Giovanni Ronco contesta la determina del Comune di Montalbano con cui è stata individuata nella persona di Tiziana Pirretti, di Ferrandina, consigliere comunale eletta nella lista dell’ex senatore Saverio D’Amelio, il tecnico archivista cui affidare la digitalizzazione dell’Archivio storico Rondinelli. Di seguito la nota integrale.
Con la determina dirigenziale n. 175/2017, il nostro comune a trattativa privata individua nella persona di Tiziana Pirretti, di Ferrandina, consigliere comunale eletta nella lista dell’ex senatore Saverio D’Amelio, il tecnico archivista cui affidare la digitalizzazione dell’Archivio storico Rondinelli.
È una delle più importanti raccolte documentali della Basilicata, catalogata, anni fa, da un nostro concittadino, che è responsabile e coordinatore della scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Roma.
All’archivista consigliere comunale di Ferrandina andrà un compenso di 10 mila euro, provenienti da fondi regionali (ai quali concorrono, lo ricordiamo, anche le tasse dei montalbanesi).
La Pirretti ha avuto anche un identico incarico a Tursi, per un importo di 20 mila euro, assegnati sempre a trattativa privata, mentre nel 2003, è stata anche la responsabile di un analogo progetto a Ferrandina, costato in toto 50 mila euro e vanificato dal fatto che si è poi persa traccia del cd che conteneva il lavoro fatto.
Il Movimento 5 Stelle di Montalbano ha presentato una interrogazione, per chiedere al sindaco, Piero Marrese, se è stata presa la precauzione di redigere in contraddittorio un verbale di consistenza dell’Archivio Rondinelli, al fine di salvaguardarne l’integrità.
Su questa richiesta del M5S, il sindaco, nella risposta scritta, inviata con solerzia unica, visti i precedenti comportamenti antidemocratici di questa amministrazione, di fatto non risponde, mentre è prodigo di spiegazioni in relazione ad altri 5 curriculum di archivisti, inviati spontaneamente al nostro Comune e senza la pubblicazione di alcun bando da parte della nostra amministrazione. Tra i quali è stato poi scelto quello della Pirretti.
Per cui, il M5S, chiede al sindaco:
1 – data l’importanza storica del nostro archivio, dato che si sapeva del progetto già dal 2016 e dato che la stessa determina regionale, che assegna i fondi necessari, è del 20 giugno 2017, non era forse il caso, nonostante l’importo sia inferiore alle 40 mila euro, di indire un bando di gara, al posto della trattativa privata?
Il bando pubblico garantisce un numero maggiore di proposte e la scelta tra le migliori competenze possibili!
2 – visto la scelta tecnica a trattativa privata, perché non si è continuato il lavoro con il montalbanese che ha catalogato l’Archivio Rondinelli, dato che era già a conoscenza del lavoro da fare?
In tal modo, l’amministrazione avrebbe anche smentito le voci in giro che, per gli incarichi che contano, preferisce rivolgersi fuori Montalbano, mentre, come competenze locali, sa apprezzare solo quelle di alcuni ingegneri del posto.
Giovanni Ronco