Roberto Maroni, già Ministro dell’Interno del Governo Berlusconi e attuale Presidente della Regione Lombardi è a Matera per la firma del protocollo d’intesa fra i Comuni di Matera e Mantova e le Regioni Basilicata e Lombardia, che sancirà il gemellaggio tra la città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019 e la città di Virgilio e di Gonzaga, capitale italiana 2016.
Prima di partecipare all’incontro istituzionale con i due sindaci Raffaello de Ruggieri e Mattia Palazzi e il suo collega, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittelil presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha incontrato a Palazzo Gattini una delegazione del Matera del movimento Noi con Salvini, il progetto politico con il quale la Lega Nord prova ad estendere il suo consenso elettorale in tutta Italia. Ad accogliere Roberto Maroni, che è arrivato a Matera in compagnia dell’assessore regionale alle Culture, identità e autonomie Cristina Cappellini, una delegazione composta dal coordinatore regionale Antonio Cappiello, dal coordinatore della Sicurezza Antonio Fazzino, dal coordinatore dell’Ambiente Benedetto Tartamo, dal coordinatore dello Sport Federico Fragasso e dalla coordinatrice provinciale Antonella Grilli.
Roberto Maroni ci concede un’intervista in anteprima per SassiLive.
Presidente, quando si torna a votare? “Secondo me si va a votare nel 2017 perchè Renzi vuole sfruttare il successo della riforma costituzionale e il nostro movimento Noi con Salvini sta lavorando per allargare il suo consenso in vista di questo importante appuntamento elettorale”.
In questi giorni l’attenzione dell’opinione pubblica è tutta sulla legge per le Unioni Civili. La posizione del vostro movimento è stata espressa in maniera chiara anche con quella scritta luminosa apparsa sul palazzo della Regione in cui invitava i cittadini a partecipare al Family Day e quella scritta ha scatenato polemiche. La rifarebbe? “La rifarei certamente perchè non è una questione di convenienza politica ma di valori, che ci hanno tramandato i nostri nonni e che noi tramanderemo ai nostri figli, valori che sono indicati anche nella Costituzione italiana. Che un leghista come me difenda la Costituzione può sembrare strano ma la Costituzione afferma che la Repubblica Italiana riconosce i diritti della famiglia fondata sul matrimonio. Ora voglio ribadire che noi non siamo contrari alle unioni civili o a estendere diritti civili a persone dello stesso sesso che decidono di stare insieme ma siamo contrari al fatto che possano avere dei figli perchè solo il matrimonio tra uomo e donna può consentire questo. Questa riforma prevista dalla Cirinnà che consentirebbe di avere due papà o due mamme non può essere accettata”.
Da sempre è passato il messaggio che Lega è contro il Sud ma oggi Salvini cerca consensi anche al Sud. Come cercherete di convincere i meridionali a votare Salvini? “Noi non siamo stati mai contro il Sud ma contro Roma ladrona. Il concetto che la Lega sia contro il Sud nasce prima della Lega in realtà, quando i cittadini del nord protestavano con i meridionali che occupavano i posti negli uffici pubblici e si lamentavano dei ritardi con cui venivano eseguite alcune richieste. Io ho sempre spiegato che la colpa non era dei lavoratori ma delle scelte politiche che sono state fatte a Roma, ecco perchè abbiamo parlato di Roma ladrona, che ha finito per danneggiare anche il Sud. Al Sud c’è una regione, la Sicilia, alla quale è stata riconosciuta l’indipendenza e l’autonomia attraverso uno Statuto che prevede una cosa molto semplice, che il 100% delle tasse restano in Sicilia. Se anche in Lombardia ci fosse questa legge il nostro bilancio passerebbe dagli attuali 23 miliardi a 50 miliardi di euro, più del doppio. Con questi soldi si potrebbero finanziare le infrastrutture e garantire benessere e occupazione ai cittadini. La Sicilia ha fatto una battaglia per l’indipendenza e l’autonomia, la classe politica di Roma ha venduto l’autonomia in cambio dell’assistenzialismo.
Maroni ha proposto un gemellaggio tra Matera 2019 e Mantova 2016, perchè? “L’obiettivo del nostro movimento è quello di fare una grande alleanza nord-sud per trasformare l’Italia in un grande stato federale. Ci hanno definito razzisti e xenofobi per denigrarci ma quando Salvini fa i comizi in alcune città italiane dove c’è la sinistra sono proprio quelli del Pd che assomigliano ai fascisti. Il gemellaggio tra Matera e Mantova mi serve perchè vogliamo farci vedere e farci sentire anche al Sud, per dimostrare che anche qui si può affermare il modello Lombardia. Ricordo che la Lombardia e la Basilicata hanno deficit “zero”. La Basilicata perchè ha il petrolio, la Lombardia perchè spende bene i soldi. L’esempio più concreto riguarda la Sanità, che costa solo il 5% del PIL rispetto alla media nazionale del 20%. Se tutte le regioni spendessero come la Lombardia si potrebbero risparmiare 26 miliardi l’anno, quano costa una Finanziaria, soldi che potrebbero essere utilizzati per gli investimenti”.
Immigrazione, altro tema caldo, la Lega e Noi con Salvini continuano a ribadire la propria posizione in merito, ce la vuole ricordare: “Per integrare gli extracomunitari non serve la legge ma il rispetto delle leggi. Noi abbiamo fatto la Bossi-Fini che diceva una cosa semplicissima: se hai un contratto lavori, se no hai un contratto torni a casa. Ma la sinistra dice che dobbiamo accogliere persone che scappano dalle guerre. Bene, il Viminale dice che solo il 5% di questi flussi scappano dalle guerre, gli altri invece arrivano per cercare il lavoro che non trovano nel proprio Paese. Noi siamo convinti che l’Europa deve investire per creare lavoro nei Paesi in cui non c’è e non consentire sbarchi continui che purtroppo provocano anche tragedie umane. Purtroppo l’olio di ricino mediatico del Pd ci accusa di essere razzisti ma sono loro che sono fascisti.
Anche a Matera ci sono tanti extracomunitari che chiedono l’elemosina davanti a negozi, supermercati e ospedali, come si può risolvere questo problema? “Se vai a Padova o a Verona dove ci sono sindaci della Lega tutto questo non accade, quindi questo problema può essere risolto dal sindaco”.
Matera resta l’unico capoluogo d’Italia senza ferrovia e con infrastrutture stradali inadeguate anche rispetto alla forza attrattiva rafforzata con il titolo di capitale europea della cultura per il 2019. Cosa propone Maroni e quindi anche il suo Movimento? “Io credo che un ruolo importante deve essere svolto dalla Regione, che deve avere l’interesse a fare le opere in tempi rapidi e non ad alimentare il clientelismo. Oggi purtroppo l’Anas non ha fondi e le strade non si fanno o non si completano. Noi nella Regione Lombardia gestiamo la rete trasporti ferroviaria, Trenord e proprio qualche settimana fa abbiamo acquistato 63 nuovi treni per sostituire quelli presenti dagli anni Settanta”.
Roberto Maroni non può lasciare piazza Duomo senza aver ammirato il panorama dei Sassi e arriva subito un complimento: “I Sassi? Sono un posto molto bello”.
Michele Capolupo
Sull’incontro previsto alle ore 12 presso l’ex ospedale San Rocco per l’intesa culturale tra Matera e Mantova l’assessore regionale alle Culture, identità e autonomie ha dichiarato quali sono le finalità dell’intesa che coinvolgerà Mantova e Matera. “L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di potenziare i rapporti tra Mantova e Matera. Gli ambiti di collaborazione? Presentare a Matera le attività di Mantova 2016, i siti Unesco lombardi, il Circuito lirico lombardo e altre eccellenze regionali, oltre a presentare a Mantova e a Milano le attività di Matera 2019”.
Tra gli ambiti di collaborazione – – ha continuato l’assessore – “la messa in rete dei luoghi della cultura delle due città e” l’intenzione di “attivare la delegazione di Bruxelles della Regione Lombardia per promuovere l’organizzazione di un evento comune nella capitale belga che presenti i temi chiave della dimensione europea dei programmi di Matera e Mantova e la loro declinazione in termini di opportunità di partenariato anche soggette a finanziamento complementare”, ha concluso Cappellini.
C’è anche l’idea di “attivare – ha spiegato Cappellini – un gruppo di lavoro congiunto sul tema della valorizzazione delle città e dei territori patrimonio mondiale Unesco, nonché del patrimonio archeologico e di quello immateriale, oltre al lavorare sul tema del cineturismo con l’attivazione anche di scambi tra scuole e proiezioni congiunte dei molti film che hanno utilizzato Mantova e Matera come set cinematografico. E poi – ha sottolineato ancora – collaborare sul tema delle imprese culturali e creative, diffondere nelle rispettive comunità la conoscenza del valore storico, urbanistico, architettonico delle due città anche con mezzi digitali”
La fotogallery dell’intervista a Roberto Maroni di Michele Capolupo (foto www.SassiLive.it)