Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale: “In Regione arrivano 8 nuovi co.co.co. a 48.000 euro all’anno”.
Tra qualche giorno la Regione Basilicata avrà un nuovo gruppo di esperti. Un gruppo di 8 persone specializzate in diverse materie che andranno a rafforzare i numerosi co.co.co già presenti.
Parliamo degli 8 esperti destinati a rafforzare la capacità tecnica e amministrativa dell’Amministrazione regionale (capacity building). A dicembre, Pittella con la sua maggioranza in Consiglio ha deciso di prorogare ben 167 contratti di persone che per la maggior parte arrivano in Regione su ‘chiamata diretta’ della politica. Per questi ultimi otto ha pensato bene di attivare una selezione. Certo, guardando i nomi molti sono persone collegabili alla politica che conta ma, per quello che qui importa, noi non capiamo l’utilità di questi esperti, nell’ambito di un Ente che, nelle sue fila, conta tanta gente con medesime professionalità.
Si parla di esperti nel settore delle politiche sociali, nella finanza e nella contabilità pubblica, nel settore turistico e culturale, nel settore dell’energia e dell’ambiente, nella ricerca, nella progettazione e gestione di finanziamenti a carattere nazionale ed europeo, nel settore degli studi e delle analisi applicate all’economia regionale, nella programmazione e monitoraggio delle politiche per lo sviluppo locale, e persino di un esperto nel settore giuridico-amministrativo. Come avrà fatto la Regione, fino ad oggi, a predisporre disegni di legge e provvedimenti amministratici senza un esperto nel settore giuridico-amministrativo, non ce lo immaginiamo proprio.
Veramente si vuol far credere che la Regione Basilicata è carente nel proprio organico di dipendenti che siano competenti in tutte queste materie? Le spese per l’Ente Regione non sono da poco: 48.000 € all’anno, cui bisogna aggiungere gli oneri previdenziali e fiscali a carico della Regione Basilicata.
Tralasciamo il rispetto della legge da parte del Governo regionale su questi nuovi co.co.co.: dalla norma che prevede l’inesistenza, all’interno della organizzazione (amministrativa), della figura professionale idonea a svolgere l’incarico o altra forma di esternalizzazione a quella che prevede l’abrogazione dei Co.co.co. a partire dal 1° gennaio 2017. Cosa importa alla Regione? Nulla. Ed infatti i contratti dei nuovi esperti avranno durata di 36 mesi.
Ma non si preoccupino questi ‘ragazzi fortunati’, magari arriva la solita leggina regionale, incostituzionale, che sistema tutto.