Giannino Romaniello già consigliere regionale Articolo Uno e componente direzione nazionale dello stesso partito, in una nota replica alle dichiarazioni del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma sui ritardi nell’avvio della campagna vaccinale nel suo Comune. Di seguito la nota integrale.
In politica bisogna avere senso delle Istituzioni
Le parole espresse in libertà dal Sindaco di Tursi sul tema dei vaccini e delle difficoltà di quella comunità a seguito del forte numero di contagi, sono il segno di un decadimento della politica. Un comportamento incivile e frutto della inconsistenza politica di un personaggio privo del senso istituzionale di cui la comunità di Tursi non merita di essere rappresentata. Una comunità che sicuramente, a differenza del Sindaco che probabilmente non ha fatto molto per prevenire la diffusione dei contagi, sta facendo quanto possibile per evitare l’allargamento del fenomeno.
Sicuramente è vero che ci sono ritardi nella campagna vaccinale che vanno superati attraverso un maggiore impegno di tutti i livelli istituzionali, ma da questo a sparare a zero contro tutti, mostra debolezza e populismo a basso mercato che chi rappresenta le istituzioni non può permettersi. Offendere un Ministro della repubblica da parte di un Sindaco è da incivili e mostra tutta l’ignoranza che si ha del ruolo e della funzione che si è stati chiamati a ricoprire.
Il nostro rappresentante nel Governo non ha bisogno di difese d’ufficio. Il lavoro che sta facendo è riconosciuto a livello europeo e proprio per questo che sentiamo il dovere di stigmatizzare il comportamento del Sindaco di Tursi. Come articolo Uno di Basilicata siamo rattristati. La Basilicata non può essere percepita all’esterno dei confini regionali come una Regione che ha rappresentanti istituzionali privi del senso civico. Siamo una comunità che anche nelle situazioni più difficili ha sempre reagito con dignità e rispetto della persona al di là del pensiero politico, culturale, religioso di ognuno di noi.