo si sa da sempre. Chi si è astenuto, in modo consapevole o no, ha contribuito a far vincere Pittella. C’è da creare un movimento territoriale e puntiforme, che possa pian piano far capire a tutti ciò che effettivamente è possibile fare, al contrario della situazione attuale. Il grido di “al lupo al lupo” non potrà mai battere il sistema clientelare che sembre essere presente in Regione….. a mio avviso.
sono d’accordissimo con te “la storia insegna”! Il problema è dei 52-ottini per cento che no sono andati a votare….anche se l’offerta politica non incoraggiava certo!
Il non voto farà rumore per 1 … 2 giorni al massimo.
Ha ragione gielle … il potere del voto e’ enorme, solo idiota puo’ criticare chi vota diversamente …
Solo un idiota puo’ lamentarsi dell’amministrazione votata non essendo andato a votare.
Ha vinto Pittella, voluto dalla stragrande maggioranza dei votanti.
I non votanti NON ESISTONO e non meritano di essere presi in considerazione.
Ora bisogna solo sperare che questa nuova amministrazione faccia bene, solo l’ennesimo idiota puo’ sperare il contrario !
Astenuti: 52,4%
Nulle/bianche: 9%
Chi ha votato M5S: 13,19 %
Minorenni che non hanno scelto: 20%
Totale: 95%
Il 5% dei lucani ha scelto di non cambiare (votando anche per di Maggio) ed HA VINTO !
Inutile che ve la prendete con la minoranza dei lucani, prendetevela con la maggioranza se ce la fate
Poi se scoprite dove sta il trucco mi avvisate ehh 😉
ohhhhhhhh finalmente un post in cui posso congratularmi con te……bravo sunday….stavolta hai centrato in pieno il problema…..
Eh si ma c’e’ il trucco …. quel 95% e’ farlocco 😀
Sunday non riesco a capire il tuo intento.. non è neanche ignoranza perchè sai benissimo di aver compiuto un errore matematico da scuola dell’obbligo…se è per renderti simbatico, be’….. se la cosa può farti piacere: AhAhAh.
La percentuale di votanti che ha scelto di NON cambiare è il 34% dell’intera popolazione lucana, visto un armento composto da 197.066 quadrupedi lucanici.
Se poi vogliamo aggiungere la gente che NON è andata a votare considerandoli “Non interessati alla vita politica della nostra regione” il dato si fa allarmante. Un totale di 301366 ossia il 52% della popolazione lucana che se sommata al gregge vi è un totale dell’86%.
Ho voluto aggiungere i non votanti (per scelta e non per impossibilità*) con le pecore poichè anche essendo caprini riescono a convivere tranquillamente in un gregge di pecore.
*bisogna considerare che il 52% è un dato grezzo in quanto non considera gente che per procedimenti d’ufficio, età minorile, impossibilità psico-fisica e lontananza da casa non ha votato.
La percentuale dei lucani che ha desiderato un cambiamento?? non la riporto, è degna solo di una dottrina preromanica.
Vergogniamoci in silenzio……..
L’ho scritto che erano numeri farlocchi. L’altro giorno giravano questi Tweet ed ho pensato di postarlo anche qui dove si sa basta accendere un fiammifero e la benzina prende fuoco.
Poi sei arrivato tu cazz cazz a fare il matematico ….. anche tu sei simbatico
in effetti il discorso di SunDay non fa una grinza, l’apparato degli statali (comune-inps-tribunale-ufficio delle entrate-catasto ecc ecc) come si sapeva ha votato Pittella, a questi sta bene questo sistema, loro sono figli (in tanti casi raccomandati) di questa sistema e quindi è normale che hanno fatto blocco andando a votare per chi li mantiene infrattati e imboscati, aggiungiamo i titolari e gli operai delle (ormai poche) piccole e medie aziende che cercano di servire il solito potente di turno per risolvere gli atavici problemi dovuti alla crisi e il gioco è fatto, il solito andazzo clientelare che dura purtroppo da anni, sono mancati proprio il 52% di astenuti, andando a votare magari 5S potevano ribaltare la contesa, rimanendo a casa hanno agevolato gli sciacalli, purtroppo l’amara verità è questa.
dimenticavo negli enti citati prima:….vigili del fuoco…
Hanno vinto i soliti porci
Vince chi non Sto arrivando! Governare chi Sto arrivando! Rubare chi è’ ladro
I lucani nn sanno nemmeno votare
Menatevi una corda……
Inizia tu… rifiuto umano!
Avevo ragione io…… L ho sempre detto che siete un popolo di poveracci e dimenticati da dio….. Anche questa volta non vi va bene….. Continuate a lamentarvi…. Se ci scommettevo su questo diventavo ricco……
Chi può se ne andasse da Matera…… Fate come me è molte altre persone che hanno abbandonato e rinnegato la terra dove hanno vissuto per anni perché non ha dato mai nulla di buono solo disagi….disoccupazione….e maleducazione……bisogna andare avanti diversamente….. In altre regioni del nord magari più sviluppate dove sicuramente si vive meglio…basta vivere così…… Siete patetici!!!!!!!!
Ora capisco perché vi chiamano terroni……non hanno tutti i torti…….
Si certo, nel tuo educato e sviluppato nord avete politici molto + illuminati come calderoli, borghezio… ma vaf… lillì!
Non abbiamo bisogno delle lezioni e del sarcasmo di chi rinnega e infanga le sue origini e la terra dove ha vissuto per anni e scappa via, come questo autentico “rifiuto” della società che scrive qui sopra, ma dell’impegno di chi ci resta e continua ad amare la sua terra!
Ahahahahaha si si si credici nel cambiamento insieme ai tuoi amici cittadini intanto io osservo come pian piano sprofondate nella cacca…… 🙂
Poi lo voglio proprio vedere tutto questo impegno al cambiamento ed al rinnovo della città che ci mettete……
Inventa un altra scusa che non vi crede più nessuno……. Chiacchiaron’…..
gielle ma che caz…. ti illudi di dire che non capisci un ca….. sei semplicemente un ignorante comunista vecchio stampo puzzante di becero, antico e disuso anticlericalismo. parli di democrazia ,di resistenza di non criticare di non offendere …… ma sai usare le parole e misurarle nella loro accezione???- IGNORANTE- chè nel tuo sproloquio dici che la chiesa diceva cazzate per non farsi capire !!!!!! MAAAA -fai un piacere a quelli che ti leggono.NON PARLARE di cose che non sai La chiesa dura da 2000 anni il tuo sogno comunista è morto e sepolto dall’umanesimo integrale che veramente rispetta specialmente il ” nemico ” che non la pensa come te. Il LATINO oltre ad essere la lingua dei nostri antenati,, nei secoli è stata usata dalla chiesa come veicolo di CULTURA per tanti cozzari come te.. TACI SE IGNORI !!!sei talmente pieno di confusione che è meglio se VAI A CACARE
ehmmmm premettendo che gli interventi precedenti di Gielle li reputo superficiali e privi di significato, consentimi di dirti però che questo tuo intervento è stracolmo di minxxxxte..
senza senso
mi fai qualche esempio????????
Pachistano lavava vetri di via dante nuovo sindaco di Matera!!!!!!!!!!!
PIANGETE MATERANI……. PIANGETE CHE LA MAMMA VI COMPRA IL COCCO !!!!!!!!!!!! 🙂
MOTTO MATERANO…….
Meglio cento giorni da pecora che uno da leoni…..
Senza commento…. Si capisce da se…..